paura:dell'amore o dell'altezza?

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Emma pov's.                      

Più dolce sarebbe
la morte se il mio sguardo
avesse come ultimo
orizzonte il tuo volto,
e se così fosse...
mile volte vorrei nascere
per mille volte ancor morire.
(William Shakespeare)


Quando mi svegliai non vidi né Alex né Ares da nessuna parte.

Parlai un po' con Marina e Luke mentre Jeremy dormiva ancora,di Alex e Ares ancora nessuna traccia.

Alex pov's

Il sole sul mio voltò mi svegliò,Ares dormiva ancora,io mi sedetti e per sbagliò con la gamba lo urtai e lui si svegliò<buongiorno>mi disse lui.
Erano le prime luci dell'alba <non mi sveglio così presto da molto>dissi io guardando il bellissimo paesaggio davanti a noi.
L'area era fresca,amavo l'odore della mattina.
<Ti va di uscire un po'?>mi chiede lui e io annuii.
Scendemmo al piano di sotto,i miei amici dormivano ancora.
Uscimmo di casa e lui mi confessò che non voleva stare in casa senza sua sorella.
<Vieni con noi>dissi io,la mia sembrò più una supplica che invito ma lui accettò,decise quindi che una volta rientrati a casa avrebbe fatto i bagagli e sarebbe venuto con noi,io mi sentii felicissimo non so neanche il perché.

Andammo in un parco dietro poco più giù di casa sua.
Era tutto verde con delle panchine con sopra varie frasi d'amore.

"Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto,
e se così fosse...mile volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.
(William Shakespeare)"

"Se non ricordi che amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia,allora non hai mai amato"

Tra tutte queste mi colpirono più di tutte.

Ci sedemmo su una di quelle panchine guardando il grande lago dinanzi a noi.
<Qua venivo spesso con Annabeth,mi ha sempre detto di venirci con qualcuno che avrei amato e non con lei>disse lui.

Mentre tornavamo a casa parlammo un po' di poesia soppratutto e gli dissi che suonavo la chitarra elettrica e che andavo sullo skate e altro,lui mi raccontò un po' tutto di lui, scoprì che lui anni e anni fa suonava come batterista in un gruppo.

<Ma dove diavolo siete stati?>ci disse Emma fondandosi addosso a noi non appena varcammo la soglia di casa.
<A fare una passeggiata>risposi io
<Vi siete bevuti il cervello>inizio Emma,e continuò a farci la predica sul quanto eravamo stati scemi a vagare così in giro. Ormai c'ero abituato a queste sue prediche.

Ares prese uno zaino e lo riempi con cose utili e altre cose per lui importanti.

<Dove dobbiamo andare?>chiese Jeremy a Emma.
Lei guardò la mappa e poi disse.
<Evansville>

<Guardate la. Il cartello. Siamo arrivati a Evansville>disse Alex correndo in direzione del cartello piazzandosi sotto di esso.
<Che scemo!>disse Ares con un dolce sorriso sul volto mentre guardava Alex festeggiare per la meta raggiunta.

Camminammo per un'altro paio d'ore fino a raggiungere quasi la città.
<Posso farvi una domanda?>ci chiese Ares
<Certo>risposi io <perché passate dentro la città e non per le campagne?>disse lui <sarebbe più sicuro>precisò lui
<Hai ragione. Molte volte lo facciamo per trovare il cibo>risposi io.
Aveva veramente ragione,passare fuori dalla città sarebbe molto più sicuro,ci sarebbero meno zombie.

<Queste erano le nostre ultime scorte di cibo>disse Luke guardando prima dentro gli zaini per poi guardare i barattoli di cibo vuoti che avevamo appena mangiato,sul pavimento.

Ci addentrammo sempre di più nella città cercando un supermercato.
<Bleah. Che puzza!>disse Martina in un vicolo.
<Hai ragione>disse Jeremy storcendo il naso.
<Scappate>disse Alex mentre correva nella nostra direzione con subito dietro di lui uno zombie.
Jeremy senza pensarci due volte estrasse dalla fondina la pistola puntandola nella direzione dello zombie dietro di Alex.
<Fermo!>disse Ares gettandosi di scatto verso Jeremy per puntare la pistola verso terra
<Potresti colpire Alex>disse Ares,ma prima che Jeremy dicesse qualcosa lui parlò ancora <il rimbombo attirerebbe qua altri zombie!>.
Jeremy rimise apposto la pistola.
<Corriamo!>disse Jeremy iniziando a correre.
Corremmo fino alla fine del vicolo arrivando un una strada enorme e soppratutto stracolma di zombie,io mi misi la mano davanti alla bocca per non urlare.
<E ora?>chiese Martina col fiatone<Di qua!> dissi io addentrandomi in un vicolo ancora più piccolo di quello in cui eravamo prima.
Lo zombie continuava a seguirci e con lui altri.
Corremmo.
Arrivammo alla fine del vicolo:era buio e umido nonostante la giornata non fosse più così tanto brutta,anche la c'era una puzza terribile che poco dopo scoprii da cosa veniva,da un cadavere.
D'un tratto divenne tutto gelido,il sole venne coperto dalle nuvole.
Davanti a noi c'era un muro da lì non potevamo scappare,eravamo in trappola.
<Cazzo!e ora?>disse Jeremy nel panico,non l'avevo mai visto così tanto nel panico
Martina sparì nel buio<venite qua,ho trovato un modo>si sentiva la sua voce nell'oscurità, decidemmo di seguirla.
Era aggrappata a una scala gialla antincendio <allora?andiamo?>disse lei guardandoci,e noi iniziammo a salire dopo di lei.
<Muoviti>disse Alex a Ares che sembrava non volersi muovere da lì
<Ho paura dell'altezza>confessò lui,il suo viso era pallido, gli occhi colmi di paura.
<Avanti vieni,se rimani qua è peggio. Ci sono io qua con te!>disse Alex allungando la mano verso di Ares e lui la prese.
Ares iniziò a salire e Alex lo seguì.

Arrivammo sul tetto.
<Vedi,non è successo nulla di male>disse Alex a Ares,erano un po' lontani da noi mentre noi guardavamo la strada piena di zombie.
<Da oggi meglio iniziare ad andare per le campagne>dissi io ridendo Jeremy mi fulminò con lo sguardo e io risi di più,non sopportavo  che qualcuno potesse darmi degli ordini.

<Ho fame>dissi io dopo ore che stavamo là a guardare il nulla.
<Laggiù c'è un negozio provo ad andare>disse Jeremy <vengo con te>si propose alex.

Scesero da tetto da un'altra scala per andare al supermercato dall'altro lato del palazzo.

Alex pov's

<Non fare rumore>mi disse Jeremy
<Non sono nato ieri>risposi secco.

Vedemmo l'insegna del negozio con scritto supermercato ed entrammo per prendere il cibo.
Stavamo facendo "gioco di squadra",ci guardavamo le spalle a vicenda.

Uscimmo dal supermercato vittoriosi con borse piene di cibo e nessuno zombie che ci aveva attaccato grazie agli altri che gli tenevano occupati dall'altro lato del palazzo.

Risalimmo sul terrazzo del palazzo.

<Dormiamo qua questa sera domani pensiamo a cosa fare>disse Emma per poi sdraiarsi sul suo sacco a pelo e addormentarsi.
Rimanemmo svegli solo io e Ares,volevo così tanto che qualcuno si svegliasse,avevo così tanta paura e tanto ansia a rimanere fa solo con lui.
<Da qui si vedono peggio le stelle>disse lui d'un tratto,io mi girai a guardarlo
<È vero,si vede solo la luna>dissi io guardando lui e la luna alle sue spalle,era illuminato dalla luce della luna.
La luce della luna sui suoi capelli neri, così contrastanti ma così belli allo stesso tempo.
Distolsi lo sguardo non appena lui si accorse che lo stavo guardando.
Lui rise.
<Pensavo a quando mia sorella mi beccò con il mio ex ragazzo>disse lui soffermandosi su "ragazzo"
<Ti piacciono i ragazzi?!>chiesi io sorpreso forse con troppa enfasi nella voce che lui rise e arrossì
<Proprio così>rispose lui ancora più rosso in viso.
<Anche a te,vero?>disse lui,io non parlai.
<Sai,quel ragazzo per era il centro della mia vita,ma fu proprio lui a farmi odiare l'amore>disse lui scoppiando in una risata nervosa,io non parlai lo guardai soltanto.
<Paura dell'amore>ripetei io sottovoce,lui annuì guardandomi
<Voglio ricredermi però>disse lui e io sorrisi dolcemente...

Jeremy pov's

<Svegliaaa!>mi disse quel cretino di Alex svegliandomi.
Mi alzai,avevo sonno molto sonno,presi il mio quaderno e mi sedetti sul cornicione iniziando a disegnare.
La mia mano iniziò a disegnare da sola,disegnava linee linee che pian piano divennero un viso angelico,grandi occhi,lentiggini,un'espressione di disappunto come quella ogni volta che proponevo un piano.








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