16-Saudade

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| • saudade • |
il desiderio nostalgico di riavvicinarsi a qualcosa o qualcuno che è lontano, o che è stato amato e poi perduto

La casa dei signori Jauregui era molto carina, non troppo grande in se per se ma in compenso aveva un giardino ampio dotato anche di una piscina completamente illuminata dai led bianchi.
"Dai Camila puoi farcela." Ripeto a me stessa prima di bussare, dopo poco la porta viene aperta dalla più piccola della casa
C- buonasera sera taylor ho portato questa bottiglia di  vino per la cena
Dico porgendogli la bottiglia.
T- grazie mila entra pure, mio padre sarà contentissimo di questa tua scelta.
Appena entro noto che l'interno della casa è molto moderno, vi era un salone molto ampio con una tv da 70 pollici al muro un piccolo tavolino e un divano bianco dove erano seduti i signori Jauregui, dietro di loro vi era una vetrata che mostrava l'esterno della casa.
C- buonsera Camila siamo felici di averti con noi stasera.
Immediatamente mi accoglie la signora Clara, a pensare che fino poche settimane fa era il mio sogno poterla incontrare e addirittura ora era a casa sua
C- io sono felice di essere qui con voi questa casa è stupenda
M-  siediti qui camila mentre aspettiamo lauren, comunque grazie è casa di taylor in realtà, ha deciso di voler frequentare la scuola di lauren e noi abbiamo deciso di comprargli questa casa.
Faccio come mi dice e mi siedo sul comodo divano
C- ci vedremo spesso allora taylor
I genitori di Lauren nonostante la loro fama sono persone molto alla mano infatti in poco l'ansia svanisce e rimane la voglia di trovare Lauren a tutti i costi.
T- assolutamente mila, frequenteremo molti corsi insieme in realtà.
C- giurisprudenza? Davvero?
T- assolutamente si
C- allora faremo tutte le lezioni insieme sono contenta
Dico sinceramente.
T- anche io molto, papà guarda cosa ha portato Camila, il tuo vino preferito.
Era il vino preferito anche di mio padre ne avevamo a scatoloni ed uno di quelli è finito nel mio trasloco.
C- oh si è un vino molto amato da mio padre
Mike si alza dal divano guardando attentamente il vino che aveva tra le mani sua figlia.
M- caspiterina Camila mi hai reso l'uomo più felice del mondo, questo è uno chateau petrus praticamente introvabile anche per me.
C- sono contenta signor jauregui ne ho altre bottiglie a casa se vuole una scorta tanto io non lo bevo e mio padre penso che ne sia abbastanza fornito.
"Anche troppo sicuramente" questo mio pensiero mi intristisce come ogni cosa che alla fine mi ricollega a mio padre.
M- sei un angelo Camila grazie mille.
C- si figuri
Improvvisamente una porta viene aperta mostrando in tutta la sua bellezza la corvina dagli occhi verdi aveva in dosso un vestito beige che a mala pena le copriva il seno rendendo impossibile respirare

L- buonasera Mi saluta in modo freddo non è un buon segnoC- buonasera signorina JaureguiL- puoi chiamarmi Lauren in questi casi camilaDice senza guardarmiT- dai andiamo a metterci a tavola, melissa ha cucinato delle cose buonissime

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L- buonasera
Mi saluta in modo freddo non è un buon segno
C- buonasera signorina Jauregui
L- puoi chiamarmi Lauren in questi casi camila
Dice senza guardarmi
T- dai andiamo a metterci a tavola, melissa ha cucinato delle cose buonissime.
Si intromette immediatamente taylor notando la situazione un po' tesa che c'era tra me e lauren.

Lauren pov
Finalmente iniziamo a mangiare cosi da cessare quell'inutile interrogatorio fatto dai miei genitori, volevo solo tornare a casa cosi da potermi rilassare e pensare a cosa fare della mia vita anche se sicuramente avevo preso la decisione di lasciar perdere Camila una volta e per tutte, il suo comportamento da bambina mi aveva ferita e non avrei sorvolato ciò, preferiva il ragazzino con il gessato beh non mi sarei intromessa di certo tra loro.
C- questo pollo è davvero delizioso signora jauregui faccia assolutamente i complimenti a Melissa.
A distrarmi dai miei pensieri ci pensa proprio il mio pensiero principale da settimane, alzo lo sguardo sfortunatamente quella sera sedeva dinanzi a me era impossibile per me evitare i suoi due occhi marroni che mi osservavano parecchio forse proprio per capire cosa avessi.
C- concordo con te, ha delle mani fatate quella donna, mike tesoro tu si senti bene?
M- certamente tesoro questo vino come sempre ha i suoi effetti.
Mio padre dopo il primo piatto aveva terminato la bottiglia portata da Camila ed era evidente come all'arrivo del secondo avesse avuto i suoi effetti, non serviva parlare aveva il volto completamente rosso e sedeva in modo scomposto sulla sedia.
C- sempre il solito mike
Lo prende in giro mia madre per la poca resistenza di mio padre nel bere alcol
T- allora sorellona sei felice che ci vedremo tutti i giorni?
L- assolutamente tay ma sappi che non avrai aiuti da parte mia di nessun genere
Rispondo seriamente
T- mi offende da parte tua tale accusa
Finge portandosi una mano al petto come se fosse stata colpita al petto dalle mie parole
L- semplicemente ti conosco
T- non mi servirà il tuo aiuto, forse per qualche permesso, per il resto giuro non chiedo nulla
Scoppio a ridere nonostante il mio intento era di rimanere seria.
T- poi starò tutti i giorni con mila sono con una persona responsabile
mi giro verso di lei ero sempre più convinta che fosse la donna più bella del mondo ma immediatamente cacciai quel pensiero dalla mia testa
C- assolutamente
C- camila dimmi come mai vuoi fare l'avvocato?
Chiede improvvisamente mia madre, ero interessata alla risposta neanche io sapevo il motivo per cui era così appassionata a giurisprudenza.
C- in realtà è grazie a lei, pochi anni fa mia madre mori in un incidente, di quello che successe quella sera non si parlava in giro era un mistero per chiunque anche per la nostra famiglia, ma lei cerco di aiutare mio padre cercando ogni minimo dettaglio e da quel giorno ho pensato di voler fare lo stesso un giorno dare una speranza, anche se non finisce bene, ma almeno una speranza.
Aveva gli occhi lucidi era percepibile il dolore che ha provato.
C- io sono commossa e lusingata da ciò che hai detto, scusami la domanda come si chiamava tua madre?
C-sinuhe estrabao
In quel momento mio padre si sistema in maniera normale sulla sedia come se l'effetto dell'alcol fosse svanito, mia madre cambia totalmente espressione a quelle parole.
C- quindi tu sei la figlia di Alejandro Cabello? giustamente dal cognome immagino.
C- si esattamente
Risponde con un sorriso ma in realtà sento che non era del tutto vero, ho visto camila sorridere e non era lo stesso, in quel sorriso vi era un velo di tristezza.
M- tuo padre era un mio grande amico, ecco come avevi quel vino, lui me lo fece assaggiare la prima volta
Si intromise mio padre improvvisamente anche lui sorrideva e stranamente il suo sorriso era identico a quello della mora difronte a me, quasi nostalgico.
C- oh non lo sapevo, sapevo che clara conoscesse mio padre appunto per il caso di mia madre, non sapevo foste amici.
M- io e tuo padre ci siamo conosciuti a lavoro molti anni fa la prima volta che ci siamo visti voleva comprarsi la mia auto, una porsche carrera, io ero nervoso quel giorno ricordo gli dissi "neanche se lavori 10 anni puoi permetterti la mia auto" non rispose nemmeno si allontanò leggermente per poi salire nella sua ferrari si girò verso di me e disse "volevo venderla non tenerla" e da quel giorno diventammo amici e soci in alcune operazioni, siamo due amanti delle auto e andavamo molto d'accordo, poi c'è stato un litigio e si è allontanato ma resta un mio caro amico.
Non sapevo ciò di mio padre, ha sempre avuto molti amici ma non credevo fosse amico del padre di Camila.
C- mi dispiace signore che non siete più amici magari la prossima volta potevamo invitare anche lui, neanche io lo vedo da molto.
Ora aveva gli occhi completamente lucidi parlare di suo padre non era facile per lei, fortunatamente melissa esce dalla cucina portandoci il dolce che aveva preparato per noi.
M- scusate il disturbo signori volevo portarvi il dolce.
T- nessun disturbo melissa grazie mille anzi hanno apprezzato tutti i tuoi piatti.
C- melissa torna con noi taylor abituati poco a tutto ciò,come sempre sei la migliore mel.
M- grazie mille signora
Disse la domenica prima di ritornare in cucina.
Mentre mangiamo il dolce la situazione è piuttosto tranquilla, Mel aveva preparato una torta di fragole davvero deliziosa.
Vedo Camila avvicinarsi a Taylor ed entrambe subito dopo si alzano
T- accompagno mila al bagno
Appena fuori dalla nostra visuale mia madre si volta verso mio padre con una faccia abbastanza preoccupata, il quale ricambia scuotendo la testa, sicuramente qualcosa non andava quella sera.

Camila pov
T- ecco mila il bagno è infondo sulla destra
C- grazie tay
Ringrazio e mi dirigo verso il bagno avevo proprio bisogno di sciacquarmi il viso, avevo un mal di testa allucinante e i genitori di lauren conoscevano mio padre e cazzo per non parlare di Lauren stessa e del suo comportamento insopportabile, mi ha palesemente evitato per tutta la serata rimanendo in disparte da tutto isolandosi nel suo mondo, era arrabbiata okay ma almeno un qualcosa non so.
Apro l'acqua fredda e mi sciacquo la faccia provando immediatamente una sensazione di sollievo, sto impazzendo sicuramente, improvvisamente sento bussare alla porta mi asciugo il viso e apro, trovandomi proprio Lauren davanti.
L- come stai?
C- bene avevo bisogno di rinfrescarmi
L- bene se vuoi ti riaccompagno a casa che domani abbiamo scuola.
C- va bene grazie lauren
L- ti aspetto di là allora
Dice soltanto prima di andarsene, il suo atteggiamento mi dava sui nervi prima mi ignorava poi mi offre un passaggio come se fosse completamente indifferente a tutto ciò che comprendesse me.
Asciugo le mani e vado verso il salone dove trovo lauren un con giacca leggere nera indosso che sta salutando i suoi genitori
L- sei pronta mila?
"Mila?" Ma da quando mi chiamava cosi.
C- si, grazie mille signori Jauregui sono stata molto bene stasera con voi, tay ci vediamo domani allora.
T- certo mila
C- per noi è stato un piacere sei una ragazza fantastica l'ho pensato dal primo momento.
C-grazie mille signora Clara
M- buon rientro ragazze e grazie mille mila per il vino
Salutiamo tutti e ci dirigiamo verso l'audi di Lauren, saliamo in auto e sfrecciamo in silenzio verso casa mia.
C- hai intenzione di dire qualcosa lauren?
Chiedo ormai esausta da quel silenzio
L- cosa dovrei dire camila, io ho smesso di starti dietro puoi fare quello che vuoi con chi vuoi non sei la mia ragazza o sbaglio?
C- non sbagli ma tra noi c'è stato qualcosa e c'è qualcosa, vuoi lasciar perdere tutto quindi.
In poco tempo l'aria in auto era diventata pesante Lauren continuava a premere l'acceleratore arrivando a una velocità abbastanza elevata segno che si stava innervosendo
L- non pensavo che per te fosse così importante date poi le azioni che ti ritrovi a fare, non ho tempo da perdere dietro ad una ragazzina che non sa cosa vuole dalla vita.
C- ma che cosa ti stai inventando lauren mi sono spostata subito mi ha baciata lui, ma non dovrei nemmeno giustificarmi di ciò non ti fidi di me non vuoi fidarti di me
L- smettila Camila non hai giustificazioni era sbagliato già inizialmente meglio chiuderla prima
Ormai aveva deciso, il suo orgoglio aveva preso il sopravvento come se fosse quasi una cosa inutile per lei di poco conto, fortunatamente eravamo arrivate davanti casa mia così da poter scendere da quella maledetta auto
C- va bene lauren è stata una tua decisione ho provato ha farti capire ma va bene così, ci vediamo a scuola buona notte
Dico rapidamente per poi scendere dalla macchina
L- buonanotte Camila
Sento dire prima di chiudere la portiera, parte immediatamente lasciandomi li sul viale senza poter aggiungere altro ma magari non c'era altro da aggiungere.
Rientro in casa trovando Dinah sul divano
D- ei tesoro che ti è successo?
Non rispondo immediatamente mi guardo nello specchio sul mobile in salone ed effettivamente avevo gli occhi rossi e lucidi non ho pianto ma mi sono trattenuta parecchio non avevo intenzione di piangere davanti a lei.
C- io e lauren non ci vedremo più se non a scuola
Dico mentre riempio un bicchiere d'acqua per evitare lo sguardo della mia migliore amica.
D- cos'è successo tesoro?
Mi chiede preoccupata la mia amica che si affretta ad abbracciarmi da dietro
C- shawn mi ha baciata davanti a lei, come biasimarla avrei reagito ugualmente
D- quel ragazzino domani lo strozzo
C- non penso cambierà le cose, io vado a dormire dj sono molto stanca ci vediamo domani.
D- va bene Mila qualsiasi cosa sono in camera a domani
Le sorrido prima di avviarmi verso la mia stanza, senza nemmeno spogliarmi mi butto di peso sul materasso, realizzo ora tutto quello che è successo e mi si forma un nodo alla gola le lacrime iniziano ad uscire da sole non avevo più la necessità di trattenermi, avevo combinato un grosso guaio e ho lasciato andare lauren ero sicura me ne sarei pentita di questa mia scelta ma non sapevo in realtà quanto.

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