Indosso le mie ciabatte a forma di cane ed esco dalla mia camera.
Scendo le scale per raggiungere la cucina ma mi blocco quando sento la voce di papà urlare.«Quello stronzo non ci darà la roba se prima non saldiamo i vecchi debiti cazzo»
«Digli che pagheremo deve darci solo un po' di tempo»
Sento un rumore forte, come di una mano che sbatte sul tavolo.
«Isidora non regge più questa scusa del cazzo, se non paghiamo non ci darà nemmeno un grammo»
«Troveremo una soluzione, magari potrei tornare da Tim a chiedere se mi ridà il lavoro al nightclub»
«Si va da lui e fatti riassumere, io troverò qualcosa in giro»
Mi sveglio di soprassalto, i capelli sono appiccicati sulla fronte e il cuore preme violentemente contro la gabbia toracica. Corro verso la porta del bagno, mi abbasso alla tavoletta e vomito.
Continuo finché non ho più nulla da rimettere.Apro l'acqua fredda per sciacquarmi il viso e la bocca, mentre osservo il mio riflesso allo specchio notando le occhiaie sempre più profonde.
Sento gli occhi bruciare e stringo forte il piano del lavandino per non piangere.Indosso un pantalone di tuta grigio e un top nero con sopra un cappotto di panno. Provo a darmi una sistemata senza guardarmi troppo, altrimenti potrei distruggere lo specchio.
Entro in cucina e proseguo dritta verso il frigo per prendere dell'acqua.
«Buongiorno tesoro, ti sei già svegliata»
«Buongiorno Lis, si non avevo tanto sonno, esco a fare un giro prima di andare all'università»
Mi osserva e dal suo sguardo capisco, sa che ho mentito ma non mi fa domande e la ringrazio.
Si avvicina alla mia guancia e mi bacia.«Vai piano tesoro»
Salgo sulla moto e parto senza una meta.
Decido di passare a salutare Oscar, quel posto ha il potere di rilassarmi e ne ho un disperato bisogno oggi.La biblioteca oggi è piena di gente e non può che rendermi felice.
Mi avvicino al bancone e aspetto il mio turno.«Buongiorno Oscar come stai?»
«Buongiorno Nives tutto bene e tu? Come mai da queste parti? Non hai lezione oggi?»
«Sto bene, avevo bisogno di un po' di pace prima delle lezioni»
«Sei sempre la benvenuta qui ragazza»
Sorrido intanto che sfoglio alcuni libri e una sensazione di pace accresce dentro di me.
Dopo aver salutato il proprietario, salgo sulla moto e parto per l'università.
Gossip lounge
Mia:
Niv dove sei?Sono nel parcheggio, ma credo che salterò le lezioni stamattina
Hope:
Tutto bene? Qualcosa che riguarda ieri sera?No ragazze, soltanto non sono dell'umore giusto per ascoltare le lezioni. Resterò in caffetteria, raggiungetemi lì.
Esco dalla chat e metto apposto il telefono.
L'odore dei cornetti appena sfornati arriva dritto alle mie narici.
Mi avvicino al bancone e sollevo la mano per farmi vedere dalla proprietaria.
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Lips on You
Chick-Lit"...era matta tutta matta Ma l'ho amata da impazzire" Il passato doveva restare dov'era. Se lo ripeteva ogni volta che i ricordi tornavano prorompenti nella sua mente, riuscendo ad abbattere l'unico modo che aveva per proteggersi: dimenticare. Niv...