Prologo - Noelle

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Era Natale. Ok, in realtà era inizio novembre, ma io ero una di quelle classiche ragazze innamorate del periodo natalizio che iniziavano ad organizzarsi due mesi prima della data effettiva e che ascoltavano musica festiva tutto l'anno. C'era un motivo se le mie amiche mi chiamavano Noelle anziché Natalie, il mio vero nome. Luci, decorazioni, alberi innevati, cioccolata calda, non c'era una di queste cose che io non amassi alla follia. Una delle parti che preferivo del periodo natalizio era comprare doni per tutti, amavo fare regali alle persone per mostrare l'affetto che provavo per loro. Quest'anno però avevo un problema: il mio conto in banca aveva risentito non poco delle mie numerose sessioni di shopping autunnale, ed essere appena stata licenziata dal mio posto di lavoro non faceva che complicare la situazione ancora di più. Ora, una ragazza razionale avrebbe ovviamente trovato subito un altro lavoro, ma io ero convinta di aver trovato una soluzione migliore e più semplice da attuare. Una coinquilina. Ovviamente mi sarei anche cercata un lavoro, ma necessitavo di qualcosa di più immediato. Avevo una stanza vuota in casa, la classica stanza degli ospiti che solitamente usano i genitori quando vengono a trovarti. Avevo già pensato a tutto; avremmo diviso le spese e, una volta trovato un nuovo lavoro, avrei risparmiato e sarei tornata sola. Magari avrei anche trovato una nuova sistemazione più adatta alle mie necessità. Avevo passato il week-end a stampare e appendere volantini per tutto il vicinato, mettendo l'annuncio persino sulla bacheca fuori dal municipio. Ero determinata a trovare qualcuno il prima possibile. Ovviamente avevo fatto dei conti, ciò che avevo mi sarebbe bastato per un altro mese o due, ma non potevo permettermi spese extra. Il che era un problema per me. Speravo quindi che la mia salvatrice si sarebbe presto presentata alla mia porta. Dico salvatrice perché sul foglio avevo specificato che cercavo una ragazza. Non avevo alcuna intenzione di vivere con ragazzini ribelli scappati di casa o uomini con più di cinquant'anni. Non ero così disperata da sopportare la convivenza con un uomo sconosciuto.

Se il capitolo vi è piaciuto non dimenticatevi di mettere la stellina, ci vediamo nella prossima parte <3


Un coinquilino per NataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora