Un coinquilino per Natale

Epilogo - Noelle

Ed eccoci ancora lì, ancora vestiti di blu, ma questa volta il matrimonio era di Christie. Aveva deciso di celebrare la cerimonia dove l'aveva fatta anche Julie, per rendere i loro due giorni speciali più simili tra loro. Erano davvero legatissime. La sposa era Hannah, la ragazza che ci aveva presentato al matrimonio di Julie ed Aaron. Ero contenta di sapere che avesse funzionato tra di loro.

"Fratellino! Noelle!" urlò Christie arrivando nella nostra direzione, stringendoci in un abbraccio.

"Ciao Christie." la salutai, mentre William risistemava i capelli dopo l'abbraccio. Sorrisi all'idea che potesse essere nervoso all'idea del grande giorno di sua sorella.

"Sono così contenta di vedervi! Comunque, dovrete scusarmi ma io ora devo sparire. Ci vediamo durante il pranzo." Concluse, prima di correre via. Notai però che fece l'occhiolino a Will, che tornò a sistemarsi i capelli. Perché era così nervoso? Cosa stavano pianificando quei due?

La cerimonia fu bellissima, finii per piangere come al matrimonio di Julie, Christie mi chiese persino di salire sul palco a dire due parole. Fu tutto perfetto. A fine giornata, mancava solo una cosa.

Corsi emozionata al momento del lancio del bouquet. In realtà non volevo partecipare, ma volevo vedere chi sarebbe stata la fortunata. Con Will andava tutto benissimo, non avevo bisogno di mettere fretta a niente. Mi avvicinai alle altre ragazze, che guardavano emozionate il mazzo di fiori. Christie alzò le mani in aria, pronta a lanciarlo, ma poi le abbassò e si girò verso di noi. Verso di me. Cominciò a guardarmi, e a camminare nella mia direzione. Dire che ero confusa era sottostimare la cosa.

"Questo è per te." Mi disse.

"Come per me?" risposi confusa.

"Noelle, potresti seguirmi fuori per un attimo?" mi chiese Will in quel momento, spuntando dal nulla. Una strana sensazione iniziò a farmi battere il cuore più veloce. Will stava forse per...? No, sicuramente non era quello.

Lo seguii nel giardino, e mi portò davanti ad un grande pino decorato con luci e nastri.

"Cosa ci facciamo qui?" gli chiesi.

Lui non rispose, si limitò a mettere la mano in tasca e inginocchiarsi, tirando fuori una scatolina di velluto rosso. Ok, stava decisamente per chiedermi di...

"Noelle. Elle. Natalie. Ti hanno sempre chiamata con tantissimi nomi diversi. È come se ad ognuno di essi appartiene una parte diversa di te. Natalie è stata una ragazza forte, che ha superato tutti gli ostacoli che la vita le ha messo davanti, diventando la donna che è oggi. Noelle è timida all'inizio, un'esplosione di energia quando la conosci, un'instancabile creativa che mette tutta sé stessa nella sua passione. Ama il Natale perché riesce a farla tornare bambina, e perché nel suo cuore non sogna altro che stare con le persone che ama. Elle è la donna che ho imparato a conoscere, di cui mi sono innamorato, l'unica persona che voglio al mio fianco in ogni momento. Adesso e per sempre. C'è un ultimo nome con cui nessuno ti ha ancora chiamato, e vorrei avere l'onore di dartelo io. Mia moglie. Elle, mi vuoi sposare?"

Io rimasi ferma davanti alle sue parole, mentre lacrime di gioia iniziavano a scorrermi sul viso. Il suo discorso era stato bellissimo, non mi ero mai sentita così amata e apprezzata.

"Sì, certo che voglio sposarti." risposi, sorridendo come mai avevo fatto prima.

Lui si alzò, prese l'anello dalla scatola e me lo mise al dito. Si fermò a guardarmi sorridendo, poi mi baciò. Non appena le sue labbra si appoggiarono alle mie, dietro di noi partì un applauso fortissimo. Mi girai a guardare, e vidi che tutti gli ospiti del matrimonio si erano riuniti per guardare la proposta.

Io rimasi a osservarli incantata, nonostante l'unica presenza che sentivo fosse William accanto a me.

"Pensa a quando ti presenterò a tutti come mia moglie. Non vedo l'ora di iniziare il prossimo capitolo con te." mi sussurrò all'orecchio.

"Marito e moglie. Io e te. Direi che suona perfetto. E abbiamo per sempre per viverlo."