Mi sono svegliata a causa di un incubo ed ora sento il cuore battermi così forte che a momenti, penso possa uscirmi fuori dal petto.
Solita routine penso tra me e me, mentre scosto le coperte e mi alzo dal letto per cercare le sigarette.
Ho preso l'abitudine di fumare non appena mi sveglio, soltanto se la notte è stata abbastanza movimentata.
Prendo il pacchetto dalla borsa e mi risiedo sul letto con le gambe incrociate.
Il foglio bianco sulla scrivania mi ricorda che devo iniziare a pensare a cosa scrivere per il compito della Brown.
Sono due giorni che faccio ricerche ma nessuna poesia sembra rispecchiarmi.
E dopo mezz'ora sul computer decido di spegnere tutto e di rimandare ancora.La consegna è domani.
Spero che in queste ore qualcosa da scrivere esca fuori altrimenti sono fottuta.La cosa positiva?
In vista del compito la lezione di oggi è stata sospesa.Dopo essermi fatta la doccia, mi trucco con i soliti passaggi e poi mi vesto.
Decido di mettere dei pantaloni sportivi lunghi fino al ginocchio, sopra indosso un top nero.
Raccolgo i capelli in due trecce lasciando qualche ciocca fuori.
«Tesoro posso entrare?» domanda Lis da dietro la porta.
«Si, entra pure»
«Dove vai?»
Finisco di mettere le ultime cose in borsa per poi voltarmi verso il letto, dov'è seduta.
«Vado in libreria a dare una mano ad Oscar. Avevi bisogno di qualcosa?»
«No tesoro, volevo soltanto darti il buongiorno e dirti che la serata barbecue si farà dopo domani per te va bene?»
Ci penso su e non sembra una cattiva idea, anche perché Hope domani mattina ha un esame quindi poi potrà stare tranquilla e pensare solo a divertirsi.
«Si è perfetto» rispondo, sorridendole.
Si alza per avvicinarsi, posa un bacio sulla mia fronte e poi mi guarda, senza dire niente.
Però capisco dai suoi occhi che ha voglia di affrontare il discorso ma è troppo spaventata da una mia reazione negativa.
«Lis so cosa vuoi dirmi. Sono stata bene qui a casa senza di voi, le ragazze sono state di ottima compagnia. Non devi preoccuparti per me» affermo cercando di contenere la vergogna che provo.
Vorrei riportare le cose indietro nel tempo, così da non vedere la paura nei suoi occhi ogni volta che parliamo di questo.
«Sono contenta di questo. Mi dispiace, ti chiedo scusa» sibila, abbassando lo sguardo per terra.
STAI LEGGENDO
Lips on You
Romanzi rosa / ChickLit"...era matta tutta matta Ma l'ho amata da impazzire" Il passato doveva restare dov'era. Se lo ripeteva ogni volta che i ricordi tornavano prorompenti nella sua mente, riuscendo ad abbattere l'unico modo che aveva per proteggersi: dimenticare. Niv...