Comodo nel posto in business class, vagavo con la mente a destra e a manca
-Le porto qualcosa da bere, signore?-
"E se fosse stato tutto falso?"
-Signore?-
"E se mi avesse usato solo come rimpiazzo temporaneo?"
Anzi
"E se invece fossi io di troppo in mezzo a loro due?"
-Signore, cosa posso servirle?- mi chiese una voce troppo familiare
-Un americano d'asporto a nome Hyunjin, grazie-
-Per noi due niente, grazie mille.-
Mi risvegliai da quella trance allo stesso modo in cui si sobbalza dal sonno più profondo: completamente intontito e spaventato.
Chan si sedette nuovamente al mio fianco, ritornato dal bagno dell'aereo.
-Che succede? Non ti avevo mai visto così perso finora-
-No, no, niente.- gesticolai fievolmente con la mano.
-Non ti credo!- fece capolino Changbin dal sedile anteriore -ho visto quello che hai visto anche tu!-
-E allora dimmi che hai visto- ribattei nervoso.
-Ho visto Ha...-
-Shh!- lo zittì immediatamente il più vecchio. -Vieni qui dietro con noi e parla piano-
Si abbassò nell'immenso spazio tra i sedili
-Ho visto Haru tra le braccia di un tipo- proseguì a tono più basso-
Aveva proprio visto giusto.
E di conseguenza pure io.
Un'altra valanga di "e se" iniziarono a vorticare. Ma Chan riuscì ad afferrarli prima che si allontanassero.
-E tu che ne pensi?-
-Ho paura, detto sinceramente.-
-Hai paura che lei ti abbia solo usato, non è così?- concluse Changbin.
Lo fissai con due occhi spalancati, a tanto così dallo scoppiare fuori dal cranio.
-Che c'è, pensavi non avessi capito che c'era qualcosa? Ormai anche Han l'ha visto.-
-Fatemi scendere da questo aereo, non credo di sentirmi bene- tentai di alzarmi.
I polmoni si fecero pesanti, le lacrime mi offuscavano i pensieri, ma allo stesso tempo trovavano il modo di tirarmi sempre sullo stesso ricordo, stampato indelebilmente di fronte alle pupille.
Non mi dava più modo di restare.
-No, no caro mio- Chan mi prese per le spalle, mi ricacciò al mio posto ed allacciò la cintura.
-Senti, amico mio- ricominciò il più paffuto -Ora come ora è normale sentirsi così. Cosa credi di risolvere scendendo adesso, ridotto come sei e senza la certezza di trovarla ancora lì?-
-Niente.- mi rassegnai
-Bene. Allora fermati qui, riprenditi, esibisciti mostrandole quanto tu veramente vali e falle pentire di essersi comportata così. Non appena torneremo, andrai lì e le chiederai spiegazioni esaustive, chiaro?-
-Si, hyung-
-Bene- strofinò una mano sulla mia spalla, poi tornò a sedersi.
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Haru's PoV
Con la leggerezza di una piuma al vento, corsi quanto più velocemente possibile verso i miei compagni di vita.
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Healing us ~ Hwang Hyunjin
FanfictionHaru era stata separata dalle sua terra madre e combatteva per fare della Corea del Sud un nuovo posto sicuro e costruirsi una nuova vita. Era tutto difficile, fin quando non arrivò lui, che cambiò il significato della parola casa Disclaimer: questa...