7. 𝑤ℎ𝑎𝑡 𝑑𝑜 𝑦𝑜𝑢 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑙𝑦 𝑐𝑎𝑟𝑒?

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Sono ormai le 3 del mattino e continuo a rigirarmi nel letto nella camera degli ospiti degli O'brien, non riuscendo a prendere sonno.
Forse sento la mancanza del mio letto o semplicemente non smetto di pensare a come riuscirò a sopportare testadicazzoobrien in questi giorni.

È da quando siamo piccoli che io e lui siamo come cane e gatto e mi sto ancora chiedendo perché ha deciso di fare quel accordo se non gli importa niente di me.
Dice che serve per trovare tracce di sua madre scomparsa, ma tenermi attaccata 24 ore su 24 non capisco a cosa serva.

Per fortuna a quel esaltato non li è venuto in mente di farmi dormire con lui dato che mi ha praticamente cacciata di casa dicendo che lì sono in pericolo quando in realtà è solo una scusa perché mio padre tiene più uomini di quanti peli tiene lui.

Dopo un'altra mezz'ora a litigare con i miei pensieri decido di rassegnarmi al idea di poter dormire e decido di andare giù a prendere un bicchiere d'acqua.

Scendo le scale una ad una cercando di non far rumore. Entro in cucina non trovando nessuno ovviamente dato che è notte fonda e decido di fare una cosa veloce che mi ha insegnato mia madre per rilassarmi e per cacciare via i pensieri.

Apro il frigo in cerca di un limone, ne prendo uno e lo taglio a metà.
Riempio un bicchiere d'acqua e ci spremo una metà del limone mentre l'altra metà inizio ad aspirarne l'odore chiudendo gli occhi e rilassando i muscoli.

Dopo un po' mi appoggio al bancone della cucina e inizio a bere con calma il bicchiere d'acqua e limone riempito poco fa.

Inutile dire che la mia tranquillità durò poco dato che testadicazzoobrien ha deciso di farmi venire un infarto.
- Che cazzo vuoi?- Dico cercando di calmarmi dato che è sbucato dal nulla.

- Ho sentito dei rumori e sono venuto a controllare, poi ti ricordo che è casa mia.- Dice freddo e arrogante come sempre.

- Oh certo, guarda tolgo subito il disturbo.- Faccio per superarlo ma mi ferma dal braccio facendomi tornare sui miei passi.

- Smettila di fare la bambina e dimmi perché sei ancora sveglia.- Dice sbuffando.

- Non sono cazzi tuoi Dylan, lasciami in pace.-

- Cos'è hai il ciclo o sei sempre così rompi coglioni?-

- È la tua presenza che mi fa diventare così, quindi levati.-

- Dove vai.- Dice fermandomi di nuovo.

- A dormire, secondo te dove vado?-

- Non si sa mai che scappi.-

- Se volessi scappare l'avrei già fatto e tu non avresti potuto fermarmi.- Dico a due centimetri dal suo viso per poi superarlo e tornare nella mia nuova camera.

Il suono della sveglia mi fa alzare di colpo. Guardo l'ora e sbuffo. Cazzo non ho dormito per niente questa notte.

Dopo il piccolo litigio con Dylan sono subito corsa in camera sperando di dormire e invece mi sono solo rigirata nel letto pensando ancora e ancora a come farò a sopportarlo in questi giorni.

Sbuffo ancora una volta e decido di mettere un time out ai pensieri almeno per il momento sennò divento pazza.

Lo sei già, tranquilla.

Infatti mancava solo la mia coscienza che per essere mia non abbiamo un bel "rapporto".

Decido di ignorare tutto e mi alzo per andare in bagno e farmi una doccia ghiacciata per rilassare i muscoli.
Entro in doccia regolando l'acqua e dopo essermi spogliata entro sotto il getto.

Passo le mani ripetutamente cercando di rilassarmi e dopo un po' inizio a mettermi lo mio shampoo alle fragole che ho portato da casa e il mio bagno schiuma dello stesso profumo.
Si amo le fragole.

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