Io e le ragazze siamo a casa Torres, precisamente nella camera della bionda per prepararci e andare a fare shopping.
«Mia il prossimo popcorn che cade sul mio pantalone, te lo faccio raccogliere con la lingua»
«Come siamo scontrose oggi eh»
Sorrido mentre me ne sto di spalle appoggiata alla porta, guardando le smorfie che la mora riserva alla bionda.
Stamattina durante la pausa dalle lezioni, ho raccontato dell'uscita di stasera con Alan.
Dopo svariati urli provenienti dalle loro bocche, mi hanno obbligata ad andare a fare compere.Indossiamo i cappotti e una volta fuori dalla camera, ci dirigiamo verso l'ingresso.
«Salve signori Torres come state?»
«Salve ragazze, tutto bene e voi state bene?»
Annuisco mentre osservo il signor Andrew preparare del caffè alla macchinetta.
I signori Torres sono delle brave persone, lui è molto simpatico e premuroso mentre la signora Lien è la persona più dolce che io abbia mai conosciuto. Hanno cresciuto Hope in maniera davvero impeccabile.
«Restate per cena?»
«No Lien grazie mille ma abbiamo altri impegni sarà per un'altra volta»
*
Riusciamo a trovare un posto per la macchina nel parcheggio del centro commerciale e ci avviamo verso l'entrata.
È pieno di gente che potrei sentirmi male. Coppiette, famiglie con i bambini, gruppi di ragazzi o di ragazze...cristo.
Pensa che devi anche entrare nei negozi per vedere qualcosa che ti stia bene addosso.Sto per scappare via ma la mano della bionda mi ferma prima ancora di riuscire a fare qualche passo verso l'uscita.
«Nives Morrison non ci provare nemmeno, non usciremo da qui senza qualcosa di carino da indossare stasera»
Sbuffo consapevole di non poter vincere contro di loro, perciò mi arrendo e mi lascio trascinare per il primo negozio.
Dopo circa mezz'ora di camminata, di essere entrata in più di dieci negozi e aver provato di tutto, gonne, pantaloni e una montagna di vestiti, sono esausta.
Mi siedo sulla prima panchina che trovo, afferro una bottiglietta d'acqua e ne bevo un generoso sorso.
«Basta okay? È mezz'ora che siamo qui, siamo entrate in tantissimi negozi e non abbiamo trovato niente. Perciò disdico tutto sarà meglio»
Mia si siede al mio fianco bevendo un po' d'acqua, si guarda intorno per qualche minuto e poi i suoi occhi ritornano sulla mia figura.
«Entriamo lì, giuro che è l'ultimo, se non troviamo niente ti prometto che andiamo a casa»
La guardo mentre assottiglio gli occhi per capire se fidarmi o meno.
Sposto lo sguardo su Hope che annuisce nella mia direzione.
So già che me ne pentirò.Entriamo in quello che dovrebbe essere l'ultimo negozio della giornata, osservo il posto e devo dire che non è niente male.
La commessa avrà una cinquantina di anni, indossa un pantalone morbido nero e un maglioncino rosso. Solleva il suo sguardo su di noi e sorride.
«Salve ragazze posso esservi d'aiuto?»
Mia cammina mentre fa scivolare le mani su qualsiasi indumento, prendendone alcuni.
«Salve signora si in effetti, la nostra amica deve uscire con un ragazzo stasera e vorremmo un vestito adatto a lei»
Giro lo sguardo verso Hope e vorrei ucciderla. Che vergogna porca miseria.
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Lips on You
ChickLit"...era matta tutta matta Ma l'ho amata da impazzire" Il passato doveva restare dov'era. Se lo ripeteva ogni volta che i ricordi tornavano prorompenti nella sua mente, riuscendo ad abbattere l'unico modo che aveva per proteggersi: dimenticare. Niv...