E si gettano i thogi, furia pura,
sfrenata, corrono verso le mura,
saldi gli scudi sul capo a fermare
la scarica di frecce su di loro
abbattuta, trainata ogni fatale
macchina d'assedio, insieme ai guerrieri
della Vadgar portano scale e arieti.
Guidano i difensori le baliste
dall'alto delle mura, i dardi saettano
sibilanti, ma nessuno scalfisce
l'onda dei thogi, protetti da oscuri,
potenti incanti, lanciati sicuri
dal folto gruppo di sinistri maghi,
che alle lor spalle l'attacco dirige.
Piantati attorno ai maghi, gli stendardi
rossi dei thogi, la brutal tenaglia
sopra di essi cucita, il loro simbolo.
Si agitano negli abiti ordinati,
nera stoffa, forte stringono gemme
d'arcan potere, gli stivali pestano,
la loro magia invocano a proteggere
i lor compagni, che la vita rischiano.
Fra di essi immobile si eleva, avvolto
da un mantello color pece, un possente
uomo, dal volto impassibile e tetro,
lunghi e selvaggi i corvini capelli,
sulle spalle gli cascano, ribelli.
Il suo sguardo ogni cosa osserva attento.
Carichi sono ormai i mangani, pronti,
contro le mura puntati, insidiosi.
Saltano gli uomini addetti a azionarli,
s'alzano i bracci che al ciel son miranti,
scaglian le rocce, la loro potenza
tutto frantuma, pur le mura rompe.
Ma alcune son fermate dagli incanti
dei maghi di Emàr, che a metà del volo
le disintegrano o in spazi deserti
le deviano. Ma le altre contro i merli
si abbattono, gli edifici all'interno
fracassano, i muri smembrano, i tetti
squartano. Sale la polvere, crollano
le prime macerie sopra le strade.
Scompiglio si crea sui camminamenti
della città, vacilla la difesa,
iniziano i mercenari a addossar
le scale a più piani, con assi in legno
coperte, contro le frecce protette.
«Ma che fanno i maghi, perché le rocce
non ferman tutte, diamine!» imprecò
il tozzo nix alla sinistra di Alman.
«La magia degli umani da emozioni
deriva, dalla loro intensità.
I nostri alleati paura stan provando,
forse decisa è la lor volontà.
STAI LEGGENDO
Il Popolo della Goccia
FantasyMille anni or sono una feroce lotta imperversò nelle vaste terre del Nayr. Il conflitto condusse i popoli sull'orlo del baratro, ma proprio nel momento più buio, quando ormai gli spiriti oscuri sembravano aver conquistato il dominio, un gruppo di u...