"Bene, devo dire che è bravo. Le faremo sapere tra qualche giorno se è stato preso o meno, Signor Park." disse il presidente dell'Hybe Bang Si-hyuk. "Grazie mille" ringraziò Jimin inchinandosi come segno di rispetto.
"E allora com'è andata?" chiese ansiosa sua madre. Mentre Jimin stava facendo il provino lo raggiusero anche suo fratello Jihyun e sua sorella Rosè. "Bene, mi hanno detto che mi faranno sapere tra qualche giorno." rispose Jimin. "Dai, sarai stato sicuramente bravissimo. Soprattutto se hai cantato con la stessa voce con cui canti a casa. Dai Jimin, è magnifica la tua voce, se non ti hanno preso, allora non capiscono niente di musica." lo rasserenò suo fratello. "Su su! Io ho fame e ho voglia di gelato! Quindi andiamo in gelateria!" li rimproverò sua sorella. "Oh, qui la principessa Rosè si sta arrabbiando! Meglio eseguire il suo ordine!" scherzò la madre facendo ridere tutti.
Arrivati in gelateria ognuno prese il suo gelato. Jimin era un po' ansioso, un po' felice e un po' triste.
Ansioso, perché non sapeva se l'avrebbero preso in quell'agenzia.
Felice, perché aveva i suoi fratelli, sua madre e i suoi migliori amici con sè.
Triste, perché avrebbe voluto avere anche suo padre quella mattina. Solo che per non sentire i suoi genitori litigare per tutto il tempo, decise di stare la mattina con sua madre e il pomeriggio di andare al bar da suo padre. Ogni settimana, Jimin, andava in caffetteria da suo padre a trovarlo e aiutarlo se ce n'era il bisogno. Amava stare in quel posto. Gli metteva calma e tranquillità. A volte, a casa Jihyun e Rosè litigavano per qualche stupido scherzo e Jimin andava a studiare da suo padre. Si sentiva solo? Andava al bar e si metteva a parlare insieme a Bangchan, un cameriere che lavorava in quel posto da ormai due anni."Come vi è andata a scuola?" chiese Taehyung a Rosè e Jihyun. "Bene dai, anche se quelle tre ore di educazione fisica mi hanno stancata" rispose Rosè. Era la più piccola tra i tre. Prima nacque Jimin nel 1995, poi Jihyun nel 1997 e infine Rosè nel 1998. "Io ho preso sette nell'ultima interrogazione di matematica. Visto mamma? Ho già messo i soldi da parte per il nuovo computer." disse Jihyun. "Tu Kook, non sei andato a scuola?" chiese Rosè. "Oh, no, ho chiesto ai miei genitori di farmi un permesso, dato che oggi volevo stare insiemea Jimin, per confortarlo."
"Oggi si esce. Niente discussioni." Comunicò Hoseok. "Ci sto. Chiamo anche Jin." rispose Namjoon.
Yoongi sembrava non stesse dando molta importanza alla conversazione. "Tu Yoo? Vieni vero?" chiese il minore tra tutti. "Eh? Oh, si, scusatemi." si scusò Yoongi. "A chi pensi?" Chiese Hoseok ammiccando un sorrisetto. "Al ragazzo che ho incontrato ieri." rispose Yoongi. Un "uhhhh" fatto da i due ragazzi, lo fanno risvegliare dal suo stato di trans. "Ti piace?" chiese Namjoon, "Probabilmente mi sono preso una cotta" disse il più grande. "Bene. Namjoon, adesso possiamo possiamo morire in pace." scherzò Hoseok. "Vero Hobi, non mi sarei mai aspettato che Min Yoongi. Il nostro Min Yoongi, sempre scorbutico e che dorme sempre, possa innamorarsi." continuò a prenderlo in giro, fingendosi emozionato.Ciao ragazzi!
Ho iniziato una nuova storia. Ho deciso che pubblicherò il lunedì e il mercoledì sera, così posso organizzarmi meglio con lo studio e gli altri impegni.
Spero che la storia vi piaccia! Byee💜
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Christmas Love | Yoonmin
ChickLitYoongi, è un ragazzo cresciuto nella famiglia più ricca della Corea. Jimin, invece, diversamente da Yoongi, è cresciuto in una famiglia povera. Il suo sogno è di diventare un Idol di fama mondiale. È così che si ritrova a diventare amico di uno dei...