25 - La mia vera famiglia

24 0 0
                                    

Comodo nel posto in business class, vagavo con la mente a destra e a manca

-Le porto qualcosa da bere, signore?-

"E se fosse stato tutto falso?"

-Signore?-

"E se mi avesse usato solo come rimpiazzo temporaneo?"

Anzi

"E se invece fossi io di troppo in mezzo a loro due?"

-Signore, cosa posso servirle?- mi chiese una voce troppo familiare 

-Un americano d'asporto a nome Hyunjin, grazie-

-Per noi due niente, grazie mille.-

Mi risvegliai da quella trance allo stesso modo in cui si sobbalza dal sonno più profondo: completamente intontito e spaventato.

Chan si sedette nuovamente al mio fianco, ritornato dal bagno dell'aereo.

-Che succede? Non ti avevo mai visto così perso finora-

-No, no, niente.- gesticolai fievolmente con la mano.

-Non ti credo!- fece capolino Changbin dal sedile anteriore -ho visto quello che hai visto anche tu!-

-E allora dimmi che hai visto- ribattei nervoso.

-Ho visto Ha...-

-Shh!- lo zittì immediatamente il più vecchio. -Vieni qui dietro con noi e parla piano-

Si abbassò nell'immenso spazio tra i sedili

-Ho visto Haru tra le braccia di un tipo- proseguì a tono più basso-

Aveva proprio visto giusto.

E di conseguenza pure io.

Un'altra valanga di "e se" iniziarono a vorticare. Ma Chan riuscì ad afferrarli prima che si allontanassero.

-E tu che ne pensi?-

-Ho paura, detto sinceramente.-

-Hai paura che lei ti abbia solo usato, non è così?- concluse Changbin.

Lo fissai con due occhi spalancati, a tanto così dallo scoppiare fuori dal cranio.

-Che c'è, pensavi non avessi capito che c'era qualcosa? Ormai anche Han l'ha visto.-

-Fatemi scendere da questo aereo, non credo di sentirmi bene- tentai di alzarmi.

I polmoni si fecero pesanti, le lacrime mi offuscavano i pensieri, ma allo stesso tempo trovavano il modo di tirarmi sempre sullo stesso ricordo, stampato indelebilmente di fronte alle pupille.

Non mi dava più modo di restare.

-No, no caro mio- Chan mi prese per le spalle, mi ricacciò al mio posto ed allacciò la cintura.

-Senti, amico mio- ricominciò il più paffuto -Ora come ora è normale sentirsi così. Cosa credi di risolvere scendendo adesso, ridotto come sei e senza la certezza di trovarla ancora lì?-

-Niente.- mi rassegnai 

-Bene. Allora fermati qui, riprenditi, esibisciti mostrandole quanto tu veramente vali e falle pentire di essersi comportata così. Non appena torneremo, andrai lì e le chiederai spiegazioni esaustive, chiaro?-

-Si, hyung-

-Bene- strofinò una mano sulla mia spalla, poi tornò a sedersi.

- - - - - - - - - - - - - -

Haru's PoV

Con la leggerezza di una piuma al vento, corsi quanto più velocemente possibile verso i miei compagni di vita.

Healing us ~ Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora