You're the ground my feet won't reach

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17 luglio

A casa di Masaru e Mitsuki Bakugo, 8:32am

"Allora, Katsuki" esordì la donna, sedendosi sul divano accanto al marito, stringendo una tazza di caffè. L'uomo ne stava sorseggiando una di tè.

"Mh" rispose il biondo, stravaccato e a gambe larghe. Lo avevano trascintato li la sera prima, aveva dormito li, e ora gli toccava parlare. Pomeriggio aveva pure una lezione estiva da fare all'università con quella classe di capre...

"Non penso di averti mai visto andare dietro ad un ragazzo da...mai! Sai, è davvero bello vedere che hai trovato qualcuno che ti ama e che tu ami" disse Mitsuki.

"Contando che lo hai portato a scappare dalla madre e ad andare via con te" continuò Masaru.

"Io lo amo" affermò il ragazzo. Mitsuki annuì. "Lo so, ma devi anche renderti conto che tu hai 21 anni e lui 17, è minorenne, sai bene che questo è illegale" continuò Masaru.

"Non mi interessa"

"E quella ragazza con cui stavi-"

"Non parlare di quella troia, mi ha tradito con 40 tipi diversi" sbottò.

"Bene, non parleremo di quella ragazza. Ma il resto non cambia, Izuku è minorenne!" disse Mitsuki.

"Più tardi Inko parlerà con Izuku. Nel mentre, tu non tornerai a casa tua, resterai qui. Ho proprio bisogno di aiuto in giardino, e tu sei il ragazzo giusto per aiutarmi" concluse Masaru, alzandosi e scompigliando i capelli al biondo, che li guardava furenti.

Scattò in piedi, correndo al piano di sopra, in quella che era la sua vecchia cameretta da bambino. Era stato tutto spostato, rimaneva solo un letto vuoto e senza coperte, una scrivania e un armadio in legno. C'erano delle macchie al muro che indicavano la presenza di vecchi poster.

Si sedette dietro la porta, fissando le tendine in pizzo che coprivano la finestra, e chiuse gli occhi. Se solo non avesse baciato Izuku davanti ai suoi e a quella donna...

Dannazione...

Dannazione, Izuku...


A casa di Inko e Izuku Midoriya, 10:56am

"Tu non lo vedrai più, punto" disse secca la donna, fissando il figlio da dietro al bancone della cucina.

"Ma io-"

"Tu niente, sei minorenne, avete quasi 5 anni di differenza"

"Fra un anno sarò maggiorenne"

"Ma ora non sei maggiorenne!"

"Sono solo cinque anni-"

"Appunto, Izuku! Cinque anni!"

"Anche papà era più grande di te di 7 anni, ma non ti sei fatta tanti problem-"

Il suono di uno schiaffo risuonò nel silenzio. Izuku si toccò la guancia, sorpreso. La madre era davanti a lui, si era spostata velocemente.

"NON PARLARE DI TUO PADRE! LUI ERA PIù GRANDE? BENE. ABBIAMO AVUTO TE? SAI, LUI NON TI VOLEVA, LUI PENSAVA CHE IO AVESSI LA SUA STESSA ETà, PERCHè QUELL'UOMO NON SI ERA MAI FATTO UNA SINGOLA DOMANDA SU COME STESSI O CHI FOSSI IO! TU NON VEDRAI MAI PIù QUEL RAGAZZO!" urlò la donna. Izuku indietreggiò.

Si avvicinò alle scale scuotendo la testa. "Lui non è mio padre" disse solo, prima di andarsene in camera. Inko rimase ferma li. Poi prese il telefono, e cercò il numero di Mitsuki.


A casa di Masaru e Mitsuki Bakugo, 11:03am

"Katsuki"

Nulla.

"Katsuki"

"Mh"

"Apri la porta"

La porta si aprì, e Mitsuki vide il figlio. Aveva delle grandi occhiaie e il volto arrossato. Le nocche fremevano, ed ebbe paura di vedere la reazione che avrebbe avuto il ragazzo alla notizia.

"Inko ha chiamato" disse.

"Cosa ha detto" chiese piatto il biondo.

Mitsuki sospirò.

"Non vuole che tu ed Izuku vi vediate. Non vuole nemmeno averti come vicino di casa. Ho trovato un appartamento in centro che ti potrebbe interessare, è vicino all'università e-"

Ma Katsuki aveva già chiuso la porta.


✓Open the Window - BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora