Capitolo 10 - Noelle

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Il giorno del matrimonio era finalmente arrivato, ed ero emozionatissima. L'unico matrimonio a cui ero mai stata era quello di Evelyn, ma in quanto damigella d'onore era stata una giornata pienissima di impegni ed intoppi. Questa volta invece volevo godermi l'esperienza al massimo, e passare una buona giornata in compagnia di William e della sua famiglia. In realtà ero nervosa all'idea di incontrare le sue sorelle, avevo il presentimento che lui gli avesse già parlato di me, e volevo fare una buona impressione. La mattina passò in un attimo, io e William facemmo colazione in qualche minuto e salimmo subito in macchina per arrivare al luogo della cerimonia. Arrivammo appena in tempo per l'inizio della messa, perciò entrammo subito in chiesa. La navata principale era decorata di lilla e bianco, i fiori erano alla fine di ogni banco e adornavano tutto l'altare. Io e William ci sedemmo al terzo banco, quello riservato ai parenti della sposa. Alla fine, avevamo deciso di vestirci entrambi di blu come avevamo programmato, e devo dire che facevamo la nostra bella scena. Non appena arrivati, ci venne subito incontro una ragazza che assomigliava tantissimo a lui, seguita da un'altra ragazza che la teneva per mano.

"Fratellino, quanto tempo!" disse la prima abbracciandolo.

"Sai che non mi piace quando mi chiami così." replicò lui. Dopodiché la ragazza si girò verso di me e notandomi, si presentò.

"Che sbadata, non mi sono ancora presentata. Sono Christie, sorella della sposa e del tuo amico qui, mentre lei e Hannah, la mia ragazza. Immagino tu sia Noelle." aveva davvero tantissima energia, probabilmente dovuta all'importanza del giorno.

"Sì, sono io. Piacere di conoscervi." risposi sorridendo.

"Ora capisco perché ci hai detto che è una ragazza bellissima." sussurrò Christie a William, ma non a voce abbastanza bassa da non farsi sentire anche da me.

Mi girai per non fargli notare il rossore che si stava spargendo sulle mie guance. Anche lui si innervosì un attimo, passandosi la mano tra i capelli.

"Sei nervoso fratellino? Dovresti imparare a nascondere meglio quanto sei teso. Ti passi sempre la mano fra i capelli quando lo sei." disse Christie ridendo. Allora era vero. Mi ero accorta che William tendeva spesso a fare quella mossa quando era nervoso.

"Christie, perché invece di parlare di me non ci presenti la tua accompagnatrice?" disse William per togliere l'attenzione da lui.

"Oh, giusto. Lei è Hannah, ci siamo conosciute ad una festa. E comunque accompagnatrice è un termine riduttivo, si dice "perché non ci presenti la tua ragazza?", capito?" rispose sicura.

"Ciao." rispose lei timidamente.

Risposi con un cenno della mano e mentre William parlava con loro, tornai a guardarmi intorno. Non c'erano molte persone, ma gli sposi non si erano comunque risparmiati. Dalle porte della chiesa si intravedeva la tavolata per il pranzo, e anche lì era pieno di fiori. Inoltre, c'erano dei piccoli camini esterni per scaldarci, e lo staff stava tirando le tende del gazebo per evitare di far passare il freddo all'interno.

"Noelle, e tu di cosa ti occupi?" sentii chiedermi una voce. In quel momento mi girai e vidi Christie che mi guardava.

"Online business." replicò William, facendo strani gesti con le mani.

"È molto più di quello." risposi lanciandogli uno sguardo indispettito "Si tratta di un..."

Ma non potei terminare la spiegazione che notammo lo sposo entrare in chiesa e capimmo che era arrivato il momento di prendere posto nei banchi, avrei potuto terminare la mia spiegazione più tardi.

Non appena ci sedemmo tutti la cerimonia ebbe inizio. L'organo iniziò a suonare, e la sposa comparve in fondo alla chiesa. Tutti i presenti si alzarono in piedi per guardarla camminare verso l'altare accompagnata da un uomo di circa sessant'anni, poco più alto di lei, e mi venne spontaneo chiedere a William se fosse suo padre.

Un coinquilino per NataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora