seduta, vedevi i tuoi fantasmi
miasmi come commenti
ti aleggiavano intorno
piccole lenti sui fatti del giorno
quando
seduto di fronte a te
un uomo, fuori dai tuoi clichè
stava sognando un mondo
al di là del perdono e dei sogni
era avventura quella che vedevi
quella che sentivi
nel ventre caldo di ieri
il tuo compagno, così diverso e uniformato
spingeva il tuo cuore verso un ignoto capoverso
mentre, lui si alzò, senza un commento o un sguardo furtivo
insensibile, incespicò contro la gamba di una seggiola
piccolo trabocchetto del destino o della disattenzione
fu così che finì quello che credevi l'inizio
una risata maleducata ti costrinse
a non giudicarti e a confermare che forse..
forse, forse era meglio così.