Quel foglio era vuoto davanti a lui, privo di significato, aveva in mente cosa scrivere ma non lo scriveva, perché temeva che se avesse osato scrivere qualcosa di più cadrebbe qualcosa che c'era in lui, era troppo fragile per poter riuscire a prendere la penna che aveva di fianco alla sua mano, troppo vicina per non usarla, troppo lontana per non riuscire a sfiorarla. Ma si decise a toccarla, a prenderla, decise di parlare, di esprimere quel che veramente provava, "di ogni livido ti abbraccerei, so che lo vorrai ma i giorni passano, non lasciano neanche alle stelle in cielo un angolo", la sentiva così sua tanto da provarla a cantare con intonazione, come se volesse esprime la sofferenza che c'era dietro a quella piccola frase ma con un grande significato, lo sa che Mirko vorrebbe che lo abbraccerebbe ma sì tiene questi tipo di gesti d'affetto dentro, e lui certamente che lo avrebbe abbracciato, non c'è persona più importante in questo periodo per Filippo.
Decise peró di scrivere anche un po' una canzone più felice, che parlasse degli aspetti più belli tra di loro, "pensi di saper bene quello che fai
pensi di darmela a bere maledirai
ogni goccia di sudore muore in un night
baby non so come stai
baby gli occhi non mentono mai"
Ricalcó quell'ultima frase, sono sempre stati loro l'artefice delle loro frasi, delle loro confessioni, i silenzi pieni di sguardi, i silenzi pieni di parole.Alla fine le completò, lasciando che quei pensieri, paranoie diventassero musica.
Spazio autore
ciaoo ragazzi, capitolo corto, ma fidatevi i prossimi saranno ricchi di notizie sia brutte che belle lo devo ammettere. Siamo arrivati già ai 20 capitoli!, a questo libro gli sto lasciando il cuore.
Spero di sentire i vostri pareri, cosa succederà? quali saranno le notizie belle? e le brutte?
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come se ci bastasse solo un'altra bugia - irama & rkomi
Fanficera una sera come tutte le altre per Filippo, un po' meno per quel ragazzo in piedi appena entrato nel locale, Mirko non era da queste cose era più da un bicchiere di vino rosso condiviso sotto un cielo pieno di stelle in cui l'unica luce era quella...