Capitolo 1

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Fiamma guarda affascinata e divertita la piccola renna camminare sul pavimento del negozio, il suo naso si illumina di rosso le corna sono morbide come il resto del peluche, indossa un maglioncino a righe rosso e verde. Il manto color biscotto e al collo un campanello.
Oltre a camminare muove la coda e suona anche, Fiamma batte le mani appena questa si ferma, la prende in braccio, è poco più grande di un peluche normale, ma è così carina.
Da qualche giorno gira la pubblicità in televisione, appena l'ho vista e sapevo che l'avrei trovata al negozio di giocattoli ci ho portato Fiamma, volevo che fosse una sorpresa per lei.
-Mamma possiamo prenderla?-
-Piccola...- Non le dico subito di si, mi burlo un poco di lei.
Le accarezzo il viso con tenerezza, i boccoli si muovono leggeri, il cerchio rosso tra i suoi capelli è delizioso. Indossa calze bianche e un vestitino scozzese con scollo rotondo dal quale fuoriesce un colletto merlettato, sopra il cappottino rosso le sta d'incanto.
-Ti prego...è così carina- Lei sporge il labbro in fuori, sono convinta che sia stata Futura ad insegnarle questo trucchetto.
Ancora oggi con lei funziona, riesce a rimbambire sia me che suo padre.
-È vero, lo è...- Le rispondo con un sorriso dolce.
Con la renna sotto braccio cerca di abbracciarmi, allora mi abbasso io e le schiocco un bacio sopra la guancia.
-La prendiamo, sei contenta?-
Lei annuisce scoppiando a ridere.
-Grazie mamma, ti voglio tanto bene-
-Solo perchè ti compro quello che ti piace?-
Scuote la testa e i suoi capelli svolazzano.
-Io ti voglio bene sempre, sempre-
-Anche io te ne voglio, infinitamente-
E così con un nuova amica continuiamo il giro nel negozio. Natale è arrivato presto quest'anno, i negozi sono già addobbati con alberi e tante decorazioni, le vetrine fanno a gara a chi sfoggia i decori più belli, perchè allo scoccare della mezzanotte della vigilia si deciderà chi vince il premio migliore decorazione natalizia.
L'anno scorso vinse un negozio di salumi in centro, il proprietario decorò sia la sua vetrina che l'esterno con decori particolari e inerenti al suo negozio.
Mentre Fiamma è distratta a guardare i giocattoli, ne approfitto per prendere i regali sia per Carmine che per i ragazzi.
Alla cassa li faccio chiudere in un paio di buste così che lei continui a pensare che sia Babbo Natale, a portare i doni a tutti noi. Purtroppo crescendo sia Momi che Futura, hanno capito che lui non esiste ma che siamo stati io e il padre a mettere i regali sotto l'albero ogni volta la notte della vigilia.
Però a Fiamma non hanno mai detto niente, lei insieme al papà ogni anno scrive la letterina per poi appenderla all'albero, appendiamo poi le calze per la befana al caminetto, e lei aspetta impaziente che i suoi desideri si realizzino.
-Mammina?-
Fiamma tira il mio cappotto, mi giro e lei è così buffa con la renna ancora in braccio, non vuole per niente posarla nel carrello.
-Cosa c'è? Hai visto il regalo che vuoi chiedere a Babbo Natale?-
-Voglio la barbie quella con il vestito bello- Dice riferita alle Barbie che escono durante le feste, quella di quest'anno è meravigliosa.
Magia delle feste con il suo abito verde e oro, la tiara tra i capelli, il trucco e gli accessori, è davvero ben fatta.
-E poi? Hai visto altro?-
Lei mi trascina nel reparto giochi per bambine, indica più giocattoli tra uno scaffale e un altro, quest'anno la lista sarà un tantino lunga.
-A casa scriviamo la lettera insieme a papà, così chiedi a Babbo Natale i giocattoli che vuoi che ti porti, va bene?-
-Ma mi porta tutto, tutto?-
-Beh proprio tutto no, lo sai amore che lui deve portarli anche ad altri bambini, quelli meno fortunati...ricordi te ne avevo parlato-
Fiamma sembra intristirsi di punto in bianco.
-Lo so mammina...però io glieli chiedo lo stesso, forse me li porta-
Le sorrido. -Tu prova, poi vediamo-
-Ho fame...andiamo a mangiare?-
Guardo l'orologio al polso, in effetti è proprio ora di pranzo. Le dico che va bene ma prima dobbiamo pagare le cose che abbiamo preso.
La cassiera prende la sua renna e la infila in una busta, Fiamma la guarda poi alza le braccia aspetta di riavere la sua renna.
-Piccola tranquilla, nessuno te la porta via-
Le dico attirando l'attenzione della commessa che ci guarda e sorride alla mia bambina.
-Ecco piccina- Le dice la signorina porgendole il sacchetto con la renna e anche un bastoncino di zucchero.
-Come si dice?-
-Grazie-
Con le buste tra le mani usciamo dal negozio, Fiamma è contenta del suo acquisto, sono sicura che dormirà con la renna quando torneremo a casa. Intanto mentre camminiamo nel parcheggio il mio telefono trilla, è arrivato un nuovo messaggio.
Apro la macchina e lei sale dietro con la busta accanto a se, gli altri pacchi li metto nel retro e poi salgo al lato guida.
Carmine mi ha scritto che ci aspetta per pranzo, lui lavorerà tutto il giorno, tornerà a casa un pò tardi.
I giorni che anticipano le feste sono quelli più lunghi e intensi.
La scuola di ballo ha chiuso in anticipo per il Natale, anche per Momi e Futura, questa settimana sono gli ultimi giorni prima delle vacanze.
Fiamma invece ha salutato gli amichetti due giorni fa, lei adora stare con me, perchè sa che la porto in giro a divertirci, come facevo con Futura quando aveva la sua età, e Carmine restava a casa con Momi.
-Amore cosa ne dici se andiamo a pranzo con papà?- Mi giro guardandola seduta tranquilla, ha la cintura di sicurezza, beve l'acqua dalla sua borraccia con le principesse.
-Si, da papà- Risponde appena finisce di bere.
-Va bene-
Scrivo un messaggio veloce al mio maritino, e poi esco dal parcheggio, accendo lo stereo su una stazione locale la quale piace molto alla mia piccola.

Nisciun è comme te p' me [Piecurosa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora