Sonneschein's pov
Mi svegliai,grazie al fruscio degli alberi e del vento mattutino.
Strizzai un po' gli occhi e mi alzai,aprendo la finestra.
Rimasi qualche miniuto a guardare quel... singolare paesaggio.
Dava sulla città,migliaia di case e montagne in lontananza.
Vedevo gente passare,tra comuni popolani e tra politici vestiti molto elegantemente a quest'ora del mattino.
Guardai l'orologio appeso al muro: le 10:02.
Sentì poi qualcuno urlare,con dietro alcune risate.
"FASCI SMUOVITI SIAMO IN RITARDO!"
Riconobbi la voce dell'imperatrice e l'inconfondibile risata di Reich.
Fasci...
Alla fine,il Re sembrava anche meglio di come Reich lo descriveva.
Era davvero attraente e con carattere come si diceva.
Gambe lunghe,lineamenti e comportamento femminile,capelli ricci favolosi e occhi verde smeraldo come le rare sfumature marine.
Ma comunque,quell'uomo era interesse di Reich.
E conoscendolo,sapevo già che al più presto quell'uomo sarà tra le braccia del mio vecchio amico.
Quando lui vuole qualcosa,l'ha sempre ottenuta.
E poi,io ero lesbica.Comunque,andai a lavarmi e poi mi vestì,con un semplice vestitino lungo fino alle caviglie blu oceano,con il colletto,ed i capelli sciolti.
Uscì dalla mia stanza e vidi Anna dall'altra parte del corridoio,davanti la sua stanza.
Lei avanzò,visto che le scale erano dalla mia parte del corridoio.
Quando fu abbastanza vicina,le presi un braccio e la tirai a me,dandole un bacio sulla guancia.
"Dormito bene,schatz?" le chiesi.
Lei guardò in basso,imbarazzata,e fu allora che la guardai meglio.
Aveva un vestitino,che le arrivava fino alle ginocchia,verde con delle semplici maniche corte,ma che lasciava un po' della parte del petto a vista.
Le posai una mano sul collo,ammirandola come se fosse una Santa.
"E-ehm..Sonne..." Mi chiamò.
"Perché così imbarazzata a parlarmi,schatz?" le presi il viso dal mento,ancorando i nostri sguardi.
Lei aveva gli occhi marroni,così scuri che ignorantemente potrei dire neri.
Mi abbracciò,senza avviso,mettendo le sue braccia intorno al mio collo.
Io sorrisi ed appoggiai le mani sui suoi fianchi.
Quanto l'amavo...Anna's pov
COSA MI PRENDEVA!?
CHE CAZZO AVEVO IN TESTA?
ADKDKDKDJDJDJDJD.
Ok,allora,calma.
Lei ci prova senza un minimo di controllo:
È interessata a me,palese.
Io che faccio?
Sto in silenzio.
Si ma voglio toccarla.
Ed allora?
LA ABBRACCIO SENZA DIRE NULLA.
MA CI STO CON LA TESTA MAREMMA MAIALA!?
Evidentemente no.
Però stava ricambiando il mio abbraccio...
Improvvisamente portò la mano sinistra dal mio fianco fino ai miei capelli,accarezzandoli.
Mi sussurrò qualcosa,qualcosa in tedesco che non capì.
'Ic livee dish' o qualcosa del genere.
Ok,anche per questo,avrei chiesto a Fasci.
Lui sapeva bene il tedesco.
"Cosa hai detto?" chiesi,sussurrando con la testa nell'incavo del suo collo.
"Nulla schatz,andiamo a fare colazione?" Mi chiese.
"Va bene..."
Lei mi diede un bacio sulla testa e si staccò,automaticamente mi staccai anche io.Scendemmo al piano di sotto e trovammo solo Dayu a leggere il giornale.
"Alla buon ora voi due signorine..." disse,metà scherzando metà con tono autoritario.
"Ja...buongiorno anche a te mr. finezza.." Disse Sonneschein.
"L'imperatrice e company ritorneranno intorno le quattro del pomeriggio,quindi pranzeremo solo noi tre." Annunciò lui.
"Nel frattempo che si fa?" Chiesi,e la domanda era bella e buona.
"Intanto mangiate che non voglio nessuno con la pressione bassa." Disse lui,parlando proprio come un vecchio.
"...apparte Fasci" Dissi,a bassa voce.
"chi il Re?" mi chiese Sonneschein,abbastanza vicina a me da aver sentito.
"Si,ha alcuni problemi al cuore." Dissi.
"...ahia"
"Buono a sapersi,almeno se potrà succedere qualcosa abbiamo un ipotesi." Disse,ascoltando tutta la nostra conversazione in silenzio.
Davvero mi aveva sentito da lì sotto!?
"Quanto sei professionale,posa l'atteggiamento da mezza età e vieni così parliamo!" Disse Sonneschein,lamentandosi del suo comportamento.Onestamente,quel ragazzo poteva avere a malapena vent'anni e parlava come un ottantenne che ha patito tutto dalla vita.
Lui allora lasciò il giornale e si alzò,andando anche lui in cucina.
Io mi feci una tazza di latte e Sonneschein provò un dolce giapponese: parve che le piacque molto.
Iniziammo a parlare,di varie cose,ma soprattutto dell'asse.
"Da quanto tu conosci il Kaiser?" Le chiese,alla mia amata Sonneschein.
"da quando l'Italia si schierò contro le potenze centrali,quando il Re e Reich non si videro più." Disse lei.
"loro si conoscevano già?" Domandò,sorpreso.
"Ja,ma erano entrambi dei ragazzini allora. Impero tedesco mi assunse per badare a Reich al posto di Regno,poi quando Reich prese il potere decise di tenermi come 'serva',anche se mi trattava come se fossi una principessa." Spiegò.
Calò il silenzio,per vari minuti.
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♕︎♔︎𝙄𝙡 𝙍𝙚,𝙡𝙖 𝙋𝙤𝙚𝙩𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚𝙙 𝙞𝙡 𝙙𝙞𝙩𝙩𝙖𝙩𝙤𝙧𝙚♔︎♕︎
Historical Fiction❤︎"[...] all'improvviso lui si accorse dei miei occhi fissi su di lui,che sembrava che lo stessi venerando... In quel momento pensai che mai al mondo mi sarei immaginato che a volte gli addii sono dei momentanei "arrivederci",anche se più prolungati...