No, non ho
ancora imparato
ad odiarti.Keiran...
«Sei un cazzone.»
«Lo so, Clara. Ho notato»
«No, non hai capito, cazzone sì e sottone pure. Gli piacevi a quel tempo!»
«Se, ciao. Stava sempre con Axel, mi ignorava completamente»
«E tu che facevi?» mi ammutolì.
«La ignoravo e stavo con te...»
«Esatto. Ora vado a dormire che da quando ho messo questa divisa non mi sono fermata un'attimo» si alzò dalle scalette dell'ingresso stirandosi le braccia e sbadigliando.
Presi la mia sacca alla mia destra e tirai fuori le altre lettere.
"Caro Keiran, 16/05/1873
È da più un anno che siete spariti, e oggi è scomparsa Nymeria.
Ditemi che state scherzando, anche se è uno scherzo di cattivo gusto. Vi prego, tornate tutti.
-Nora"
"Caro Keiran, 28/11/1874
No, non ho ancora imparato ad odiarti. Non ci riuscirò mai. O almeno fin quando non smetterò di scrivere lettere senza inviartele.
Ma ho imparato qualcosa, ho imparato ad andare avanti. Axel sta diventando baciabile, e mi dispiace, perché so cosa voglio e lui non ha nulla di ciò che voglio. Mi manchi.
-Nora"
"Caro Keiran, 10/08/1875
Ho puntato lo stiletto alla gola di Federico, ora non mi da più fastidio. Sei fiero di me? Aveva superato il limite: aveva insultato voi.
Clara per farmi dimenticare di te, mi porta a fare "strage di cuori", in pratica ci vestiamo bene e andiamo in giro per la capitale. Avevo una spaccatura sulla gamba destra dove tengo il laccetto per lo stiletto. Abbiamo incontrato Federico, e vi ha insultati (te, Atlas, Kallias e Nymeria), non so com'è successo, ho sentito una scossa per tutta la schiena e con una mossa lo misi al muro, Axel si è complimentato con me, era appena arrivato. Avrei voluto che quello che si complimentava con me eri tu.
-Nora"
«Che fai?» sobbalzai.
«Kallias, per Tront! Non dovresti essere nelle camerate?»
«Dovrei, per l'appunto. Clara mi ha detto che avete parlato»
Ma lei sa stare zitta?
«E quindi?»
«Quante te ne mancano?»
«Prima che tu mi interrompessi, dovevo iniziare la nona»
Si mise sulle scale accanto a me aspettando che iniziavo a leggere. Aprì la busta e quasi mi alzai per andare a capire perché le mancavo così tanto. Il foglio era COMPLETAMENTE bagnato di lacrime.
"09/12/1875
-Nora"
«Tront mio... ci deve essere rimasta male» disse Kallias come se non l'avessi notato.
Aprì velocemente l'ultima busta.
"Caro Keiran, 12/03/1880
Più di dieci anni.
Più di dieci anni che non ti vedo tutti i giorni, più di dieci anni che mi manchi, più di dieci anni che cerco di odiarti.
Sto aspettando con Clara i vestiti per andare a fare la nostra strage di cuori per distrarmi da Axel, forse, e ripeto, forse, sono riuscita a dimenticarti.
-Nora."
«Questa è stata scritta due giorni fa... Quando Atlas l'ha trovata» ragionò Kallias
«Vai a dormire, domani dovremmo partire presto.» lui annuì e si alzò entrando dentro.
Appoggiai la lettera sulla sacca, passai la mano sulla bocca lasciandola lì per qualche secondo, mentre guardavo la foresta davanti a me. Con calma rimisi tutte le lettere nelle proprie buste, e le misi nella sacca, presi la spada e andai nel campo di allenamento per schiarirmi le idee.
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Il Fiore Che Ci Unisce
De TodoUn regno. Un fiore. Un cuore spezzato di un amore cessato. Un amore proibito, ma che fa sentire alleggerito. Lei passa e ogni tocco lui diventa più sciocco. Colei che l'ha incantato riuscirà a capire da chi è amato? Oppure rimarrà sepolto come un...