6 - Fire Allert

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Federico's Pov
Nic:-"Cosa vuoi mangiare?"-
Fede:-"Ma che cazzo me ne frega basta che mangio"-
si girò di scatto e si avvicinò a me fino a scontarmi contro il muro bloccandomi le uscite con le braccia.
In quel momento le mie guance andavano a fuoco a causa dell'allerta incendio nel mio compro.
Nic:-"Chiariamo due cosette huh? Tu con me la voce non la alzi. Hai capito piccoletto?"-
non ebbi subito il coraggio di rispondere, ma poco dopo
Fede:-"Sto già tremando dalla paura"-
e mi sporsi maggiormente per diminuire la distanza che c'era tra le nostre bocce.
riuscivo a sentire il suo respiro su di me, il che non aiutava per niente.
Nic:-"Federico, smettila"-
Fede:-"Stai fallendo come capo"-
Nic:-"non lo ripeterò nuovamente, taci"-
e si allontanò tornando a fare quello che stava facendo.
ma a me non bastava.
volevo di più.
Fede:-"Ho vinto io.. tutta questa paura non me l'hai fatt-"-
neanche finì di parlare che tornò indietro stavolta però sbattendomi volontariamente nel muro, poggiando le sue mani fredde nei miei fianchi.
A quel tocco sentii ogni singola vena del mio corpo esplodere, una piuma volare nella mia schiena.
e poi si avvicinò troncando la distanza che ancora per poco ci separava, ma non mi baciò; iniziò a mordere il mio collo e io non resistevo, e mi uscì qualche piccolo gemito.
pochi secondi dopo si staccò aggiungendo
Nic:-"è bastato così poco.. Federico non sei così bad infondo no?"-
voltandosi con un sorrisetto malizioso tornando a cucinare.
Cazzo.
Non realizzavo ancora cosa era successo prima.
Ci sapeva fare, eccome.
Non so quanto resisterò.
Non so quanto resisterò senza eccitarmi ogni giorno.
Fottiti, Nicola
Nicola's Pov
Questo ragazzo mi eccitava più del previsto.
il che non andava per niente bene.
prima ho agito di istinto, era come se volessi farlo dal primo momento che l'ho visto, ed è così in effetti..
credo proprio che mi divertirò con il Piccoletto.
avevo finito di cucinare delle buonissime pennette al sugo, lui non aveva richieste e io non ero molto intenzionato a diventare Bruno Barbieri.
Fede:-"Minkia oh che fantasia"-
Nic:-"Parla ancora e ti faccio tacere io, a modo mio"-
e si zitti subito.
quel gesto di prima lo aveva veramente segnato così tanto?
non ci feci tanti caso e quando finito mi alzai e andai a letto; ero stanchissimo dopo quella giornata esasperante.
Andai in camera dove già la maggiordoma aveva sistemato i miei vestiti e quelli di Federico.
mi misi il pigiama e mi affacciai fuori nel balcone; avevo una camera enorme.
un letto matrimoniale interamente nero, il parquet di legno scuro e il muro Bordeaux.
davanti il letto c'era un bellissimo tappeto enorme peloso sempre nero, con a lato la mia scrivania al quanto incasinata; non ho sbatti di pulirla.
e i miei armadi accanto e di fronte una porta che colloca al mio bagno anch'esso enorme.
e poi davanti al letto avevo il balcone, dove la sera come questa, mi piace osservare il cielo privo luce.
presi dalla scrivania una sigaretta, la accesi e mi misi ad ammirare questo spettacolo della natura.

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