Dopo quella giornata mi aspettavo che Alex si allontanasse, ma non fu così. Anzi, era come se il nostro legame si fosse rafforzato. Alex era così dolce con me, e mi trattava, come speravo fino all'ultimo momento mi trattasse Ivan. Ma tutta quella storia ormai era passata. Non lo rividi più e fui felice... O almeno credevo.
Quella sera Alex rientrò tardi da lavoro, e decisimo allora di andare in pizzeria, data la scarsa voglia di cucinare di entrambi. A ripensarci adesso, preferirei mettermi ai fornelli piuttosto che ritornare in quella pizzeria.
Arrivati lì aspettammo relativamente poco, circa dieci minuti. Poi arrivò un cameriere che ci accompagnò al tavolo. Tenetti lo sguardo basso, ma continuavo a sentirmi osservato, quindi appena mi sedetti alzai lo sguardo verso il cameriere e sbiancai. Era castano, con gli occhi verdi. Era Ivan. Da un lato ero felice che quando usciva la sera andava a lavorare e non a puttane, ma dall'altro lato avrei preferito non uscire quella sera. Lui si comportò come se non fosse mai successo niente tra noi, ma ero in ansia, avevo come la sensazione che stesse per succedere qualcosa, e la presenza di Ivan non aiutava affatto. Alex lo notò e mi chiese più volte se stessi bene e se volessi andare a casa, ma rifiutai. Ivan ormai era il passato e non dovevo più avere paura. Era questo ciò che mi ripetevo di continuo, e lo facevo perché avevo una costante ansia, e non sapevo perché.
Alex cercava in tutti i modi di calmarmi e continuava a chiedermi di tornare a casa, ma a tutti i costi dovevo superare quelle paure, quindi continuai a rifiutare.
<<Posso portarvi da mangiare?>> A quelle parole un brivido mi percorse la schiena.
<<Ancora no. Grazie.>> Gli rispose Alex serio. Ivan mi guardò disgustato e se ne ritornò dagli altri camerieri.angolo autore
scusate il capitolo corto ma sto preparando tutto perché a breve questa storia finirà.
Comunque è già uscito il primo capitolo di una strecico che sto scrivendo. leggetela se vi va si chiama "Your friendly neighborhood Spider-Man"<3