Cercai di stare sveglia il più possibile per ritardare il momento in cui avrei dovuto dividere il mio letto con William, ma alle ventitré lo vidi andare in bagno a prepararsi, e capii che era giunta l'ora di dormire anche per me. Non appena uscì, andai a prepararmi pure io, cercando di calmare i miei pensieri. Ero molto nervosa all'idea di condividere un momento così con lui, ma allo stesso tempo ero emozionata all'idea di potergli essere così vicino. Era ormai da qualche giorno che riflettevo su come sarebbe stato un contatto con lui, ed il momento era finalmente arrivato. Mi lavai i denti, mi pettinai i capelli e mi guardai allo specchio. Trovai l'immagine della stessa Noelle che vedevo ogni sera, solo con una luce diversa negli occhi. Sentivo che questa notte avrebbe potuto darmi delle risposte sui miei sentimenti per William. Ma non volevo nemmeno crearmi delle aspettative troppo alte. Uscii dal bagno e raggiunsi la camera, dove William era seduto su un lato del letto, sistemando le sue cose. Aveva addosso dei pantaloni della tuta neri e una maglietta bianca. Io per l'occasione avevo rinunciato al mio pigiama natalizio, optando per qualcosa di più sobrio, un semplice completo grigio. Mi posizionai sul bordo del letto, e così fece William sdraiandosi sul lato opposto; volevamo entrambi evitare situazioni scomode. Non sarei arrivata al muro di cuscini, la distanza sarebbe dovuta bastare.
"Comodo il tuo letto." commentò lui per provare a sciogliere la tensione e l'imbarazzo che si erano creati nella stanza.
"Sì..." fu tutto quello che riuscii a dire. Mi sentivo paralizzata, i sentimenti che stavo provando erano un turbinio infinito.
"Beh, buonanotte Elle." concluse lui. Elle?
"William, cosa vorresti dire con Elle?" chiesi dopo un po', ma lui si era già addormentato, oppure aveva volontariamente ignorato la mia domanda. Tentai di rimanere sveglia per pensarci, ma scivolai nel sonno poco dopo, con la mente ancora piena di pensieri ma troppo stanca per rimanere ancora sveglia.
🎄❤️✨
La mattina dopo mi resi conto che, forse, i cuscini non sarebbero stati una brutta idea. Infatti, non appena aprii gli occhi, vidi il braccio di William intorno alla mia vita, il suo corpo appoggiato al mio. Il mio cuore iniziò a battere così velocemente che ebbi paura di svegliarlo. Scivolai fuori dalla sua stretta e andai in bagno per prepararmi alla giornata. Mi inondai il viso di acqua gelata per svegliarmi del tutto. Era davvero successo? Andai in cucina e mi preparai un doppio espresso, il mio solito cappuccino non mi avrebbe aiutato quella mattina.
Quando mi raggiunse in cucina sapevo che ci sarebbe stato un altro dei nostri lunghi discorsi. Ormai andava sempre così. Ma questa volta volevo iniziare io.
"Perché quando mi sono svegliata avevi il braccio intorno a me?" chiesi imbarazzata e confusa.
"Questa notte mi sono svegliato, sono andato a prendermi un bicchiere d'acqua, e quando sono tornato ho notato che la coperta ti era scivolata di dosso. Mi sono rimesso a letto e l'ho tirata su per coprirti le spalle, ma devo essermi addormentato mentre la tenevo appoggiata su di te." mi rispose lui calmo, mangiando il suo yogurt.
"Ripensandoci, capisco come la mia vicinanza possa averti messa a disagio, mi dispiace." concluse, guardandomi negli occhi.
"No, non mi hai messa a disagio. Ero solo... sorpresa."
"Oh, capisco. In quel caso allora, sappi che l'ho fatto perché non volevo che prendessi freddo, ecco."
Posso dire con certezza che in quel momento sorpresi entrambi, perché mi avvicinai a lui e lo strinsi in un abbraccio. Nessun ragazzo si era mai preoccupato così per me, lasciamo stare uno che mi conosceva da così poco tempo. Inizialmente sentii il suo corpo irrigidirsi tra le mie braccia, poi si rilassò e ricambiò l'abbraccio. In quel momento lui mi sorprese ancor di più, perché prese il mio viso tra le sue mani e sfiorò le mie labbra con le sue, per poi appoggiarle deciso. William mi stava baciando. Ci misi un attimo a realizzare il tutto, ma poi mi abbandonai a lui e ricambiai il bacio, dimenticandomi di tutto il resto. Non riuscivo a pensare ad altro che alle sue labbra sulle mie, la decisione con cui mi aveva baciata mi aveva tolto il fiato. Rimanemmo così per qualche secondo, finché non decise di staccarsi e guardarmi negli occhi. Era stato un bacio veloce, ma intenso. Sorrisi continuando a guardarlo, ma non ebbi il tempo di aprire bocca che William cambiò bruscamente. Si girò e andò via senza dirmi una parola, scuotendo la testa e borbottando "non avrei dovuto farlo". Dopo dieci minuti di passi avanti e indietro per la cucina, decisi di fare qualcosa e andare a vedere dove fosse per chiedergli una spiegazione. Lo trovai seduto sul mio letto, con la testa fra le mani. Bussai leggermente sulla porta già socchiusa.
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Un coinquilino per Natale
Romance* completa* *in corso di revisione* Noelle Edevane, ragazza single e in cerca di una soluzione per guadagnare qualcosa dopo essere stata licenziata dal suo posto di lavoro, decide di trovarsi una coinquilina con cui passare il periodo delle feste...