capitolo 19

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erano in camerini diversi, aveva un po' di ansia Filippo, pensava di non essere abbastanza per il pubblico che avrebbe avuto davanti a sé, non era sicuramente la prima volta che andava a quell'evento, ogni anno se c'era l'occasione ci andava, ma è sempre stata come la prima. Il 9 settembre del 2019 fu la prima volta che partecipò, ricordó che era tanto emozionato, aveva finito amici di Maria de Filippi l'anno prima, in cui ha vinto. ed è stato una bella esperiena oltre alla scuola che gli ha insegnato molte cose, anche conoscere Maria, era tanto gentile, e sempre pronta a ad ascoltarlo.

Sentì bussare alla porta, e poi vide Mirko aprirla, il suo dolce sorriso sul suo viso gli stava benissimo, "ei" sussurò piano, Filippo fece un cenno, "dobbiamo andare, tra due artisti ci siamo noi", sussultò, era passato già così tanto tempo che neanche se ne era accorto, "ti vedo un po' giù che cosa succede Filo?", cercava di prendersi l'attenzione, gli occhi di Filippo erano rivolti verso il basso, "ti prego Filippo parla" ma ancora niente, "senti se è per me, che non mi vuoi parlare, lo accetto e me ne vado, facciamo questa esibizione e poi ti prometto che non mi farò più vedere". Filippo alzó gli occhi, notò lo sguardo dispiaciuto di Mirko pensando che fosse veramente colpa sua del suo malessere, "no no Mirko non ci provare a sparire, ora che ti ho qui con me" si affrettò a dire, non voleva che lui pensasse male del loro rapporto. Ed ancora silenzio, forse per il rapporto quelle parole hanno segnato, ma la verità viene sempre detta, "senti Mirko io ho ansia di non essere abbastanza per questo pubblico, per questo evento, per Pablo e per te", lo guardò profondamente, "ti prego quando ne avrò bisogno fammi sprofondare nei tuoi occhi marroni perchè l'unica cosa che mi tiene qui sei tu".

Sono saliti sul palco e la base è partita, "baby no stress" disse Mirko forse anche un po' sarcasticamente per alleggerire la situazione, partiva Filippo, Mirko lo guardò così tanto da consumarlo, "come mai, come mai, come mai mi fai morire?" sorrise Filippo all'attenzioni del più grande verso di lui. "Sapere che era solo un gioco che dura troppo poco ma è bello da morire, era bello da morire" "è come se non avessi mai vissuto per me, eppure abbiamo fatta molta strada per me" si attaccò dopo che lui aveva cantato la sua parte e partì il ritornello. "E fuggirei con te, una strada, un tramonto, una Cadillac de Ville" risero alla frase, ma veramente lo farebbero.

Quando finì la canzone arrivò la presentatrice, "irama e rkomi con hollywood! grazie ragazzi!" e se ne andarono, "siete stati pazzeschi!" disse Pablo appena scesero dal palco, si abbracciarono, "dai andiamo a fare le interviste". "ecco qua irama e rkomi!" disse la ragazza, "vi farò alcune domande che ci hanno detto alcuni nostri spettatori", "qualcosa che vi riesce particolarmente bene oltre la musica?" risero entrambi non sapendo cosa rispondere e imbarazzati, alla fine non risposero e continuò con la prossima domanda, "qualcosa che non vi siete mai detti e pensate sia il momento di dirvi" Filippo fu il primo a rispondere e fisso sul petto scoperto lasciato dalla camicia di Mirko, "quella camicia ti sta da paura bro", Mirko sorrise capendo dove volesse ad arrivare, "per me manca la proposta di matrimonio però è presto", Filippo imbarazzatissimo, Mirko soddisfatto, e con lo sguardo gli stava dicendo "ma sei pazzo?".

Dopo tutte le interviste andarono nell'appartamento di Filippo a mangiare una pizza, parlarono del più e del meno e di come fosse andata la giornata, quando Pablo se ne andò, Mirko domandò a Filippo cosa volesse intendere nel momento in cui gli fece quel complimento sulla sua camicia, arrossì "cosa volevo intendere? che quei altri bottoni rimasti te li avrei voluti togliere io" disse maliziosamente avvicinandosi a lui, "Filippo! ma che pervertito manco quando lavori ti sai controllare" disse fintamente sorpreso, Filippo diede inizio a un bacio passionale e avido, "e tu cosa intendevi con la proposta di matrimonio?" chiese, "be diventeresti mio" disse Mirko guardandogli solo le labbra, labbra che avevano un sorriso orgoglioso, "già lo sono" fece l'occhiolino.

Dopo le breve affermazioni che si sono detti, i baci continuarono, le mani si disperdono tra i vestiti che coprono la pelle, prima che Filippo potesse passare le mani dentro ai boxer di Mirko lo fermò, "no mi dispiace devo andare" lo disse con un sorriso orgoglioso e Filippo lo guardò male, "no veramente devo svegliarmi presto domani per incontrare dei miei amici e voglio essere lucido", "perchè ti faccio questo effetto?" gli sussurrò all'orecchio per provocarlo, Mirko stava impazzendo, la voglia di restare lì era tanta, che quasi superava la consapevolezza, "Filippo dai ti prego" gli stava baciando il collo piano, "ti accompagno" "no ci mancherebbe".

spazio autore
ciaoo, spero vi piaccia il capitolo e anche la storia, si, nonostante l'abbia scritta io la scena in cui Filippo dichiara quelle cose a Mirko ho pianto.

come se ci bastasse solo un'altra bugia - irama & rkomiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora