Non è facile essere una Serpeverde specialmente se sei una mezzosangue: o almeno questo era quello che credevo. Durante le vacanze di Natale ho scoperto di non essere figlia di coloro che reputavo miei genitori, ma sono la figlia di una famiglia purosangue: I Parkinson. Dopo aver scoperto tutta la verità, vengo mandata dalla mia vera famiglia: avevo molta paura, ma sono stata accolta bene. Ho anche conosciuto meglio mia sorella Pansy e non è male. Le vacanze sono finite, quindi io e Pansy dobbiamo tornare ad Hogwarts. Appena saliamo sul treno, io inizio a cercare una cabina, ma mia sorella mi prende il polso e mi porta verso una cabina infondo al treno.
"Ora devi stare con noi, sei una Parkinson"
Entro titubante, ma alla fine entro nella cabina e lascio di stucco i presenti, specialmente un ragazzo con i capelli biondo platino.
"Cosa c'è Malfoy? Hai visto un fantasma?"
Il ragazzo non risponde ma lo lascio perdere. A scuola tutto è cambiato, soprattutto il comportamento dei Serpeverde nei miei confronti: non venivo più presa in giro, anzi, hanno iniziato a temermi e da ciò ho tratto vantaggio. Ho fatto anche nuove amicizie, anche se non ho rinunciato a quelle vecchie, come per esempio, quella con Luna Lovegood.
È giovedì: a prima ora abbiamo Piton e sono in ritardo.
"Merda" dico correndo verso l'aula. La fortuna non è dalla mia parte perché mi scontro contro qualcuno e cadiamo entrambi.
"Merda Parkinson stai più attenta"
"Anche tu dovresti stare più attento Malfoy"
"Non dirmi cosa devo fare"
"Altrimenti? Tuo padre lo verrà a sapere?"
Mi guarda male e ci alziamo. Entriamo in aula e il professore ci squadra.
"Malfoy e Parkinson siete in ritardo"
"Ci scusi prof-"
"Niente scuse signorina: oggi pomeriggio scontrerete entrambi una punizione, ora sedetevi e seguite la lezione"
Io e Draco co sediamo vicini.
"E' insopportabile"
"Concordo con te Parkinson"
Passiamo la lezione a sparlare di Piton, beccandoci anche delle occhiatacce da parte sua. Finita la lezione, io e Draco rientriamo in Sala Comune.
"Ciao ragazzi, com'è andata la lezione con Piton?" chiede Blaise.
"Ci ha messi in punizione per il ritardo" risponde Draco.
"Buona fortuna allora"
Verso le 16:00 andiamo nell'aula di Pozioni.
"Anche per la punizione siete in ritardo: dovrete ricopiare tutti quei fogli e metterli in ordine alfabetico"
Ci chiude a chiave e cominciamo a ricopiare.
"Ei TN?''
"Cosa?"
"Piton si è dimenticato di toglierci le bacchette"
"Hai ragione, che senso ha ricopiare tutte queste cazzate se abbiamo la magia?"
Facciamo due incantesimi, uno per ricopiare e l'altro per riordinare, e scoppiano a ridere.
"Sai dopotutto non sei male"
"Anche tu Malfoy"
Da quel giorno io e Draco diventiamo inseparabili e arrivo a pensare di trovare qualcosa per lui. Finalmente finisce la scuola e Draco invita me, Blaise e mia sorella nella sua villa.
"Cavolo che villa pazzesca" dico a bocca aperta.
Veniamo accolti da una donna elegante e meravigliosa: Narcissa Malfoy. Fin da subito ci siamo trovate simpatiche. Iniziamo a passare delle vacanze estive pazzesche andando alle feste, al mare e usufruendo dei comfort che offre villa Malfoy. Una notte decidiamo di giocare ad obbligo o verità.
"Blaise obbligo o verità?" chiedo.
"Obbligo"
"Tu e mia sorella vi siete mai baciati?"
"Si"
Dopo vari turni tocca a Draco.
"Draco obbligo o verità?" chiede Blaise.
"Obbligo che domande"
"Devi dormire con Tn"
"Non ci sono problemi" dice il ragazzo.
"Anche per me"
Prima di andare a dormire, mia sorella mi prende in disparte.
"A te piace Draco?"
"Cosa? No, siamo amici"
"Certo come no: ti consiglio di rilassarti perché tu gli piaci" dice Pansy facendomi l'occhiolino.
Entro nella camera di Draco e dormiva già. Mi sdraio accanto a lui e gli accarezzo i capelli.
"Tu non dovrai mai saperlo"
"Cosa non dovrei sapere?" chiede il ragazzo sedendosi sul letto.
"Draco ma non stavi dormendo?"
"Forse no"
"Comunque nulla di importante"
"TN lo sai che con me puoi parlare"
"Lo so ma non è nulla"
"Allora se non parli tu, lo farò io"
"Draco di cosa parli?"
"Anzi non voglio parlare" dice il ragazzo baciandomi.
"Wow"
Il ragazzo mi guarda e poi mi bacia nuovamente. Approfondiamo il bacio ma ad un certo punto sentiamo dei rumori provenire dalla stanza accanto.
"Ti prego dimmi che non sono Pansy e Blaise" dico cercando di non ridere.
"Infatti non sono loro: nella stanza accanto ci sono i miei genitori!"
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