5- Ukiyo

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| • ukiyo • |
vivere il momento, distaccato da
i fastidi della vita.

In poco tempo ci ritroviamo al bancone a bere il sesto drink della serata, troppo anche per me, la serata è molto movimentata ci sono tantissimi ragazzi.
D- ei ragazze
Mi volto e vedo Dinah abbastanza ubriaca che si avvicina a Normani facendo scontrare le loro labbra iniziando un bacio che a poco a poco diventava sempre meno casto.
L- ragazze ci sono anche io qui
Ricordo loro
N- Camila?
D- non lo so stava ballando con una bottiglia di vino in mano 20 minuti fa
Riesce a dire lei prima di correre verso il bagno per un probabile conato
N- vado a vedere come sta, arrivo subito.
Si alza la mia amica preoccupata per la sua cotta, annuisco e mi volto verso il bancone e ordino uno shot di tequila.
Mentre aspetto il bicchiere ammiro la sala piena, chi balla, chi beve, chi fuma, finché poso il mio sguardo verso un punto preciso dove c'era lei.

Aveva un vestito bianco, orami zuppo di vino, che  cercava di nascondere a fatica il corpo della più piccola, ballava a tempo di musica dimostrando la sua dote, sapeva essere sensuale in ogni cosa che faceva

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Aveva un vestito bianco, orami zuppo di vino, che  cercava di nascondere a fatica il corpo della più piccola, ballava a tempo di musica dimostrando la sua dote, sapeva essere sensuale in ogni cosa che faceva.
V- tieni lauren
Mi sveglio dallo stato di trans e mi volto verso Violet che mi porge lo shot, lo afferro e mi volto nuovamente verso Camila "voglio divertirmi"
mi ripeto prima di mandare giù lo shot in un colpo solo per poi andare verso quell'angelo.
Arrivo a pochi passi da lei è girata di spalle mentre balla sulle note di una canzone spagnola mi avvicino lentamente finché mi trovo dietro di lei, afferro i suoi fianchi e la giro verso di me al contatto si irrigidisce ma appena si volta verso di me cambia totalmente espressione
C- è un piacere vederti qui stasera
Dice allontanandosi dal mio orecchio per vedere la reazione, mi avvicino quasi toccando con le labbra il suo orecchio
L- pensavo la stessa cosa sai
La prendo per la mano e la giro prontamente inizia a ballare strusciandosi appositamente sulla mia intimità.
Appoggio il braccio sul suo petto per poi salire lentamente e stringere leggermente il collo per avvicinarla più a me, mi abbasso leggermente per poter avere via libera al suo orecchio.
L- io vado nel ufficio se vuoi seguirmi
Rimane spaesata dalla mia affermazione
C- ufficio?
L- il mio ufficio, oggi non ho risposto alla tua domanda ma si sono la proprietaria anche di questo locale, benvenuta nel mio regno signorina
Immediatamente nasce un ghigno sul suo volto ricambio il sorriso e mi lascio seguire verso il mio studio, aspetto che entra e chiudo subito dopo la porta a chiave.
C- quindi cosa volevi dirmi?
Chiede lei appoggiandosi sulla scrivania a braccia conserte, senza rispondere alla domanda mi vado a sedere sulla poltrona.
L- avrei voluto me lo dicessi tu del bacio
C- quale bacio? Pensi davvero che ti bacerei?
L- cosa stai dicendo?
Inizio a incazzarmi, mi sta prendendo in giro per caso?
L- ci siamo baciate Camila, magari non lo ricordi.
C- sto dicendo che la tua voglia di baciarmi ti fa credere di averlo già fatto.
Stava cercando di provocarmi per caso?
L- è evidente che non ricordi
Mi guarda intensamente negli occhi per poi sorridere e avvicinarsi lentamente mettendosi in fine a cavalcioni su di me
C- sai che c'è me lo ricordo quel bacio, sai perché?
Mi chiede sottovoce
C- perché da quel giorno non ho smesso di pensare a come sarebbe stato assaporarti e sentirti dentro di me,  oggi voglio dare una risposta a queste mie domande.
Finisce si dire prima di avvicinarsi iniziando una bacio pieno di voglia , scende sul collo baciandolo con foga mordendo di tanto in tanto, le mie mani si posano sulle sue cosce e piano piano salgono più su fermandosi sul suo fondoschiena, prontamente lei inizia a strusciarsi, sposto la mia mano verso l'interno della coscia arrivando all'orlo in pizzo del suo intimo.
Da sopra il tessuto riesco a sentire quanto è bagnata non perdo tempo e le sposto leggermente facendo si di inserire due dita dentro di lei lasciandola a bocca aperta, inizio a muovermi lentamente ma andando in profondità, la sento ansimare, appoggia la fronte sulla mia spalla aumento la velocità facendogli inclinare la schiena e buttare la testa indietro aumento ancora la velocità finché non sento il suo liquido scendere lungo le sue gambe.
Appena si riprende dall'orgasmo fa incrociare i nostri sguardi e si alza da me facendo alzare anche me, la guardo con aria interrogativa ma lei sorride solamente e mi spinge facendomi sedere sulla mia scrivania di vetro, sento cadere un paio di cose ma in questo momento non mi interessa minimamente, Camila mi guarda come un leone guarda la sua preda, ed io mi sento così, la sua sfacciataggine mi fa completamente perdere la testa.
Si posiziona davanti a me tra le mie gambe, mi spinge nuovamente facendomi distendere sul tavolo, mi allarga leggermente le gambe per poi scomparire tra esse, mi leva il tanga per poi appoggiare la punta della lingua sul mio clitoride facendo movimenti circolari in una prima parte lenti per poi aumentare la velocità in un secondo momento sto per venire quando inizia a succhiare delicatamente facendomi esplodere in poco tempo.
Mi tiro su sedendomi sul tavolo, e lei si siede sulla sedia davanti a me.
L- vieni con me stasera
C- domani non ricorderai neanche questo
L- ti assicuro che sarà difficile da dimenticare
Dico facendola ridere, la sua risata strappa un sorriso anche a me.
L- vieni da me
Le ripeto
C- va bene ma guido io.
Annuisco solamente porgendogli le chiavi della mia macchina, prendo il telefono e mando un messaggio a Normani
a normani:
Io sto andando via con Camila.
Spengo il telefono e seguo Camila verso la macchina.
C- wow questa è la tua macchina?
Passando una mano per tutto il cofano.
L- si è la mia macchina preferita
C- anche mio padre aveva questa macchina ma lasciamo stare, è stupenda
L- grazie
Decido di non essere invadente e di non fare domande.

Camila pov

Arrivate all'appartamento di Lauren rimango affascinata dalla vista della sua camera da letto

Lauren si stende immediatamente sul letto e mi incita ad andare vicino a lei, e così faccio posando la testa sul suo petto usandolo come cuscino

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Lauren si stende immediatamente sul letto e mi incita ad andare vicino a lei, e così faccio posando la testa sul suo petto usandolo come cuscino.
L- sei speciale Camila
Le sento dire
C- anche tu
Lo penso davvero
L- dormiamo così?
Mi chiede solamente
C- va bene, buonanotte lollo
Aspetta prima di rispondere forse stupita dal soprannome che le ho dato involontariamente
L- buonanotte camz
"Nessuno mi aveva mai chiamata così" non rispondo le accarezzo il braccio che ricade sulla mia spalla sapendo che stanotte per me sarebbe stata davvero lunga.

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