Capitolo 19 - Noelle

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Considerato che non potevo comunque tenere il letto rotto, io e Will decidemmo di andare a comprarne uno nuovo. Si era persino offerto di pagarlo lui. Più che giusto direi, non ero certo io quella che ci aveva saltato sopra da ubriaca, dopotutto. Il viaggio in macchina fu alquanto interessante, considerato che lo passai cantando, o meglio, stonando, Last Christmas e Underneath the tree, oltre ad altre canzoni natalizie. Dal canto suo, Will mi ascoltò con piacere sorridendo e ridendo in ogni momento. Erano poche le persone con le quali mi trovavo a mio agio e con cui riuscivo ad essere completamente me stessa, e lui era una di quelle. Ancora non riuscivo a credere di aver trovato una persona come lui.

🎄❤️✨

Dopo venti minuti, arrivammo destinazione. Sperai che il viaggio non fosse stato a vuoto, ma per fortuna le mie aspettative non furono deluse. Il negozio era enorme, con soffitti altissimi e letti ovunque. Ce ne saranno stati almeno cinquanta diversi. Fortunatamente, riuscii subito ad individuarne uno uguale a quello che avevo già. Avrei preferito non stravolgere niente in casa ma, ovviamente, il mio coinquilino era di idee diverse. Infatti, si mise a camminare diretto verso un angolo del negozio, dove lo raggiunsi. Si sedette su uno dei letti esposti ed iniziò a molleggiarsi per testare il materasso. Il letto era nero e bianco, moderno, con la testiera in pelle. Se non altro sarebbe stato abbastanza grande per entrambi. Non che dessi per scontato di continuare a dormire con lui, sia chiaro, però in questi giorni c'era stata molta chimica tra di noi, e sarebbe stato strano tornare in stanze separate facendo finta di nulla. Ovviamente avrei chiesto anche il suo parere, ma nel caso in cui avessimo continuato a dormire in camera mia, la stanza degli ospiti non poteva rimanere senza letto.

"Questo mi sembra ottimo." disse, mentre giocava con le mie mani e mi tirava leggermente per farmi sedere accanto a lui.

"Sì, è bello" concordai "ma lo sai che il materasso lo vendono a parte, vero? Inoltre, preferivo l'altro..." non feci in tempo a finire che Will mi tirò il braccio così forte da farmi finire addosso a lui, facendoci cadere sul letto una sopra all'altro.

"Ciao." mi disse lui guardandomi negli occhi, e quella singola parola bastò a farmi accorgere di quanto fossimo vicini. Mi rialzai velocemente, cercando di non arrossire. La sua risata di fronte alla mia reazione mi confermò che il suo obiettivo era quello di provocarmi. E ci era riuscito in pieno. Certo, dormivamo insieme ogni giorno, ma non mi ero mai ritrovata sopra di lui in quel modo. Mi aveva fatto un effetto strano, sicuramente non uno su cui sarebbe stato appropriato riflettere nel mezzo di un negozio.

Una volta ricomposti, vedemmo un'impiegata del negozio guardarci parecchio male e, non appena ci guardammo, scoppiammo a ridere. Notando che la ragazza non smetteva di fissarci, Will mi prese il viso e mi baciò. Non credo mi sarei mai abituata a lui, ogni volta era una sorpresa bellissima. A quel punto, finalmente, la commessa sbuffò e se ne andò via.

"Possiamo rifarlo quando vuoi." dissi a Will. Voglio dire, chi non vorrebbe?

"Ah sì?" mi rispose lui ridendo sussurrandomelo all'orecchio.

"Sì... solo io ho caldo? Sì... ok, letto..." replicai cercando di concentrarmi e incamminandomi verso quello che volevo effettivamente comprare.

"Certo, perché non dovrebbe fare caldo a dicembre." rispose Will, prendendomi in giro. Gli risposi ridendo e alzando gli occhi al cielo, facendogli segno di seguirmi. Completammo l'acquisto in meno di venti minuti, fortunatamente con una commessa che non era la stessa di prima. Pagato il conto, uscimmo dal negozio soddisfatti. Lui meno di me, considerata la cifra che aveva speso, ma almeno ora il danno era sistemato.

Tornati alla macchina ci venne fame, si era fatta ora di pranzo dopotutto, così decidemmo di andare a mangiare qualcosa. Scelsi un ristorante italiano in fondo alla via. Will prese una pasta, io una pizza, e ci dividemmo i piatti, come una vera coppia. Non avevamo ancora dato un'etichetta al nostro rapporto, ma tutto ciò mi faceva sentire bene, stare in sua compagnia mi faceva provare sentimenti che desideravo provare da tempo.

Un coinquilino per NataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora