come faccio a credere a pinocchio?"Dai su vieni" mi prese in braccio e per quanto potessi dimenarmi lui era enorme e troppo forte rispetto a me, gridavo cose come "lasciami" senza neanche curarmi di cosa potessero pensare i vicini
che fossi in pericolo o no, a loro poco importava. Li a new york tutti vivevano la propria vita e poco importava delle persone altrui dunque nessuno si sarebbe intromesso.
mi prese i bordi del top che indossavo e prese la vestaglia di raso rosso, come desideravo io. L'appoggiò sulle spalle e un mal di testa assurdo mi fece vorticare a causa dei pianti forti
mentre mi reggevo a stento in piedi, mi appoggiai al suo petto nudo e ricoperto dalla sola vestaglia che avevamo uguale ora, solo di colori diversi.
Lui una pantera, ed io una vipera dai colori rossi sgargianti. Scrutai la mia figura minuta allo specchio e prima che potessi ritornare a fare tremila pensieri Black mi prese e mi scaraventò sul letto
"hai visto che ti sta bene?" stava cercando di annullare le mie paranoie e glielo lasciai fare, "si mi sta bene" dissi con un sorriso
"ma a te sta meglio" confessai, non so neanche io con quale coraggio "cosa?" aveva sentito chiaro e tondo voleva solo mettermi in imbarazzo e ci stava riuscendo dato che sentii le guance rosse
"niente" lo spostai di lato per sottrarmi al suo cospetto mi guardai un altro po' allo specchio e come avevo immaginato nella mia testa mi calzava a pennello
"Black" era steso e mi osservava "mh" mugolò "mi dai il tuo profumo? amo i profumi maschili e ho dimenticato di comprarne uno, ne vorrei spruzzare un pochino sulla vestaglia" mi indicò la valigia vicino al letto "tasca piccolina" io mi ci avvicinai e aprii la tasca
Presi il profumo senza neanche accertarmi che fosse realmente quello, dato che ne conoscevo la forma a memoria, rettangolare e molto doppia
versace eros dalla boccetta bluannusai il contenuto e poi iniziai a spruzzarlo su tutta la vestaglia e il mio olfatto si beò di quella sensazione.
Ritornai alla valigia e posai il profumo ma notai una scatolina particolare, così senza farmi gli affari miei la tirai fuori
PRESERVATIVI
mio zio era sposato con mia zia, prettamente a cosa gli servivano? non poteva...
non ci credo...mi ricollegai al discorso che sentii in doccia, sentii qualcosa che non avrei dovuto origliare ma lo feci e ora stavo collegando i pezzi del puzzle
questo era il terzo: una ragazza, minorenne, dei preservativi
dunque mio zio stava tradendo oppure stava per tradire mia zia e questo io non lo potevo permettere
così agii d'istinto e presa la scatolina gliela porsi davanti "spiegami che cazzo significa" dissi con tutta la rabbia del mondo
"credo tu sia abbastanza grande da sapere cosa sono" disse deridendomi, davvero aveva intenzione di mantenere la calma e di deridermi anche in un momento così serio? ah no aspettate il momento era serio solo per me non per uno come lui ovvio che stupida
aggirai il letto e mi posizionai al lato sinistro "so cosa sono Black, e proprio perché so cosa sono ti sto chiedendo spiegazioni" mi guardò con un sorriso facendomi capire che mi stavo rendendo ridicola
"che spiegazione posso mai dare, con quelli ci si fa sesso semplice" alla faccia della virilità Black "so cosa ci si fa con un preservativo per la miseria ma perché li hai portati con te? con chi cazzo hai intenzione di tradire mia zia?" urlai

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my uncle my Jungle
RomansaNella sua testa rimbombava la parola "incesto" già da tempo, ma non sapeva come dare inizio a una tale azione così rischiosa. Se solo suo zio l'avesse rifiutata, lui ne avrebbe parlato con sua madre con sua zia con chiunque e lei sarebbe stata sulla...