XXIV

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<<Lei è un parente?>> Disse il medico avvicinandosi a me.
<<No, sono solo un amico.>>
<<Bene... Allora... Il ragazzo di per sé sta bene. Non abbiamo ancora capito la causa del suo malore, per questo dobbiamo fare altri controlli. Ma per il resto sta bene. Sarebbe potuto andare in coma, o peggio, morire.>> A quelle parole un brivido mi percorse la schiena. Il solo pensiero di Giorgio morto mi faceva venire le lacrime agli occhi. <<Ma sta bene. In questo momento sta dormendo.>> Feci un sospiro di sollievo.
<<Posso vederlo?>> Chiesi.
<<Appena si sveglia, certamente.>> Mi rispose l'uomo sorridendomi dolcemente.

Giorgio's pov
Appena mi risvegliai, rimasi circa dieci-quindici minuti con gli occhi chiusi. Cercavo di ricordare, ma i miei ricordi erano sfocati. Poi però, mi venne in mente Ivan, e tutto iniziò a diventare più chiaro. Aprii gli occhi e notai subito che quella non era camera mia. Aveva le pareti bianche e blu, il letto su cui stavo sdraiato era grigiastro, ed ero circondato da strani macchinari. Di fronte a me c'era un uomo, sulla quarantina circa. Aveva un camice bianco addosso, e lì capii dov'ero finito.
<<Salve?>> Dissi aprendo del tutto gli occhi.
<<Oh, ciao Giorgio.. Piacere, io sono Alessandro.>>
<<Oh.. Uhm.. Piacere...>> Mi guardai attorno cercando Alex, ma non lo vidi. Il medico si accorse che stavo cercando qualcuno e subito uscì dalla stanza, rientrando poco dopo con lui. Il ragazzo si precipitò su di me, stringendomi forte, ed io gli sorrisi come un coglione. Stemmo abbracciati per tanto, e neanche ci accorsimo che era entrato un altro dottore al posto di quell'Alessandro, ed appena ci staccammo parlò.
<<Abbiamo fatto delle analisi, si pensava ad un'intossicazione alimentare, ma abbiamo trovato altro.>> Disse mentre teneva in mano delle cartelle cliniche.
<<Cosa?>> Chiesi io.
<<Abbiamo trovato una grande quantità di morfina. È un miracolo che lei sia sopravvissuto.>> Mi rispose. Guardai Alex e l'unica cosa che riuscii a dire in quel momento fu: <<Ivan.>> Il medico ci guardò confuso, e subito Alex prese parola.
<<Giorgio era fidanzato con un ragazzo di nome Ivan. Inizialmente sembrava un tipo apposto, ma si è rivelato tossico.>>
<<Tutto ciò lo dovete comunicare alla polizia ragazzi, io non posso fare nulla.>>
Dovetti stare altri due giorni in ospedale. I dottori dovevano fare altre analisi, ed avevano paura potessi crollare da un momento all'altro. Ma dopo due giorni si accorsero che stavo bene, e mi lasciarono tornare a casa. Ma prima di potermi rilassare del tutto, io ed Alex passammo dalla polizia per denunciare Ivan. Fu un casino, aspettammo ore su ore, ma alla fine riuscimmo a parlare con dei poliziotti. La sera, ci ritirammo ognuno nelle proprie camere, entrambi stanchi morti. Io però non riuscivo a prendere sonno. Avevo paura di stare da solo, così mi alzai e andai in camera di Alex.
<<Alex? Dormi?>>
<<Mh?... Oh, no Gio', sono sveglio.>> Disse accendendo la lampada posizionata sul comodino accanto a lui.
<<Senti... Non riesco a dormire... E mi chiedevo se potessi dormire qui...>> Tenetti lo sguardo basso per tutto il tempo.
<<Certo Giorgio.>> Rispose sorridendomi e facendomi spazio. Mi sdraiai accanto a lui, e poco dopo crollò. Ma io continuavo a non riuscire a dormire. Rimasi ore intere a pensare, ed infine, verso le quattro di mattina circa, feci un respiro profondo, e mi girai sul fianco, con il viso rivolto verso Alex.
<<Alex?>> Non rispose.
<<Hey... Alex?>> Continuai a chiamarlo finché non ottenni risposta.
<<Mh... Gio'? Che hai?>> Mi rispose con quella voce assonnata che tanto amavo.
<<Devo dirti una cosa.>>
<<Dimmi tutto Gio'.>> Aprì gli occhi, tenendoli socchiusi, e mi guardò.
<<Ti amo.>>
<<Cosa?...>> Spalancò gli occhi. Io abbassai lo sguardo e lui mi abbracciò. Lo guardai negli occhi e mi sorrise.
<<Ti amo anch'io, Giorgio.>> Ricambiai subito il sorriso, mentre lui mi accarezzava il viso. I nostri visi erano vicinissimi, allora decisi di fare io il primo passo, e lo baciai. Fu un bacio meraviglioso. Non era la prima volta che baciavo qualcuno, ma lo sembrò. Dentro avevo una quantità di emozioni diverse che non riuscivo a distinguere. Sapevo solo una cosa: ero felice. E veramente questa volta.

angolo autore
wow domenica esce l'ultimo capitolo

Please don't leave me ~Thebadnauts~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora