IMMAGINA THOR

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Sono bloccata insieme al mio compagno Bruce Banner nel pianeta Sakaar: purtroppo egli non riesce a tornare alla sua forma normale e per questo è Hulk da non so quanto tempo. Non so per quale motivo io mi trovo lì ma il Gran Maestro non vuole proprio lasciarmi andare. Per fortuna che ho legato con i miei compagni di cella. Ad un certo punto vedo le porte dell'arena aprirsi e quindi Hulk entra in scena: chissà chi sarebbe stato lo sfortunato oggi. Decido di dare una sbirciatina e quello che vedo mi rende felice: Thor era nell'arena, quindi finalmente potevo fuggire da questo posto! Appena vede Hulk, Thor esclama un si così forte che lo avrebbero sicuramente sentito pure i terrestri. I due iniziano a combattere anche se Thor vorrebbe avere un confronto a parole con il suo vecchio amico ma nulla. Noto però che era senza martello, come lo avrebbe sconfitto? I miei pensieri vennero interrotti quando Thor iniziò a far uscire dei fulmini dalle mani ed i suoi occhi erano diventati blu: forza Thor punto su di te! E proprio quando stava per vincere, il Gran Maestro sabotò la gara. Thor venne spedito in cella con noi, per fortuna direi.

Tu: "THOR"

T: "TN NON CI CREDO, COSA CI FAI QUI?" disse correndo ad abbracciarmi.

Tu: "Non ne ho idea io e Bruce siamo finiti qui non so come"

T: "Sono contento di vedervi entrambi, forse Banner un po' meno, cosa gli è successo?"

Tu: "Non riesce a tornare alla sua forma normale"

T: "Oh capisco"

Tu: "E tu come ci sei finito qui?"

T: "Praticamente a causa di mia sorella Hela, mentre io e Loki stavamo tornando ad Asgard lei è entrata nel portale e per non condurla lì eccoci qua."

Tu: "Aspetta Loki è vivo?"

T: "Si"

Tu: "E ora dov'è?"

T: "Con il Gran Maestro"

Tu: "Bastardo perché non ti aiuta?"

T: "Sai com'è Loki" disse sedendosi a terra.

S: "Ei TN lui chi è?"

Tu: "Lui è il mio amico Thor, sai il Dio del Tuono di cui ti ho parlato. Thor lui è Skurge"

S: "Ciao Thor, gli amici di TN sono anche i miei, anzi i nostri" disse indicando il resto dei prigionieri. Thor sorrise e poi mi guardò.

Tu: "Che c'è?"

T: "Nulla nulla, troveremo un modo per uscire da qui"

Tu: "Dobbiamo riuscire a far ritornare Bruce"

T: "Ok vieni ho un piano"

Decidemmo di far partire una registrazione di Natasha Romanoff e alla fine ritornò il nostro amico Bruce. Gli raccontammo tutto e dopo aver preso Loki e con l'aiuto di Valchiria, riuscimmo a fuggire da quel pianeta di pazzi e a fermare Hela.

Tu: "Thor non puoi andare da solo, voglio venire con te"

T: "No TN mia sorella è pericolosa"

Tu: "No io vengo lo stesso"

T: "Loki fermala". A quelle parole il dio dell'inganno mi prese in braccio e mi allontanò da Thor che nel mentre entrò nel palazzo in cui priva regnava suo padre.

L: "TN non muoverti, lui tornerà"

Ad un certo punti vedemmo venire verso di noi l'esercito di Hela e quindi ci preparammo a combattere. Mentre combattevo pensavo sempre a Thor, nella speranza che lui torni da noi. E fu proprio cosi: infatti grazie al suo potere scaraventò via gran parte dell'esercito della sorella. Lo guardai e gli sorrisi e lui ricambiò venendo verso di me.

Tu: "Thor cosa ti è successo all'occhio?"

T: "Non ha importanza, l'importante è che stai bene" disse abbracciandomi. Arrossisco  e vidi Valchiria farmi l'occhiolino cosa che mi fece arrossire ancora di più. Quando ci staccammo mi diede un bacio sulla fronte e poi disse:

T: "Loki sai cosa fare". Il dio dell'inganno annuì ed entrò nel palazzo. Nel mentre radunammo tutti i cittadini di Asgard su una navicella e quando Loki tornò vedemmo Surtur distruggere Asgard. 

Da quel giorno passarono cinque anni ed il rapporto tra me e Thor era sempre lo stesso: purtroppo c'era un certo Thanos che aveva ucciso Loki e stava per uccidere me e Thor e per questo gli sono stata molto vicina.

Tu: "Senti Thor ho ricevuto un messaggio da Stark"

T: "E cosa dice?" disse addentando un pezzo di hamburger.

Tu: "Che dobbiamo combattere, fermare questo tizio! Abbiamo anche i Guardiani della Galassia dalla nostra parte"

T: "Li hai citati solo per Quill vero?"

Tu: "Cosa? Ma di che parli?"

T: "Ti piace vero?"

Tu: "Cosa? No a me piac-" mi blocco in tempo.

T: "Continua la frase" disse venendo verso di me e bloccandomi al muro. Era sempre così alto e nonostante era senza un occhio era sempre attraente.

Tu: "Nessuno"

T: "Non ti credo"

Tu: "Come vuoi". Riuscii a sgattaiolare via ma il dio mi prese da un braccio e mi fece avvicinare a lui facendo scontrare le nostre labbra.

T: "Quindi non ti piace Quill eh? Ti piaccio io"

Tu: "Anche se fosse, cosa faresti ora?"

T: "Questo" disse facendo scontrare le nostre labbra.

Ad un certo punto sentimmo Valchiria urlare: "LO SAPEVO".


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