14. Half a Heart

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A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra l'ombra che si introduce per interposizione di quest'ultimo corpo, è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d'ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole viene intercettata dalla Terra.

Only half a blue sky, kinda there, but not quite

I'm walking around with just one shoe

I'm half a heart without you

I'm half a man, at best, with half an arrow in my chest

I miss everything we do

I'm half a heart without you


Quando ero piccola mia mamma mi preparava ogni mattina una colazione diversa, diceva di farlo perché ero una bambina speciale e meritavo una colazione speciale.

Mi svegliavo ogni giorno con la curiosità di sapere cosa mi sarei trovata nel piatto.

A volte erano dei pancakes, altre dei muffin, molte volte le creps e quando aveva più tempo dei biscotti fatti al forno.

Ma la mia sorpresa preferita è sempre stata la cheesecake al cioccolato.

Non succedeva spesso di trovarla a colazione, mamma è sempre stata una donna indaffarata con il lavoro.

Ma capitava qualche sera, quando tornavo da casa dei nonni, di varcare la soglia di casa e venire sopraffatta dal profumo dolce e accogliente che solo quella torta riesce a lasciare nell'aria.

Ero così felice che, ancora prima di fiondarmi ad assaggiarla, correvo a cercare la mamma, che spesso si trovava in bagno dopo essersi fatta una doccia perché "cucinare mi fa sudare".

La stringevo forte in un ringraziamento silenzioso, per la torta, per dimostrarmi con piccoli gesti il suo amore per me, per amarmi così com'ero.

Per essere la mia mamma.

Era la mia eroina e volevo crescere e diventare come lei.

Volevo essere lei perché per me lei era la persona migliore del mondo.

Volevo essere come lei perché lei era buona, genuina, disponibile e sempre pronta ad aiutare gli altri.

Volevo avere la sua testa perché ammiravo il modo in cui ragionava e pensava.

Volevo avere il suo cuore perché ritenevo il suo il più puro che avessi mai conosciuto.

Volevo essere come la mia mamma, perché la mia mamma era la persona che amavo di più al mondo.

Le cose sono cambiate lentamente, come se mi fosse stata data la possibilità di elaborare la cosa.

Iniziarono ad essere un giorno si e uno no. Ad alternanza, la colazione c'era, la mattina seguente il tavolo era vuoto.

E la mamma non era in casa.

Poi diventarono un giorno si e due no.

Fino a che i giorni in cui ero sola in casa furono maggiori.

Li contavo, i giorni, uno ad uno li vedevo passare e provavo a bloccarli.

Volevo con tutta me stessa che il tempo si fermasse.

Era tutto sbagliato.

Perché non c'eri mamma?

Avevi promesso...

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