Si chiama Sticchio per gli amici
basso, brutto e bello per noi
urlava nelle assemblee la stigmatizzazione sociale
Se non ricordo male
solitario non per scelta
ironico per necessità
buffone di corte troppo serio
per vivere con cellulari, serie tivvù e facebook
amava le corde ma non i lacci
Bellezze al bicipite, stereotipi di tattoo e fisici di stracci
non erano il suo modello
non era bello, come la pubblicità
depresso, motivi biologici e quant'altro diagnosticò il terapeuta
con tutta onestà
serotonina, difetto monoamico, agonisti del recettore, il luminare pronosticò
in una cantina fresca, quel giorno arido
nel silenzio denso e con lo spirito di un pollo
pieno di edonismo confuso e dopamina
con un perfetto bondage al collo
l'anima ci lasciò, povero man
disse lo slogan