Il locale dove siamo solite andare dopo una gara è molto grande, dei divanetti sono disposti ai laterali con al centro dei tavolini rotondi di vetro.
Proseguendo sulla destra c'è un enorme bancone a L e alle spalle un enorme mensola piena di bottiglie di alcol d'ogni tipo.
Posizionata centrale in cima, una scritta al neon viola che cita 'stop thinking, start drinking'.Delle grandi sfere sono poste sul soffitto dalle quali provengono delle luci viola e blu che colorano la stanza.
In lontananza ci sono delle scale abbastanza strette che conducono in un'altra zona del locale, ovvero la sala da ballo e i bagni.Mia si siede accanto a Norris, seguito da Hope, Caleb, io ed Enea.
Peggio di così non mi poteva proprio andare.
Meglio vorrai dire.
Sbuffo, intanto che aspetto l'arrivo di un cameriere.
Il biondo allunga il braccio verso di me, tenendo sul palmo della mano un pacchetto di sigarette. Mi sorride mentre con gli occhi mi esorta a prenderne una.
Ricambio, ma ancor prima di poter muovere le dita verso di lui, la confezione viene afferrata da un braccio alla mia destra.
La mia attenzione viene catturata dalle vene in rilievo che sembrano in procinto di esplodere quando contrae il bicipite, per avvicinare le dita alle labbra.
Indossa una maglietta nera a maniche corte dalla quale si intravedono dei fulmini, che macchiano la sua pelle in modo così perfetto da credere che ci sia nato così.Niv ti ha appena preso le sigarette da sotto al naso e tu pensi ai suoi tatuaggi?
Giusto.
«Ma che cazzo amico, ti sei dimenticato di portare con te le buone maniere» risponde alterato Caleb.
«Non era per me? Oh devo aver frainteso, che sbadato» sogghigna Enea mentre la muove da un lato all'altro sul labbro inferiore.
Sento il palmo della mano pizzicarmi dalla voglia di stampare le mie dita sulla sua faccia di cazzo, ma resto buona perché non posso rovinare la serata agli altri specialmente a Mia.
Sto per rispondere allo stronzo quando un ticchettio di passi, mi destano dal farlo.
Una ragazza dal viso ovale, capelli mori e occhi castani, se ne sta in piedi con un block notes è una penna nell'attesa di scrivere.
Le gambe sono fasciate da una gonna nera, lunga fino al ginocchio. Sopra indossa una camicetta bianca semplice e ai piedi un paio di décolleté rosse.
Norris ordina due piatti di stuzzichini accompagnati da tre cocktail per noi ragazze -precisamente il quattro bianchi- e tre birre per i ragazzi.
Dopo un quarto d'ora la ragazza torna al nostro tavolo, lasciando tutto quello che abbiamo preso e sorridendoci si allontana.
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Lips on You
Romanzi rosa / ChickLit"...era matta tutta matta Ma l'ho amata da impazzire" Il passato doveva restare dov'era. Se lo ripeteva ogni volta che i ricordi tornavano prorompenti nella sua mente, riuscendo ad abbattere l'unico modo che aveva per proteggersi: dimenticare. Niv...