4. 𝑓𝑎𝑖𝑙𝑒𝑑 𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛

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Le 4 del mattino.

Le 4 del mattino e io non ho ancora chiuso occhio.

Ho la testa piena di pensieri riguardanti la missione dell'altra sera e sto facendo di tutto pur di riuscire a dormire ma niente.

So che Dylan nel ufficio di Ivan ha trovato solo una busta con scritto le iniziali L.B.

Laura Biel.

Quindi probabilmente quella busta conterrà qualcosa che ci potrebbe aiutare con la ricerca del assassino di mia madre.
Ma ancora non sappiamo nulla, siamo tornati tutti stanchi e John ha suggerito a mio padre di riposarci per sta sera e alla busta ci avremo pensato domani.

Ma io ho fatto di tutto tranne che riposarmi, immagino già le occhiaie che avrò domani.

Ma la busta non è l'unica cosa che occupa i miei pensieri, purtroppo.

Continuo a pensare a quel viscido di Ivan e a come mi stava per staccare un braccio prima che Dylan intervenisse. Anche se non mi serviva il suo aiuto, potevo di certo cavarmela da sola, ma sicuramente l'ha fatto per la missione per non destare sospetti.

Continuo a rigirarmi sul letto finché non inizio a sentire gli occhi più pesanti finalmente addormentandomi.

Continuo a rigirarmi sul letto finché non inizio a sentire gli occhi più pesanti finalmente addormentandomi

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È da mezz'ora che faccio a pugni con la sveglia per spegnerla. Sono le 8 e io ho dormito solo due orette del cazzo. Ho la testa che scoppia e non so cosa mi aspetta in questa giornata di merda, quindi vediamo di cominciarla e finirla il prima possibile.

Vado in bagno per vedere in che condizioni orrende sono e cerco magari di darmi una sistemata perché ho le occhiaie che tra poco toccano terra. Mi lavo la faccia e i denti per poi mettere un po' di correttore sotto gli occhi, anche se non è cambiato molto dato che sembro un vampiro.

Scendo le scale per andare in cucina a cercare qualcosa da mangiare che sto morendo di fame visto che da ieri sera non metto nulla nello stomaco e infatti ora si sentono le conseguenze.

Entro in cucina trovando Dolores, la nostra cuoca, in mano ai fornelli pronta a fare una delle sue delizie. - Hola mami.- Dico dandole un bacio sulla guancia.

Ho sempre avuto un bel rapporto con lei, sono praticamente cresciuta con lei dato che lavora da noi da quando avevo circa 4 anni, e l'ho sempre considerata come una seconda madre. Ricordo che anche con mia madre aveva un bel rapporto, ricordo anche quando ci mettevamo tutte e tre ai fornelli per cucinare insieme e c'era mio padre che faceva il giudice.

- Hola carina.- Mi saluta. - Come stai? sembri molto stanca.-

- Lo sono infatti, ieri sera non sono riuscita a dormire e ho una fame da matti.-

- Allora sei arrivata nel momento giusto, ho preparato i waffle con la nutella e i frutti di bosco, come piacciono a te.-

- Come farei senza di te.- Dico abbracciandola e iniziando a gustarmi i waffle che solo lei sa fare. - Sai per caso dov'è mio padre?-

- Oh si, sta mattina si è svegliato presto e non ha neanche fatto colazione che è subito uscito.-Dice lavando i piatti.

- Mh sicuramente sarà dai O'brien, mando un messaggio a Leo.- Dico prendendo il telefono.

<<Leo mio padre è da voi?>>

Ci mette poco a rispondere.

<< Si Letty è qua, vieni subito è successo un casino.>>

E ora cosa sarà successo. Sbuffo e mando un "arrivo" a Leo per poi salutare Dolores dicendole che devo andare di fretta.

Torno in camera per cambiarmi e opto per una semplice tuta, meglio essere comodi e pronti a tutto. Non mi trucco neanche e scendo di fretta le scale rischiando più volte di cadere, prendo le chiavi e il casco e sfreccio a tutta velocità verso la casa dei O'brien.

Scendo dalla moto e busso alla porta 5 volte come sempre e ad aprire la porta è Veronica con una faccia preoccupata, e mo che cazzo sarà successo.

- Ciao Vi, tutto bene? hai una faccia.- Dico entrando.

- Sisi sto bene, vieni ti aspettano tutti di là.- Dice andando verso la sala riunioni.

Entro per prima seguita da lei e hanno letteralmente tutti la stessa faccia, mi avvicino a mio padre che ha la mano stretta in un pugno e la testa rivolta verso il basso - Papà stai bene?-

Vedo che non mi risponde quindi mi giro verso Leo corrucciando la fronte per chiedere spiegazioni. L'unica cosa che fa è quella di darmi la busta presa da Dylan ieri, la guardo per qualche secondo per poi prenderla e iniziare a leggerla per capire come mai sono tutti così preoccupati.

Se siete arrivati a questo punto significa che siete entrati nel mio ufficio come pensavo e avete fatto bene ma mi dispiace per il vostro tempo sprecato dato che non avete trovato quello che cercavate.

Pensavate davvero che fossi così stupido? hahaha

Ma va bene su, non c'è bisogno di scoraggiarsi.

Almeno sapete che ho a che fare con la morte della vostra amata Laura, quella bellissima donna. Anche se come sapete ho un debole per le giovani ragazze, quella donna mi ha sempre attratto, ho fatto così tanti sogni erotici su di lei...che caro Michael non ti immagini, sai sei fortunato.

O forse dovrei dire eri fortunato, beh evidentemente dovevi tenertela più stretta.

Cazzo quanto avrei voluto scoparmela, ma purtroppo il capo temeva di far andare a rotoli il piano, sennò avrebbe fatto parte della mia collezione.

Però ho saputo che ha una figlia, bella tanto quanto lei ed è anche giovane quindi perfetto no? ahahaah

Cercate di guardarvi bene le spalle perché sta volta non mi farò scappare la bellissima Violet.

Beh cos'altro devo dire?

Che il gioco abbia inizio...

Ivan Barnes.

Faccio a pezzi la lettera dirigendomi poi verso la porta.
Ho bisogno di calmarmi.

Spazio autrice

Eh niente belle eccomi qua dopo un secolo.

Mi dispiace lasciarvi così ma penso che da oggi farò i capitoli leggermente più corti del solito perché davvero sto esaurendo le idee e non so più come continuare.

Quindi dividendo tutto in più capitolo mi è più comodo.

Poi un po' di suspense non fa mica male🙃

Buona lettura e ci vediamo al prossimo capitolo (forse con il pov di Dylan)🫠



Amna~

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