8 Capitolo

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Uscii dal bagno e vidi Matthew che stava leggendo il mio diario.
"Che cazzo stai facendo?"-urlai io.
"No Vane,non è come credi!"-
"Perché hai il mio diario in mano?! È un diario segreto! Nessuno lo può leggere!"
"Vane non ho letto niente di particolare..solo la pagina dell'1 Settembre 2012,quando sei arrivata e grazie a me hai trovato l'ufficio della preside..e poi ho letto la pagina del 31 Gennaio 2013,ma ho letto solo la prima frase..scusami,mi perdoni,ti prego?!"-si mise le faccia da cucciolo.
"Ti perdono perché mi fai pena"-mi buttai sopra di lui.
Ci abbracciamo,mi prese per mano e mi portò sul letto.
Ci sdraiammo. Cominciò a baciarmi il collo,mi accarezzava i capelli dolcemente,mi diede un bacio sulle labbra,lo fermai. Avevo capito le sue intenzioni..
"Scusa ma non sono pronta"-
"Tranquilla. Sono qui lo stesso"-si alzò e si sedette sulla poltroncina.
Mi alzai anche io e mi sedetti sulle sue gambe e lui mi disse per la seconda volta "Ti amo".
Diventai rossa,mi alzai e lo guardai negli occhi:
"Scusa..non volevo metterti in imbarazzo"-disse
"Tranquillo.."-gli feci una carezza in guancia.
Sistemai la mia camera e nel frattempo si addormentò.
Lo guardai..era bellissimo,come la prima volta che lo vidi.
I suoi capelli erano stupendi e la maglietta bianca quasi trasparente metteva in risalto i suoi addominali.
Mi coricai accanto a lui e pensai quanto fosse stato bello dormire con lui.
Mentre pensavo bussarono alla porta,mi alzai dal letto e andai ad aprire.
Davanti a me c'era Richard con un occhio gonfio e le labbra viola.
"Dov'è il tuo amico?"-disse stringendo i pugni.
"Non è qui"-lui mi spinse,entrò e lo vide.
Si buttò sopra di lui violentemente e cominciò a picchiarlo.
"Lascialo!"-urlai e lui alzandosi mi afferrò per il braccio e mi portò via,lasciando Matthew sul letto con il viso sanguinante appena sveglio per il dolore.
Appena fummo fuori urlai:
"Lasciami e vai da una delle tue troie!"
"In questo momento la mia sei tu"-rispose divertito.
Gli mollai uno schiaffo e dissi:
"Io non sono troia!"
"Okay piccola"-mi diede un bacio a stampo di sfuggita.
"Non ti permettere mai più!"-non fece caso alle mie parole.
Arrivammo nel cortile dove c'era posteggiata la sua auto.
Mi fece legando contro la mia volontà mani e piedi. Poi salì in macchina e mise in moto il motore.
"Dove cazzo mi stai portando?"
"A divertirci"
"Non mi voglio divertire con te"
"Se non stai zitta ti imbavaglio anche la bocca!"-disse,alla fine mi addormentai.
MATTHEW'S POW
Dopo aver letto il suo diario,la buttai nel letto.
Iniziai a baciarla e volevo andare oltre,ma lei lo capì e mi fermò.
Mi addormentai,fui svegliato da una serie di pugni di Richard sul viso.
Non ebbi il tempo di difendermi e soprattutto di difendere lei,le si leggeva negli occhi che aveva paura,che lo vidi uscire con lei per il braccio.
Avevo paura,tanta.
Le poteva fare del male e non volevo,non riuscivo a pensare a lui sopra il corpicino esule di Vanessa.
Mi addormentai e aspettai il mattino seguente.

"Ovunque andrai..ci sarò..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora