Prologo

1.3K 6 0
                                    

Mi trovavo lì sul divano, in preda ad una crisi di nervi "no mamma non ci voglio andare con black, fa troppo il sapientino. E non mi sembra il caso di fare un viaggio culturale con lui" mia madre mi guardava come se fossi pazza.

"jen, lo so anche io lo detesto per questo...ma potresti mai buttare una tale occasione così per una tale stupidata?" misi le mani sulla testa che sentivo esplodere

"se è il tuo sogno, se realmente vuoi diventare qualcuno, Jen è questo il momento. Sarà solo un anno nulla di che, fa come fai in casa" mi disse "cioè?" le chiesi perché non mi era chiara la situazione

"quando inizia a darti lezioni che ti danno fastidio, alza su un paio di cuffie e non ascoltarlo" effettivamente in casa facevo così, vagamente rispondevo quindi perché non avrei potuto farlo ora

"va bene, mama ci proverò, del resto non capita tutti i giorni ricevere una proposta di lavoro nella miglior casa di moda del mondo" mia madre con un gesto del capo concordò con me.

Ma io da brava ragazza testarda che sono continuai "si ma perché, deve venire lui...perché non papà o che ne so zia leyla, o magari tu" mia madre alzò gli occhi al cielo perché già mi aveva spiegato il motivo mille volte.

Mia madre lavorava giorno e notte, mia zia doveva occuparsi della nonna e papà lavorava fuori l'unico che poteva saltare lavoro per un anno essendo il capo azienda era proprio lui. Mio zio Black

"te l'ho spiegato jen, e non te lo ripeterò nuovamente" sbuffai ormai arresa all'idea che avrei dovuto sopportarlo per un anno intero, però il lato positivo era quello che avrei dormito nei migliori hotel grazie al suo cognome famoso ovunque

mr. lewis

il mitco, il perfetto, il sogno proibito, il sommo, il sovrano di tutte le aziende di design, secondo molti

un coglione, che se la tira per me.

Anche se a dirla la verità, ho sempre pensato fosse molto attraente sopratutto per la sua altezza. Ma del resto è mio zio non posso pensare a nulla di compromettente.

Dopo il dialogo avuto con mia amdre, mi rilassai e realizzai cosa era appena accaduto. Un anno in hotel con mio zio.

ASSURDO!

Mi alzai dal divano e andai in camera per fare le valige, spesso mi chiedevo chissà che pensa lui di me. Forse mi odia, o forse mi ama nel senso che gli sono simpatica, o forse vuole solo portarmi a letto come tutti i ragazzi intorno a me solo perché son bella. E nessuno riesce ad interessarsi a me realmente, figuriamoci se lo facesse mio zio. Pff!

"Sogni, e chiedi troppo jen" pensai tra me e me. Si magari risulterei incoerente, e non poco ma molto. Prima lo odio e poi vorrei che fosse l'uomo della mia vita. So solo che alcune volte per alcuni suoi comportamenti lo detesto, ma la maggior parte dei suoi aspetti rispecchiano letteralmente il mio uomo ideale

Si può dire che ho una piccola toxic crush, nei suoi confronti. Ma questo lui non lo deve assolutamente sapere.

<<preparati, pochi minuti e sto da te>>  ed eccolo lì, l'ultimo messaggio che desideravo ricevere.

mi sbeffeggiai da sola, con una mano sulla fronte  ormai arresa all'idea di dover affrontare questa situazione.

e dovevo provare a farlo al meglio, dovevo affrontare tutto positivamente, o non ce l'avrei mai fatta ad andare avanti.

my uncle my JungleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora