Il maestro era sorridente e questa cosa mi rassicurava parecchio. Aveva già provveduto a dirmi che in mattinata avremmo parlato della mia storia e dopo pranzo avrei dovuto provare la coreografia della puntata. Volevo sentirmi capita e sfogarmi mi avrebbe fatto solo bene.
"Buongiorno maestro, come va?" dico ad Emanuel con un sorriso
"Buongiorno a te bella, io sto alla grande tu? Sei pronta a parlarmi un po' di te?" mi chiede con aria dolce
"Si, sono pronta. Non me lo sarei mai aspettato ma voglio farlo davvero. Sarà difficile e conoscendomi piangerò tanto ma sono sicura che dopo riuscirò a sentirmi meglio e potrò cominciare a vivere il mio percorso qui dentro al massimo." rispondo felice ma allo stesso tempo tesa, sapendo già che raccontare il mio passato non sarà così semplice.
"Puoi piangere quanto vuoi. Non fartene una colpa, quando te la senti puoi iniziare, fai con calma e prenditi i tuoi tempi." mi dice il maestro con il sorriso
"Allora partiamo dall'inizio. Mamma e papà erano entrambi chirurghi. Abbiamo sempre vissuto a Roma, la mia città del cuore. Nonostante il loro lavoro sono sempre stati molto presenti nelle nostre vite e hanno cercato di renderci il più felici possibile. Ho due fratelli a cui sono molto legata, sono più grandi di me di qualche anno. Insomma una vita semplice e tranquilla.
Io sono sempre stata molto vivace sin da bambina; cantavo e ballavo sempre come un disco rotto, facendo impazzire tutta la mia famiglia, soprattutto la nonna. Anche lei era una ballerina da ragazza ma dopo la nascita di mia madre ha dovuto abbandonare il suo sogno, mi ha sempre supportato, l'ho sentita proprio ieri e ci siamo messe a piangere per mezz'ora insieme." sorriso pensando alla nonna e alla sua storia. Vedo Emanuel contento e gli sorrido di rimando.
"Mi è sempre piaciuta la scuola, andavo molto bene, volevo diventare anche io medico come i miei genitori perché vedevo quanto facessero per i loro pazienti ogni giorno. Ho frequentato il liceo scientifico e mi sono diplomata con il massimo dei voti. A scuola avevo molti amici, che ora sono diventati per me importantissimi. Li sento sempre e sarà difficile non vederli per così tanto come sarà difficile stare lontano da casa e dalla famiglia." continuo il mio discorso ma cambio espressione perché so che adesso comincerà la parte difficile della mia storia.
"Grace, fai con calma. Non ti voglio forzare quindi se non te la senti possiamo continuare un'altra volta." mi dice Emanuel Lo con sguardo paterno, sembra capirmi per davvero.
"No, maestro. C'è la posso fare." dico con fermezza mentre il mio maestro annuisce con il capo.
"La mia vita però cambia improvvisamente a 16 anni, fino a quel momento avevo avuto varie relazioni con alcuni miei coetanei finite però dopo poco tempo, ho un carattere difficile, me ne rendo conto anche io. Un giorno ad una festa incontro un ragazzo di 18 anni amico di mia cugina. Lui da subito si mostra gentile con me, in quel periodo mi ero lasciata con un ragazzo che mi aveva fatto soffrire parecchio quindi ho pensato di meritarmi finalmente un bravo ragazzo che mi facesse sentire davvero amata . Dopo qualche uscita ci siamo messi insieme ma dopo 3 mesi di relazione ha iniziato a comportarsi in maniera strana, era possessivo e geloso non mi faceva uscire con le mie amiche e sopratutto non voleva che avessi amici maschi. Mi insultava con parole molto forti anche solo perché mi vestivo in maniera diversa da come voleva lui. Ero ancora piccola avevo appena compiuto 17 anni e quell'anno è stato il peggiore della mia vita, ha iniziato a picchiarmi frequentemente ogni volta che qualcosa non gli andava bene oppure quando era nervoso per via della famiglia o del lavoro." come mi aspettavo inizio a piangere mentre racconto al maestro la mia storia, sono ancora molto scossa da quello che ho dovuto passare a causa di questo ragazzo. Emanuel mi guarda con gli occhi lucidi e mi abbraccia, vorrei che quell'attimo non finisse mai. Mi sento al sicuro.
"Sei forte piccola, hai passato tutto questo da sola?" mi sussurra dolcemente
"Lo lasciai subito ma non sono mai riuscita a denunciarlo. A casa nessuno sapeva nulla e quando vedevano i lividi, causati dal ragazzo che diceva di amarmi, facevo finta di essere caduta mentre provavo heels in sala. La danza in quel periodo, come sempre d'altronde, mi ha aiutato molto. Spesso però questo ragazzo mi teneva lontana anche da lei, perché era convinto che ci fossero troppi ragazzi e ovviamente non gli andava bene. Io gli credevo, pensavo di essere io a sbagliare ma solo tanto tempo dopo ho capito che in realtà niente di ciò che facessi era errato. La persona sbagliata era lui." continuo il mio discorso piangendo.
"Lui non ha mai accettato che lo avessi lasciato e mi ha scritto sempre cose cattive per farmi sentire male. Un giorno quando ero a casa da sola improvvisamente suona il campanello e lo trovo davanti a me con un mazzo di fiori in mano. Sapevo che se non lo avessi fatto entrare sarebbe successo qualcosa di irrimediabile perciò andiamo insieme in soggiorno. Lui mi supplica di ritornare insieme, mi dice che era cambiato e che mi amava più di prima. Io non ci credo e faccio l'errore di rispondergli a tono, in quel momento si arrabbia, si arrabbia tantissimo e tira fuori un coltellino dalla sua giacca." nella mia testa mentre racconto la mia storia si susseguono tutte le immagini di quella scena è mi spavento ancora una volta. Vedo Emanuel abbastanza colpito, lo immaginavo, la mia storia è inaspettata.
"Ero nel panico totale. Non sapevo cosa fare, l'unica salvezza era mia madre ma era ancora in centro per delle commissioni. Lui mi da ben quattro coltellate alla schiena e poi scappa via. Mi ricordo ancora, perdevo tantissimo sangue. Prima di perdere i sensi fortunatamente ero riuscita a chiamare un'ambulanza e da quel momento in poi non ricordo nulla. Sono stata in coma per alcune settimane e mi sono svegliata con mia mamma che piangeva e i miei fratelli che mi guardavano con gli occhi lucidi." mi asciugo le lacrime pronta però a ricominciare a piangere, adesso viene la parte più difficile.
"Durante la relazione con questo ragazzo mi ero allontanata da tutti i miei cari, amici e familiari, soprattutto da papà che fin da subito aveva capito che quello non era l'uomo giusto per me, per la sua bambina. Proprio per questo motivo, cercava costantemente di allontanarmi da mio padre. L'unica cosa che mi ricordo del coma è aver visto papà prendermi la mano per poi baciarmi in fronte, mi ha detto di seguire il mio sogno e di venire qui ad Amici, infine ha detto di non avere né rimorsi né rimpianti . Appena mi ha detto che mi voleva bene mi sono svegliata e ho trovato mamma e i miei fratelli. Ho scoperto solo dopo che papà era venuto a mancare durante il mio coma a causa di un infarto improvviso." così inizio a piangere, la perdita di papà mi fa sempre quest'effetto perché non sono riuscita a stargli accanto e non ho fatto in tempo a salutarlo con un abbraccio come quelli che solo lui mi sapeva dare.
Emanuel si alza e mi abbraccia fortissimo cercando di rassicurarmi mentre io piango ininterrottamente.
"La tua storia mi ha colpito moltissimo Grace, hai dimostrato di essere forte da quando sei qui anche se la tua storia è molto forte. Sei un anima bella e pura. Grazie per aver condiviso con me parte della tua vita." dice il maestro fiero della sua allieva
"Grazie a te per avermi fatto aprire così tanto, è la prima volta che riesco a parlare con qualcuno di questo. Anche tu sei speciale maestro." dico la verità, senza di lui probabilmente non sarei riuscita a tirar fuori questi mostri che mi perseguitano sempre.
Saluto il mio maestro e ritorno in casetta cercando di non farmi vedere da nessuno. Entro in camera e mi faccio una doccia rilassante.
📍Rome, Italy
amiciufficiale
CASETTA AMICIAppena suonata la sveglia la bella Grace si racconta con il suo maestro. La sua storia è difficile e commovente. Cosa ne pensate? @gracee_cavallaroo @emanuelloofficial
utente1: una ragazza sempre sorridente che dietro nasconde un passato difficile. Bellissima.
utente2: in assoluto il daytime più commovente nella storia di amici
gracee_cavallaroo: 💓
🔃
emanuelloofficial: la mia cucciola ❤️
mew__________: bella e dolce Grace, la mia bambina 💕
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Nota autrice
Il passato di Grace difficile e tormentato è finalmente uscito allo scoperto grazie alla dolcezza del suo maestro. Ma dopo le prove per il pezzo della puntata succederà qualcosa di nuovo?
Siate attivi.
Vostra Ludo 💕
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La stella che ci ha fatto incontrare/ HOLDEN (Amici23)
FanfictionGrace, una ballerina vent'enne dai mille talenti ma con delle ferite del passato ancora aperte che sono riuscite a segnarla più che mai. Un carattere solare e energico che si andrà a scontrare con un carattere riservato e solitario. In casetta tro...