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La mattina alle sei e mezza sono già fuori dal letto. Il mio orologio biologico non mi permette di vegetare troppo nel letto, altrimenti mi vengono le crisi isteriche. La mattina io devo fare, fare cose e tante altre cose.

Dopo una colazione veloce, un caffè un frutto e tre biscotti, metto sul tavolo le varie cose per i ballerini che si sveglieranno a breve. La zuccheriera, delle tazze, i vari biscotti e i cucchiaini. Come ultima cosa lavo la mia tazzina e la asciugo subito, riponendola insieme alle altre tazze.

Mi prendo del tempo per farmi la doccia e per il mio incontro giornaliero con la tazza del cesso. Il lato positivo di alzarsi presto è proprio questo, posso fare le cose con tutta la calma del mondo e nessuno mi mette fretta per la cacca.

In seguito alla tiratura a lucido, mi vesto e dopo le scarpe sono pronta per affrontare la giornata. L'ora di palestra è una batosta, onesto, io poi sono una mezza poltrona quindi certi esercizi non li reggo proprio. Però mi fa piacere sapere che non sono l'unica impedita tra i cantanti, dato che Lil Jolie pare essere messa peggio di me. La parte più brutta sono le ascelle pezzate che ti vengono dopo tre minuti contati.

Le altre lezioni filano lisce come l'olio, tra solfeggio, i vari vocal coach da incontrare per i pezzi da preparare per la puntata e tutto il resto, si fa ora di pranzo in men che non si dica.

Oggi ho bisogno della solitudine più totale per ultimare il pezzo della puntata che andrà in onda domenica, quindi dalla cucina della casa acchiappo della frutta mista, la metto in un sacchetto con della frutta secca, e poi torno in sala relax isolata da tutto e tutti. Mentre mangio le mie due pesche, non esattamente di stagione ma comunque buone, continuo a scrivere imperterrita senza mai distrarmi.

Quest'anno, dato il grande incarico ricevuto da Rudy, sento di dover dare il massimo. Lo faccio per me stessa, per ricordarmi ogni giorno che sono capace di fare questo lavoro. E ovviamente, anche un po' per dimostrare a Rudy che su di me non si è sbagliato.

Tra una nocciolina e l'altra, mi concedo anche qualche minuto di cazzeggio, canticchiando un po' e scribacchiando sul retro del quaderno. Oggi ho una canzone di Gigi D'Alessio fissa nella mente e non riesco a togliermela dalla testa. Le ho provate tutte, cantare un'altra canzone, riscaldare la voce per un po' di scream e growl (con l'effetto collaterale che sono finita a fare un fry intonato di Un cuore malato).

- Perché fai la brutal da sola?

Mi giro verso la voce, leggermente imbarazzata per essere stata colta sul fatto. Kumo mi fissa, curioso. - Nah, se te lo dico mi prendi per scema. - gli rispondo.

- ...Ma è tipo una cosa illegale?

- C'ho in testa Gigi D'Alessio. - Confesso. - Però non ridere! - lo anticipo, implorandolo con le mani giunte.

Mi guarda, trattenendo le risate. - Detta così sembra un po' illegale.

- Donna finita in carcere per aver pensato a Gigi D'Alessio. - Faccio finta di narrare una testata del telegiornale. - No comunque stavo solo svarionando. Tu hai finito le lezioni?

Si siede sui gradini accanto a me. - Sì, sto andando a mangiare. Tu?

- Ho mangiato qui. - Indico la busta contenente i rimasugli della mia frutta. - Mi serviva ultimare le basi della canzone. Preparare gli altri pezzi mi ha tolto via un po' di tempo e devo recuperare. Comunque, non ti voglio trattenere. Vai a mangiare e riposati.

- Hai mangiato solo quello? Sei sicura che sia abbastanza?? - Mi chiede preoccupato. - La frutta da sola non è un pasto.

Sorrido, intenerita dal sui genuino interesse. - Lo so, cuore. Non ti preoccupare.

YELLOW PERSON [LIL JOLIE] #Amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora