Un coinquilino per Natale

Capitolo 30 - William

La mattina del colloquio mi svegliai ancora prima che suonasse la sveglia, teso come non ero da mesi. La mia prima idea fu quella di andare in palestra per sciogliere un po' della tensione. Tornato a casa, non solo la situazione non era migliorata, ma rischiavo persino di fare tardi. Mi feci la doccia e presi un caffè al volo, per poi mettermi in macchina e raggiungere l'edifico dove si trovavano gli uffici della Medium Agency. Mi fermai un attimo davanti a guardare la porta d'ingresso. Entrato, avevo solo una possibilità per dare una buona impressione, solo una possibilità per ottenere un ruolo che avrebbe cambiato la mia carriera per sempre. Presi un bel respiro ed entrai. Raggiunsi il bancone della reception, dove l'uomo dietro al pc mi indicò di salire al terzo piano. Mi ritrovai in un corridoio insieme ad altri candidati. Aspettai impaziente giocando con l'orlo della cravatta finché, finalmente, non sentii il mio nome.

Entrai nell'ufficio e mi sedetti di fronte all'uomo che mi aveva chiamato. "Julian Denvers" lessi dalla targhetta.

"Buongiorno signor Carter, sono felice di vedere che ha accettato la nostra proposta." mi disse, sedendosi dietro alla scrivania.

"Buongiorno a lei, signor Denvers. Anche io sono molto felice di essere qui, è stato un onore per me ricevere la vostra lettera." risposi, sedendomi di fronte a lui.

"Siamo molto lieti di averla qui. Direi di iniziare, che purtroppo il tempo è poco. Che cosa l'ha spinto a fare proposta da noi?"

La domanda mi pose davanti ad un bivio. Non sapevo se essere onesto e parlare di Noelle, o se mentire e dire che la scelta era stata mia. Presi una via di mezzo.

"Sono stato costretto da un ambiente di lavoro molto tossico a licenziarmi dal mio precedente impiego, e cercavo alternative nello stesso settore. Una mia conoscenza aveva sentito parlare molto bene della vostra impresa, e mi ha convinto a mandarvi il mio curriculum."

Pensare a Noelle sentirmi parlare con un tono così serio e formale mi fece venire da ridere, ma rimasi serio. Questa era un'occasione unica, e non avevo alcuna intenzione di sprecarla.

"Interessante. Mi dica, cosa ha sentito quando dice di aver riscontrato tratti positivi nella nostra impresa?"

"Ero in cerca di un posto di lavoro nel marketing, un settore a cui mi dedico da anni e per il quale nutro una particolare passione, e sentire quanto il vostro ambiente fosse stimolante e positivo per i dipendenti mi ha convinto a fare ricerche approfondite. Non ho trovato altro che recensioni positive, sia da parte dei clienti che da parte dei dipendenti stessi, e trovo che anche la vostra vision e i vostri valori siano in linea con le mie credenze personali in quanto ad ambienti di lavoro." replicai.

"Signor Carter, voglio essere sincero con lei. Ha un ottimo curriculum, referenze molto buone, e anni di esperienza alle sue spalle. Requisiti di alto livello, ma che purtroppo hanno anche molti altri candidati che si sono presentati qui da noi. Mi dica, che valore aggiunto pensa di poter portare alla nostra azienda?"

"So lavorare bene sia in singolo che in gruppo, sono disposto a fare orari flessibili e sono abituato a lavorare sotto pressione. Penso che il valore che potrei portare all'interno della Medium sia la mia voglia di mettermi in gioco e il mio puntare sempre a fare il massimo in tutto."

"Interessante Signor Carter, ottime parole ed ottimo spirito di iniziativa. Purtroppo, il nostro tempo qui è finito, ma devo ammetterle che sono rimasto piacevolmente colpito dalla nostra chiacchierata. Si aspetti di ricevere una mia chiamata molto presto, mi piacerebbe farle un secondo colloquio più approfondito." concluse.

"Con piacere, resto a vostra disposizione." risposi, e poi lo salutai stringendogli la mano.

Per la prima volta ero davvero soddisfatto da un colloquio di lavoro. Mi piaceva il posto, mi dava l'idea di essere un ambiente colloquiale e piacevole in cui lavorare. Inoltre, ero contentissimo di essere riuscito a fare una buona impressione al capo. Insomma, mi aveva detto che gli avrebbe fatto piacere rivedermi per parlare della mia eventuale assunzione, quindi le mie aspettative erano alte. Non sarebbe potuto andare meglio. Dopotutto, era la Medium Agency, un'occasione così capitava una volta nella vita. Non vedevo l'ora di parlarne con Noelle.