Mafia, amicizia, amore e odio.
Violet Morrison, una giovane di 18 anni, è cresciuta nel mondo oscuro della criminalità organizzata. Dopo la tragica morte di sua madre in una sparatoria durante una missione, suo padre è sprofondato nella follia, mett...
Quella fottuta ragazzina mi farà impazzire prima o poi.
Se non mi avesse fermato durante il film l'avrei volentieri scopata su quel divano davanti a mio fratello e la sua ragazza. Forse è meglio così ma se continua a provocarmi come ieri sera si potrebbe trovare in grossi guai.
È tanto rompicoglioni tanto quanto me lo fa diventare duro, anche se ieri le ho detto il contrario.
Parli del diavolo, spuntano le corna.
Ed eccola lì che scende le scale con il suo metro e 60 e un vestito, se così si può chiamare, a malapena le copre il culo. È di un rosso fuoco che attira l'attenzione e i tacchi che indossa la fanno sembrare leggermente più alta. Non posso negare che è molto attraente anche se faccio finta di non notarlo. Ma questo non cambia il fatto che non ha messo qualcosa di comodo e meno attirante come le avevo detto.
Continuo a guardarla dalla testa in giù mentre lei mi passa accanto soghignando. - Vuoi per caso una foto?- Dice senza fermarsi.
Mi riprendo e la seguo. - Oh mi piacerebbe fare una foto con te ragazzina ma temo che la fotocamera non riuscirebbe a prendere tutta la mia bellezza.- Rispondo con un sorriso sarcastico mentre do un'altra occhiata al suo "vestito".
Lei alza un sopracciglio ridendo e replica. - Pensi davvero di essere così tanto irresistibile?-
- Non lo penso. So di esserlo, è diverso.-
- Ah ecco perché hai sempre quel sorriso presuntuoso stampato in faccia. Sai forse con un po' di umiltà potresti esserlo.-
- Non mi interessa della tua cazzo di umiltà, piuttosto dimmi perché non hai messo qualcosa di comodo come ti avevo detto.-
- Credi davvero che io ascolto o faccio ciò che dici? Scordatelo. Specialmente se è un ordine.- Replica lei per poi continuare a camminare verso la mia macchina che useremo per andare alla discoteca di Ivan.
La seguo per poi fermarla dal polso. - Prendilo più come un consiglio, tesoro. Con quei tacchi sei sicura di poter portare a termine la missione senza farci scoprire?-
Si avvicina con aria di superiorità. - Prima di tutto finiscila con i tuoi soprannomi e poi stai tranquillo, so fare il mio lavoro alla perfezione.- Dice per poi andare via sculettando con quel vestito che sicuramente appena tornati a casa brucerò.
Si decisamente. Questa ragazzina mi farà impazzire ma ora devo tenerla d'occhio prima che un pervertito del cazzo cerchi di entrare nelle sue mutande. Chiamo Leo e Veronica e saliamo tutti in macchina pronti per andare e finire questa fottuta missione il prima possibile.
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Appena parcheggiata la macchina la prima cosa che attirò la mia attenzione è la scritta rossa e in grande " Devil's Den".
Quale maniaco darebbe questo nome a una discoteca? Oh già stiamo parlando di Ivan Barnes.
