Era una sera come le altre per Filippo, era una serata in discoteca ad ubriacarsi per dimenticare tutti i problemi della giornata, quei ricordi così brutti di quella relazione che ne è uscito vivo solo per miracolo, passava le ore a pensare a quel periodo vissuto in un'abisso. Aveva trovato rifugio nell'alcol e nelle sigarette, la cosa peggiore che potesse fare, ma niente gli farà più male. Non aveva più emozioni, neanche le scopate fatte in giro gli facevano provare qualcosa.
Quella sera in quel locale era appena entrato Mirko, un'ondata di emozioni arrivò dentro di lui, non sa se era felice o meno non sa se era triste o no. Non gli mancavano particolarmente quei momenti in discoteca dato i ricordi dell' infanzia, era l'incontrario di Filippo, non aveva la voglia di divertirsi con qualcuno per poi non vederlo più, credeva nell'amore eterno, fare sesso senza sentimenti era la cosa più brutta che esista per lui. Per sviare quella tremenda sensazione di non sapere cosa si prova, bevve uno shottino di tequila tutto di colpo, l'alcol puro non esitò a farsi sentire, dopo quel sorso così tanto veloce da far male alle tempie. Filippo stava ballando sulle note di una canzone spagnola cantandola pure ma a fermarlo fu una mano che si posò sulla sua spalla e sussultò, quando si girò scoprì che era shablo, fu felice di vederlo e lo abbracciò "ma ciao da quanto che non ci vediamo" urlò per farsi sentire in quella musica troppo alta, l'amico gli diede una pacca sulla spalla, "che ci fai qui?" Chiese tutto felice Filippo, con tutti i tour e le uscite degli album di altri cantanti non si vedevano quasi mai, faceva male questa cosa, stavano bene insieme da sempre e non vedersi era un'abitudine che non vorranno mai togliersi."Stavo facendo un giro con un mio amico dopo una giornata in studio, stavamo cercando qualcosa per distrarci ed eccoci qua, te?"spiegò shablo a Filippo, fece fatica ad ascoltarlo in tutto quel casino nel locale, "ma io ormai ci vengo tutte le sere qua" disse con spensieratezza, "hey se vuoi vieni con noi così ti offro qualcosa e conosci il mio bro" disse ridendo, e di conseguenza rise anche Filippo accettando l'invito. Arrivarono al bancone, in cui Filippo né approfitto per prendere la settima birra della serata, stava cercando in mezzo a tutte quelle persone il ragazzo che aveva parlato shablo, non gli aveva dato una descrizione dettagliata per poter sapere chi è in mezzo a tutte quella gente, ma facendo due o tre passi trovò un ragazzo che se ne stava li a guardare instagram e di fianco quattro bicchierini di tequila, pensò subito che è lui e si avvicinò "ciao piacere Filippo" si presentò arrivando da lui, Mirko si girò confuso verso il ragazzo che lo aveva appena salutato, biondo con gli occhi di un colore non ben definito le luci colorate che lo illuminavano non davano la possibilità di vedere i suoi occhi e questa cosa lo incuriosì molto, secondo lui saranno bellissimi i suoi occhi anche se non li vede, sembra che hanno qualcosa di speciale "chi sei?" chiese a lui continuando a osservarlo, dal tono in cui lo disse si capì subito che non era molto estroverso come Filippo e tutte due lo notarono, Filippo era un po' imbarazzato lo stava guardando molto attentamente, sembrava un tipo insicuro, che non gli piaceva conoscere gente nuova, "ah si scusa mi sono dimenticato di dirti che sono un amico di shablo mi ha detto di venire lui da te, per conoscerci, ha detto che sei un canti anche tu", Mirko ebbe un'ansia terribile non era pronto a conoscere gente nuova, non si era preparato anche se in discoteca era normale incontrare gente. "ah ciao piacere Mirko" disse ancora un po' insicuro, di fianco a lui c'era uno sgabello vuoto e Filippo lo indicò e chiese in sussurro se si potesse sedere, Mirko con un cenno gli disse di si, "che tipo di musica fai?" chiese Filippo per rompere un po' il ghiaccio, in quella situazione c'era un po' di disagio, in fondo erano due estranei non si conoscevano, avevano solo una cosa in comune, erano amici di shablo, ma quante cose ancora li potevano legare? tante, poche o forse non c'era niente che condividevano, potevano essere perfttemente due opposti della medaglia. "mah indie pop diciamo, te che genere fai?" gli rispose per poi dopo fare un cenno al barista di portargli un altro drink, non che gli interessasse molto del genere che fa, voleva solo tornare a casa, la notte ancora è giovane non si saprà mai ora cosa potrebbe succedere quando diventa anziana, quando i colori dell'alba inizieranno ad arrivare. "ma io faccio pop ma piacerebbe fare anche il rap" Filippo cercò il contatto visivo con Mirko perso a guardare il barista che prepara la bevanda magnificamente, si chiese se veramente fosse destino che loro due s'incontrassero.
"scusami sono veramente stanco, oggi io e Pablo abbiamo lavorato tutto il giorno" sapevano tutte e due che quella era una bugia, Mirko prese la sua giacca di pelle e se ne andò ma poi si ricordò che doveva dirgli un'ultima cosa "dì a Pablo che prendo un taxi" e poi se ne andò definitivamente, Filippo lo vide scomparire dietro a un muro, pensò che lui non fosse abbastanza simpatico o che forse non era alla sua altezza per lui, era pieno di pensiero.
Dopo un po' arrivò shablo, non era la con loro aveva deciso di ballare un po' in pista e ascoltare la musica nuova, "heyy dov'è Mirko?" chiese a Filippo scettico, "è voluto andare a casa, dice che è stanco" gli rispose Filippo, Pablo si sedette di fianco a Filippo con uno strano volto in faccia, sembrava tipo quei saggi che sapevano tutto loro, di come funzionasse la vita, come funzionasse l'amore. quando fu sullo sgabello iniziò a parlare "Filo, Mirko è un ragazzo che se ne sta molto sulle sue, quando poi lo inizi a conoscere diventa dolce, se non ti conosce è menefreghista non gli importa niente, anche se poteste diventare degli ottimi amici" spiegò gesticolando, Filippo lo guardò attentamente senza perdersi neanche una parola, quel ragazzo era veramente interessante l'avrebbe voluto conoscere. "ah capisco, non abbiamo parlato molto gli ho chiesto che tipo di musica fa e dopo che mi ha risposto e ha bevuto il drink se ne andò, mi ha guardato solo una volta in faccia" spiegò al ragazzo, non faceva una colpa a Mirko se si era comportato così, ma si era sentito molto triste quando se n'è andato lasciandolo la solo.
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come se ci bastasse solo un'altra bugia - irama & rkomi
Fanficera una sera come tutte le altre per Filippo, un po' meno per quel ragazzo in piedi appena entrato nel locale, Mirko non era da queste cose era più da un bicchiere di vino rosso condiviso sotto un cielo pieno di stelle in cui l'unica luce era quella...