I thogi accanto alla testa dell'asino
due coltelli nella bocca inserirono,
oltre le labbra coriacee, e tentarono
di forzar l'apertura della salda,
tenace dentatura. Pur riuscirono
quasi a forzarla, ma Brema ferirono
sulle gengive, e essa con uno scatto
aprì e richiuse lesta le mascelle.
Si alzò da uno dei due un urlo dolente,
vide afflitto l'insanguinata mano,
a cui tre dita eran state mozzate.
Di dolore ululava, ma arretrare
neppur poté, che la testa di cane
già gli azzannò in profondità la coscia.
Grida di paura si alzaron dai thogi,
mentre possente si erigeva Brema,
sì feroce e furiosa, sovrastando
gli uomini in mole, l'altezza sua doppia.
Morde, colpisce, graffia la funesta,
più nulla della gran quiete le resta,
rompe, ferisce, squarcia ora le membra
di chi nella letal furia si ferma.
Tentano i thogi di evitarne l'ira,
indietreggiano alcuni, altri più audaci
l'affrontano, con le spade l'attaccano,
ma non scansano le sue enormi zampe.
Dilania con gli artigli Brema chiunque
di avvicinarla tenti, il cane lacera
con i taglienti denti le lor carni,
becca il gallo le teste che sì incaute
si fanno avanti, fiero soffia il gatto,
pur l'asino li tien coi morsi in scacco.
Se qualcuno alle spalle di sorprenderla
tenta, una dura zoccolata sferra.
Balza con salti immensi fra la gente,
plana con le potenti ali alle spalle
loro, li schiaccia, li scaglia e disperde.
Furente il capo gran magie borbotta,
ma nessuna i suoi scagnozzi rafforza,
Brema sempre più domina la lotta,
dagli spiriti a lei attorno protetta.
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Il Popolo della Goccia
FantasyMille anni or sono una feroce lotta imperversò nelle vaste terre del Nayr. Il conflitto condusse i popoli sull'orlo del baratro, ma proprio nel momento più buio, quando ormai gli spiriti oscuri sembravano aver conquistato il dominio, un gruppo di u...