capitolo 6

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Filippo era sul letto ad aspettare Mirko per le prove, era arrivato il giorno in cui dovevano cantare a quel party privato, avevano deciso di cantare una canzone loro e dopo ovviamente la nuova canzone dell'album che avevano prodotto loro due insieme. Mirko era davanti allo specchio che continuava a guardarsi e sistemarsi i capelli, non riusciva a vedersi bello con quei capelli. Dato che era chiuso da un po' di tempo Filippo andò a controllare se stesse bene, "Mirko tutto bene? Hai bisogno di qualcosa?" non rispose, la porta era semi aperta l'aprì lentamente guardando solo dalla fessura che dava la porta pian piano, lo vide esasperato guardandosi allo specchio continuando a sistemarsi a qualunque cosa non gli piacesse del suo aspetto, Filippo non capì del perchè si stava facendo tante paranoie, era bello e quei capelli gli risaltavano i lineamenti del viso, "perchè sei così preoccupato per il tuo aspetto? Sei bellissimo" lo disse con un tono sincero guardandolo dalla testa ai piedi, Mirko si girò sbalordito verso di lui,stupefatto dal complimento, credeva che anche lui era qua solo perché era stato costretto da Pablo, ma in realtà capì che infondo forse tra di loro poteva nascere un'amicizia.
Arrivati al locale in cui si svolgerà la festa, Filippo fu il primo a provare, scelse come sua canzone mediterranea dato che gli piaceva tanto, mentre stava provando Mirko rimase a guardarlo senza togliere lo sguardo neanche una volta, troppo concentrato a vedere lui che cantava o semplicemente che parlava con il tecnico delle luci, Pablo di fianco a lui seduti su delle sedie nere pieghevoli gli disse guardando il telefono "tra poco arriverà il mio amico con gli abiti, sono stupendi", Pablo non sentendo nessuna risposta alzò lo sguardo per guardarlo, aveva degli occhi luminosi fissi su Filippo, sorrise fiero che finalmente qualcuno stava riaccendendo Mirko.
Filippo era in camerino si stava sistemando le ultime cose,  l'orecchino con la piuma argento brillava nello specchio a causa delle luci, i suoi occhi azzurri limpidi senza alcun difetto erano la luce di tutto il suo abbigliamento, aveva una maglietta tutta nera ma con dei dettagli su i due pettorali e un triangolo un po' più giù che gli copre il tatuaggio con il serpente sulla pancia, i dettagli erano però a rete viola con gli strass, i pantaloni neri e degli stivaletti dello stesso colore dei pantaloni.
Esce dal camerino cercando Pablo perso chissà dove a parlare con qualcuno che c'è la, "ehi Pablo sono pronto, Mirko?" proprio nel momento in cui glielo chiese arrivó dietro il ragazzo, "eccolo qua" di conseguenza si girò verso di lui, lo guardó dall'alto al basso, gli stava benissimo il completo che gli ha dato l'amico di Pablo, aveva le maniche lunghe a rete nere però la maglietta gli va fino ai pettorali escono solo i capezzoli, il fisico era risaltato da quei bellissimi pantaloni neri, "mi stavi cercando Filo?" lo risveglió dai suoi pensieri, e quel soprannome gli fece strano ma era bello detto da lui, era un po' una frase detta con un poco di malizia, Mirko notó il suo sguardo insistente, incastrato nel suo torso scoperto, "no era solo per vedere se eri pronto anche te" gli rispose trovando la prima scusa tra le tante, Mirko però era anche lui perso in quel vedo non vedo nella maglietta di Filippo quei trasparenti solo in delle determinate zone, lo facevano impazzire, oppure anche il piccolo ciuffetto che non aveva sistemato che cadeva sul suo viso leggero come una piuma.
