Saluto Veronica per poi scendere dalla macchina per aprire la porta della casa degli O'brien.
Già, ora ho una coppia delle chiavi.Cerco di aprirla ma le chiavi cadono per terra. Sto per abbassarmi ma una mano forte mi tappa la bocca.
Inizio ad aggittarmi e cerco di tirare una gomitata alla persona che mi ha bloccato ma senza risultati.Dopo poco inizia a rallentare la presa e vedendo le mani capisco che è quella testa di cazzo di Dylan che mi sta tenendo.
- Non ci posso credere.- Dico girandomi. - Ma sei per caso impazzito?!- Alzo il tono della voce.
- Chiudi quella cazzo di bocca o sta volta al posto delle mani ci metto qualcos'altro.- Mi zittisce lui spingendomi contro la porta di casa.
- Fammi indovinare, sei tu quello che mi seguiva vero? Cosa pensi di fare? Mettermi paura?-
- È il primo passo per imparare a non abbassare mai la guardia ragazzina. Se fosse stato uno degli uomini di Ivan a tapparti la bocca poco fa ora non saresti qua.-
- Non ti ho chiesto di farmi nessuna cazzo di lezione, so badare a me stessa. Non erano questi gli accordi.-
- Certo sai badare a te stessa, si è visto poco fa.-
- Ti odio Dylan O'brien.-
- Il sentimento è reciproco.- Replica per poi spingermi ed entrare in casa prima di me.
Sbuffo e decido di entrare anche io.
Entro in salotto trovando Leo seduto sul divano a sgozzarsi il Gelato. - Hey lasciamene un po'.-- Hey Letty sei tornata.- Dice il mio migliore amico sorridendo.
- Eh si.-
- Com'è andata?- Chiede
- Bene dai, era tanto che non facevo così tanto shopping.-
- Veronica è tornata a casa?-
- Sisi, mi ha accompagnato e se n'è andata.-
- Capito. Ah dimenticavo, tuo padre ci ha convocati per una riunione tra 10 minuti.-
Lo guardo stranita. - Una riunione per cosa?- Chiedo.
- Non lo so, penso abbia un nuovo piano.-
- Cazzo non finirà bene.- Sbuffo accasciadomi sul divano.
Siamo tutti seduti ad aspettare l'arrivo di mio padre.
- Ciao ragazzi.- Dice quest'ultimo entrando.
- Come sapete l'ultima volta siamo stati ingannati da Ivan ma sappiamo anche che quel bastardo non la passerà liscia. Ora che so per certo che è complice della morte di mia moglie gliela farò pagare e ancora di più se proverà a toccare Violet.-- Cosa hai in mente papà?- Chiedo per arrivare al punto.
- Con altre ricerche abbiamo scoperto che Ivan ha un locale, una specie di discoteca dove chiunque può entrare, e lì ha un'altro ufficio dove potrebbero esserci i documenti che cerchiamo. Sono l'unica pista per scoprire chi è il capo che si nasconde dietro a tutto.-
- E quindi che dobbiamo fare?- Chiede Leo.
- Andrete tutti quanti lì come se niente fosse, Violet e Dylan voi cercate di non farvi riconoscere.- io e quest'ultimo annuiamo - Ivan non dovrebbe essere lì quindi voi due dovete trovare il suo ufficio e cercare quei documenti subito senza farvi beccare.-
- E io e veronica che facciamo?- Chiede Leo a mio padre.
- Voi dovrete controllare se Ivan entra nel locale o no, di solito lo fa sul tardi e se lo vedete dovete distrarlo per non farlo entrare nel ufficio.-
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wild love
RomanceMafia, amicizia, amore e odio. Violet Morrison, una giovane di 18 anni, è cresciuta nel mondo oscuro della criminalità organizzata. Dopo la tragica morte di sua madre in una sparatoria durante una missione, suo padre è sprofondato nella follia, mett...