il passato di Luke

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Marty pov's

Era un mattina come le altre nel bunker.
Stavano ancora tutti dormendo,eravamo esausti per la festa della sera prima.
Ci eravamo divertiti proprio tutti,persino Emma mise da parte la malinconia e i suoi impegni e al loro posto arrivò un bel sorriso.si scatenò.

Mi alzai e andai in cucina,era il mio turno di preparare la colazione e pulire,così iniziai a preparare la colazione a tutti quanti.
Una volta finito tutto quanto andai di là per svegliare gli altri e avvisarli che era pronto.

<Ragazziiii buongiornooo> dissi avvicinandomi e sbattendo le mani per fare un po' di rumore nel tentativo di svegliarli
<È pronto da mangiare,venire di là>dissi togliendo le coperte, sentii Jeremy borbottare di andare al diavolo.

Tornai in cucina e dopo una decina,anche meno, di minuti arrivò Luke
<Buongiorno>disse lui sbadigliando e io ricambiai con un bel sorriso
<aaaa che fame!>disse lui sedendosi accanto a me e iniziando a mangiare
<Grazie>disse lui tra un boccone e un altro guardandomi e io risposi con un goffo sorriso.

Mi piace passare il tempo con lui.

Luke pov's

Marty era simpatica non era solo la ragazza bella,popolare,che pensa solo allo smalto e alla messa in piega.
In questo tempo avevo imparato a conoscerla meglio.

Mi piaceva passare il tempo con lei ma la paura di perdermi dinuovo per qualcuno e rivivere il passato mi faceva venire i brividi lungo la schiena.

Marty pov's

Luke cambiò espressione e subito mi chiesi che avesse ma non glielo chiesi.

Dopo poco arrivarono Alex e Jeremy che battibeccavano su qualcosa.
Si sedettero e Alex ci salutò mentre Jeremy sbuffò
<fai come vuoi sai quanto me ne frega> disse in tono rigido ma che non mi convinceva proprio,scandiva per bene tutte le parole.

Dopo un quarto d'ora ci raggiunse Emma.
<Buongiorno>disse fra uno sbadiglio e un'altro.
Tutti la risalutarono,bhe a modo loro,e si mise anche lei a mangiare con noi.

Per quanto quella situazione fosse brutta e spaventosa, perché bhe non sapevamo niente di cosa ci fosse la fuori,noi eravamo come una "famiglia",anche se alcuni di noi si sopportavano a malapena.

Finita la colazione aprirono tutti e io rimasi a pulire.

Dopo un po' di tempo Emma ci propose di addestrarci un po',accettano tutti e la seguimmo in "palestra",ma di Luke nessuna traccia,lo aspettammo un po' ma poi iniziammo ad allenarci.

Passò circa un'ora e decisi di andarlo a cercare.
Andai in camera e lo trovai là,sul suo letto con il capo sul cuscino e il volto nascosto dai capelli e da un braccio.
Mi avvicinai piano piano senza fare alcuni rumore, più mi avvicinavo e più iniziai a sentire dei singhiozzi
<Hey...>dissi quasi in un sussurro cercando di fare la voce più dolce che riuscivo,e mi sedetti sul sul letto accanto a lui.
Lui volto un po' la testa verso di me e mi guardò.
I suoi occhi erano rossi,le lacrime gli scendevano lungo tutto il viso.Alcune ciocche gli ricadevano sul viso,io allungai la mano e delicatamente gliele spostai.
Ci guardammo negli occhi e mi venne spontaneo abbracciarlo.

Luke pov's

...Mi guardò e senza preavviso mi abbracciò e mi piacque molto.Poggiai la testa sulla sua spalla.
Volevo con tutti me stesso che quel momento non finisse più.

Erano veramente poche le persone che mi avevano visto in quello stato,piangere,si potevano contare su una mano.

Odiavo parlare dei miei traumi,del mio passato.
Parlare troppo di me.
Ma forse con lei potevo provarci.

La paura mi invase per via dei miei pensieri, l'ansia si impossessò di me.

Lei si staccò dolcemente da me e mi guardò megli occhi<con me puoi parlare di tutto.Non ti voglio giudicare>la sua voce era più dolce del miele.Nel mentre mi spostò una ciocca di capelli che mi nascondeva un'occhio e un po' del viso.
<Sai,parlare aiuta>disse sorridendomi.
Mi faceva sentire al sicuro,con la sua voce e i suoi comportamenti dolci e spontanei.
Avevo paura ma in fondo sapevo che aveva ragione.
<Stavo...Pensando>iniziai a parlare quasi sussurrando con una voce rotta,che non era da me
<Mia madre>riuscì a dire
Lei si aspettava una mia risposta così continuai
<Lei non.non c'è più>per me era difficile parlarne e trovare le parole.
Lei mi guardò triste.
<È morta quando-quando ero piccolo>non riuscivo a parlare senza interrompermi o sarei scoppiato in lacrime.
Non sapevo neppure cosa dire,come dirlo,che dire,in che modo dirlo.
<Quando penso a lei penso alle passeggiate,ai pomeriggi insieme,quando cucinavamo...> Mentre lo dicevo mi scoppiò un sorriso e a lei pure <ma poi bhe. Poi arrivano quelli brutti> il mio volto si scurì <dopo che lei se ne andò per me iniziò un brutto periodo e un verità non mi sono mai ripreso al 100%>mi stoppai e cercai di non piangere ma una lacrima scese
<la mia ragazza dell'epoca mi lascio,stavamo insieme da anni ma proprio nel momento del bisogno sparì dopo avermi tradito.
Persi un anno a scuola,mio padre si trasferì dalla sua nuova moglie,smisi di mangiare regolarmente,iniziai a farmi del male,volevo solo dormire.Usavo qualsiasi cosa mi facesse dormire o non pensare.Passai un lungo periodo di depressione.>dissi e per quanto mi sforzai le lacrime mi scendevano lungo il viso fino ad arrivare alla fine del viso e cadevano giù
<Rimasi solo con mia nonna e mia zia.Ma poi per mia fortuna incontrai Alex e Emma,loro mi aiutarono molto>conclusi
I suoi occhi erano lucidi e alcune lacrime gli scendevano dagli occhi ma cercava sempre di mantenere un sorriso dolce in volto.
Mi prese le mani nella sue e io sorrisi.
Allungò la sua mano e asciugò alcune la rime dal mio viso e mi abbracciò,un abbraccio stretto e pieno d'affetto.
Un vero abbraccio.
Mi ricordava quando mamma mi stringeva.










Spazio autrice
Ciao a tutti,questo capitolo è un po' lungo ma pieno di sentimento.
Luke è un personaggio che ispira dei traumi e la forza di riuscire a vivere anche dopo certe cose.
Come Luke è riuscito a parlarne con Marty,tutti dovrebbero parlare di quello che ci fa stare male.
Parlare aiuta.


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