Fasci's pov
Tutto sommato,ogni cosa andò divinamente,ma avevo una strana sensazione addosso.
Mancava un giorno al ritorno a Roma,ed Anna e Sonneschein erano incollate come non mai,visto che non sapevano quando si sarebbero riviste.
Potevano essere due settimane,per come potevano diventare anche quindici mesi o più.
In quel momento mi trovavo in salotto,con Dayu ed Impero.
Stavamo parlando,fin quando qualcuno bussò la porta molto aggressivamente: Dayu andò ad aprire e,subito dopo,ci trovammo Hirohito davanti ed una guardia del corpo.
"Dov'è Terzo Reich?" Chiese l'imperatore,abbastanza serio.
"Buonasera signore,credo sia in camera sua." risposi io,visto quanto serio e minaccioso fosse non avrei lasciato la cosa in mano ad Impero.
Per carità,lei era l'imperatrice lì,ma era anche un fatto di Educazione.
"Dayu va a chiamarlo.",gli ordinò Impero,e lui obbedì senza farselo ripetere due volte.
Qualche minuto dopo,fummo tutti e tre lì: "Bene. Mussolini ed Hitler mi hanno detto di informarvi che la guerra è alle strette,quindi dovrete per forza essere uniti." Annunciò lui,camminando per la stanza.
"Cosa intendi per uniti?" le chiese Impero,dandogli liberamente del 'tu'.
"Intendo uniti. Da ora in poi,la guerra è nelle vostre mani. Ora,se mi scusate,ho altri impegni." disse,girando i tacchi ed andandosene.Noi tre rimanemmo a guardarci,ognuno spiazzati: "Lo sapevi?" chiese Impero a Eeich,provando a sciogliere quella situazione di shock e silenzio.
"Ja,ma non sapevo che avessero deciso di...'unirci',altrimenti ve ne avrei parlato.",rispose,freddamente.
"Quindi,parlandoci chiaro hanno detto che dobbiamo andare a vivere insieme,ma da chi?" Chiesi io,stringendo il succo.
"Facciamo da me,ho una magione di quattro piani e ci abito solo io." disse il tedesco,motivando la sua tesi.
Avevamo tutti e tre palazzi grandi,e quello di Impero era davvero molto bello e culturalmente ricco,ma effettivamente quello più grande risultava quello a Berlino,ed era anche un punto d'incontro tra Tokyo e Roma.
"Va bene!" Rispose subito Impero,già più sollevata ora che la suspense era finita.
"Io...devo parlarne con Salò.",dissi,annunciando già che se lei non era d'accordo,io non andavo da nessuna parte.
L'ultima cosa che voglio è abbandonare la mia gemella,dopo tutto quello che c'è stato con i miei fratelli...Anna's pov
Mi trovavo nella camera 'di Sonneschein',o almeno quella che le avevano assegnato.
Domani dovevamo partire,e non sapevamo quando ci saremmo riviste...o se potesse esserci una prossima volta.
La vita è imprevedibile di questi tempi.
Lei si alzò dal letto in cui prima era seduta,andando verso di me silenziosamente.
"Sonne?" la chiamai,non capendo quel suo comportamento.
"..mi prometti che non mi dimenticherai,schatz...?" mi chiese,poggiando le sue mani sul mio petto,anche se ero più bassa.
"Amore,mica perché c'è ne andiamo mi scorderò di te...siamo sempre io e te." Le risposi,dolcemente.
Lei mi strinse a sé,cominciando poi a darmi baci dolci sulle labbra.
Pian piano quell'abbraccio diventarono le sue braccia che mi cingevano la vita,e quei 'dolci' baci diventarono baci molto più lunghi e profondi.
Mi appoggiai alla parete,e solo dopo realizzai quello che stava per accadere.
Ma d'altro canto,io ero pronta.Ci staccammo,entrambe senza fiato: lei mi guardò negli occhi,ed io le annuì,confermando i suoi dubbi ancor prima che me li mostrasse.
Si abbassò lentamente,guardandomi negli occhi,passando al collo,iniziando a darmi baci e poi succhiotti,dalla mascella fino alla clavicola.
Continuò a baciarmi,mentre mi spogliava lentamente ed io spogliavo lei.
Dalla maglietta al reggiseno,e dalla gonna a quel che c'era sotto...
Mi buttò sul letto ed iniziò a dare baci a tutto il mio corpo,dal petto fino al ventre.
Cominciò a leccare,mentre mi guardava negli occhi.
Lasciai scappare un gemito,che la eccitò ancora di più.
Man mano andava in profondità con la lingua ed io sentivo il mio corpo avvampare dalla sensazione,e lasciavo andare quei versi che mi scappavano dalla bocca senza alcun controllo.Venni qualche minuto dopo,quando per stimolarmi iniziò anche a toccarmi il seno.
Si alzò e mi diede un bacio passionale e pieno di foga,e quando si staccò cominciò a 'giocare' con il mio seno.
Dopo circa un'ora e mezza,dopo che cambiammo posizione varie volte,io mi trovai nuovamente sotto di lei a gemere senza contenermi,mentre lei aumentava la velocità del movimento e teneva le mie gambe aperte.
Quando finimmo,si sdraiò sopra di me,ed io decisi di giocare un po' con una sua treccia.
"Ich liebe dich...",mi confessò,baciandomi il collo.
"Ti amo anch'io,tesoro...",le risposi,accarezzandole la schiena.
E così,ci addormentammo entrambe,dopo aver bruciato quell'amore ardente che in poco tempo si era acceso,senza mai cessare.
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♕︎♔︎𝙄𝙡 𝙍𝙚,𝙡𝙖 𝙋𝙤𝙚𝙩𝙚𝙨𝙨𝙖 𝙚𝙙 𝙞𝙡 𝙙𝙞𝙩𝙩𝙖𝙩𝙤𝙧𝙚♔︎♕︎
Ficción histórica❤︎"[...] all'improvviso lui si accorse dei miei occhi fissi su di lui,che sembrava che lo stessi venerando... In quel momento pensai che mai al mondo mi sarei immaginato che a volte gli addii sono dei momentanei "arrivederci",anche se più prolungati...