Filippo era già all'open bar a bersi un cocktail pieno d'alcol, non sapeva quanto poteva reggere quella sera con la canzone che doveva cantare e soprattutto la canzone insieme a Mirko, nelle prove di luna piena non si sono rivolti lo sguardo neanche una volta infatti quando avevano finito Pablo gli avvertì che se avrebbero fatto la stessa cosa quando si esibivano li ammazzava, ovviamente ironicamente ma non si sa mai di cosa potrebbe fare.
Mirko dopo aver parlato anche lui un po' con Pablo e l'altro ragazzo che c'era lì, andò al bar passó tutti i corridoi dipinti di nero con il led colorati sul soffitto che rendevano le pareti con un po' di colore, "hey Filippo" arrivó e si sedette sullo sgabello di fianco a lui, Filippo aveva lo sguardo fisso su una bottiglia, sull'etichetta trasparente, era vodka, quella che si vorrebbe scolare se non dovesse cantare, se non dovesse far preoccupare Pablo. "Ah ciao Mirko scusa non ti ho notato ero perso tra i miei pensieri" gli disse sincero, chinando la testa per scusarsi come al suo solito,"no niente, sei pronto?" rispose ridendo dicendo l'ultima cosa, "sinceramente? no" si mise a ridere anche lui.
Era arrivato il momento, a poco Filippo doveva salire sul palco per iniziare a cantare, poi arrivava Mirko cantano insieme e poi canta solo lui ed avevano finito, Filippo guardò in su, non c'era un apparente motivo perché lo fece ma stava cercando di sgasare tutta l'adrenalina che aveva e non gli faceva bene, Mirko se ne accorse forse un po' troppo velocemente, da neanche ragionare che era già di fianco a lui, "ehi Filo" gli sorrise, Filippo però non gli rivolse nessuno sguardo continuava a guardare giù, "Filo che succede?" gli domandó cercando ancora di vedere la sua faccia chinandosi cercando di farsi guardare, "niente mirko" alzò lo sguardo tutto in un colpo tornando con la testa in su "sicuro?" si rassicuró, "solo che per me ogni volta che devo cantare e come se fosse la prima" disse alzando alle spalle in segno di rassegnazione a questa cosa che gli ha detto, "stai tranquillo andrá tutto bene" gli disse rassicurandolo con lo sguardo, con gli occhi più sinceri del mondo, come non lo erano mai stati.
Filippo appena si mise a cantare già trovò subito confidenza senza avere alcuna ansia lasciando perdere tutto, pensava solo a cantare, "quando balli il tuo corpo si muove col mio" quando cantò questa parte così preso dall'euforia fece un movimento con il bacino, Mirko seguì quel movimento attentamente, come tutti i movimenti d'altronde, ma quello lo uccise, e chiese a Pablo un drink con alcol, "Mirko tra poco devi cantare non ti conviene" "non fa niente portami il Mojito" lo disse sempre guardando Filippo che stava cantando il ritornello. "la tua pelle che mi tenta" Filippo si girò verso le quinte dove c'era Mirko che stava bevendo e lo indicò come se fosse la sua pelle che lo tenta, non colse il riferimento di quel gesto che gli fece Filippo talmente perso.
I due dopo l'esibizione sono ritornati al bar, si era un ubriacati tanto da non sapere più chi erano, scherzavano insieme senza pensare a nulla, senza pensare a tutti quei momenti in cui si erano odiati oppure pensavano di non vedersi più, ritornarono in taxi all'albergo senza Pablo perché era rimasto a parlare con una ragazza che aveva conosciuto durante che cantavano. Arrivati in camera i due senza neanche cambiarsi si buttarono sul letto stremati ma felici, "Mirko non ce la faccio più" disse Filippo ridendo con l'ennesima birra in mano, "anch'io Filo" Rise anche lui, i due quando smisero di ridere si guardarono intensamente non sapendo cosa provarono ma la voglia di baciarsi era alta.

come se ci bastasse solo un'altra bugia - irama & rkomiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora