22 - Insieme

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Continuando a chiacchierare come se nulla fosse mai accaduto, il pasto era anche finito ed ero venuto  a conoscenza di cose che non avrei mai immaginato sul conto delle mie due compagne.

Avevo scoperto dei divertenti episodi di vita di Haru, altrettanti discorsi esilaranti tra Yeongseo e suo padre.

Ma io mi ero limitato ad annuire ed intervenire nei loro discorsi.

La paura che la mia fama possa ancora modificare lo splendido rapporto che si stava creando mi terrorizzava a morte.

"È tutto troppo bello per essere vero, non voglio perderle..."

Dopo aver sparecchiato la tavola, ci accomodammo sul sofà, Yeongseo che rivendicava il diritto di scegliere un film e Haru che gliela dava vinta.

-C'è qualcosa in particolare che volete guardare?- fece la finta cortese 

-No, a dire il vero- risposi

Yeongseo lanciò uno sguardo rapido a Haru, che si limitò ad annuire.

Fecero partire il film e sin dal primo momento non capii nulla di ciò che dicevano, ringrazio che ci fossero i sottotitoli...

Ma la costante confusione tra testo e voci mi pose in miriadi di dubbi.

-Non mi dirai che mica che stai capendo tutto- dissi a Yeongseo, che era accomodata di fianco a me

-Non tutto tutto, ma molto. Haru è un'ottima insegnante-

-Immagino- risposi

"No, non l'ho detto davvero..."

Senza farlo apposta, le parole avevano preferito fuggire dalle mie labbra anzichè risparmiare quella evidente dose di imbarazzo ad entrambi

Haru si scusò per il bagno, l'avrei fatto io se non mi avesse preceduto.

E con il suono confuso delle voci straniere, una nuova lode per la ragazza che ammiro tra i pensieri e una buona dose di sonno arretrato, collassai, abbandonato alla comodità e al calore di quell'ambiente.


*


Il tonfo metallico della porta mi trascinò via dallo splendido stato di ibernazione più rigenerate che avessi mai provato.

Haru era stante di fronte a me, che guardava esasperata le condizioni della cucina.

Raccogliendo sbrigativamente i capelli in una treccia, si allontanò da quell'ambiente per un attimo, per tornare abbigliata e pronta per andare a dormire.

Da come si muoveva, doveva credere che io stessi ancora dormendo

Come di suo solito, era estremamente angelica, e solo osservarla mi metteva la voglia di alzarmi e rendermi produttivo, di mettere il 100% in tutto ciò che faccio, a prescindere dalla stanchezza, dalla fame o dal dolore.

"Come di suo solito, mi mette la voglia di essere la versione migliore di me"

Con il baccano del bollitore sul fuoco, però, fingere di dormire era estremamente poco credibile, quindi, socchiusi gli occhi e girai il capo, tentando di far capire quanto fosse stato profondo il mio ipotetico e fasullo sonno.

-Mi sono addormentato...- confessai.

Alla fine, non stavo mentendo del tutto, perché effettivamente mi ero addormentato, semplicemente ho "tardato" il mio risveglio.

-Ma non mi dire...- mi sorrise -Vuoi del thè? Lo sto preparando.

Accettai veramente volentieri.

Mi alzai e la raggiunsi al tavolo della cucina, presi posto sulla sedia in legno e la osservai (come avevo fatto finora) nei minimi movimenti dal momento in cui immerse le bustine di thè nell'acqua calda a quando mi porse la tazza fumante.

Healing us ~ Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora