La stella che ci ha fatto incontrare/ HOLDEN (Amici23)

Verità

Siamo tutti in sala relax a parlare di ciò che è accaduto in puntata. Samuspina è abbastanza scosso per via dell'esibizione e della sua posizione. Sento Holden rassicurarlo, sono contenta che non sia ancora incazzato con lui. Magari nascerà una bella amicizia, chi lo sa.
Anche Stella in realtà è abbastanza triste per la classifica e per le parole di Rudy. Mentre cantava il suo inedito si è lasciata andare in un pianto disperato e di corsa si è rifugiata in bagno.
Mentre torniamo in casetta cammino affiancata da Mida che in questi giorni mi sta aiutando davvero moltissimo, sono contenta di avere un amico come lui.
"Il compito di latino è andato alla grande, sei stata bravissima." confessa abbracciandomi improvvisamente
"Grazie, sono felice che ti sia piaciuto. Anche tu sei stato molto bravo oggi." esclamo sorridente
"Mi dispiace per te e Jo, sembravate perfetti." afferma
"Lui non mi amava." dico sinceramente 
Arrivati andiamo nelle nostre camere a sistemarci. Io sono davvero molto veloce quindi dopo essermi messa qualcosa di comodo ritorno in cucina. Scopriamo che il nostro compagno Samuele dopo aver parlato con Maria ha deciso di incontrare Anna e la vocal coach Lalla Francia. Il ragazzo sembra davvero molto in crisi, penso che la decisione che prenderà sarà drastica. A quanto pare lui è venuto ad Amici per far risaltare i suoi inediti e le sue produzioni. In questo momento però non si sente nel posto giusto non è il suo luogo. Purtroppo non ha mai avuto la possibilità di studiare canto quindi le cover sono un tasto dolente. Ha paura che non ci sia tempo e in un programma dove ogni settimana viene richiesto di cantare una cover lui sia inadeguato. Sopratutto è sensibile alle critiche che si ricevono tramite i social. Riconosce l'importanza dello studio però è troppo il disagio che prova ogni settimana rispetto alla sua voglia di fare musica. Vuole lasciare la scuola.
Lo vedo rientrare perché sono seduta da sola nella panchina del cortiletto.
"Eii, te ne vai davvero quindi?" chiedo dispiaciuta
"Si, vado via." mi dice mentre io lo abbraccio
"Mi dispiace tanto. Se è la scelta giusta per te sono contenta però." esclamo con il sorriso
"Grazie." parla debolmente
Tutti lo salutiamo con un abbraccio di gruppo e lo vediamo uscire lentamente. È così strano vedere come può sia iniziare che finire così facilmente un percorso. Tutte le cose belle prima o poi giungono al termine.
Stella continua a ripensare al suo pezzo anche nel pomeriggio e viene consolata dalle sue compagne di stanza. Incontra successivamente la sua insegnante che cerca di rassicurarla perché ha visto quanto è stata male. Anna le dice che può succedere ma che sopratutto non si può piacere a tutti.
"Ragazzi chi viene a fumare con me?" chiedo
"Io. Ne ho bisogno." risponde Joseph
PERCHÉ HO FATTO QUESTA DOMANDA IN MANIERA GENERALE? LO CONOSCO E SAPEVO CHE SI SAREBBE OFFERTO.
Mi dirigo nel cortile e mi siedo mentre Holden si posiziona vicino a me. Dopo la rottura non siamo mai stati così vicini e ancora ho i brividi appena sento la sua figura accanto al mio corpo. Io lo amo ancora, non ho smesso mai di farlo. Forse non smetterò mai.
"Come stai?" mi chiede
"Bene." rispondo cacciando del fumo dalla mia bocca
"Dimmi come stai davvero." continua
"Cazzo, hai anche il coraggio di chiedermelo. Sono stanca, stanca fisicamente e mentalmente, stanca di tutto e tutti. Ho così tanta rabbia dentro che prenderei a pugni qualsiasi cosa ma non c'è la faccio mai perché è più facile così e far sembrare che tutto vada bene. Pensavo di meritare finalmente qualcosa di buono perché i miei ultimi anni sono stati veramente una condanna. Quando mi hai lasciata ho scoperto che era solo un'illusione. Tu non mi hai mai amata. Vorrei tanto dimenticarti ma non riesco a farlo." confesso con gli occhi lucidi "è che ho troppe pare e pensieri in testa. Sono sfinita, prosciugata. Ma tenere duro è l'unica cosa che posso fare. È l'unica e l'ultima. Quindi? Come stai? Tutto ok, grazie. Tu?" continua cercando di non far vedere le lacrime che scendevano lente.
"Mi dispiace, so che delle banali scuse non serviranno a nulla. Non sono uno con cui è facile intraprendere una relazione. Ti auguro il meglio, una persona che sappia valorizzarti e amarti al modo giusto. Io però una cosa buona nella mia vita l'ho fatta, mi sono innamorato di te e ti ho lasciata andare solo per il tuo bene." dice guardandomi negli occhi e prendendo le mie mani
"Perché mi hai lasciato andare? Io stavo bene con te, eri la mia felicità." affermo
"Ogni tanto, alle conclusioni, bisogni arrivarci da soli. Senza aspettare che ti vengano dette."  dichiara per poi alzarsi e rientrare dentro
"Non ti capisco quando fai così, cosa cazzo significa?" grido senza ricevere risposta
Sto piangendo, da sola come sempre. Far vedere i sentimenti non fa bene, bisogna sorridere sempre davanti agli altri. Non ho mai pianto per debolezza, piangevo solo per la rabbia che accumulavo. Mi sedevo in disparte lontano da tutti, osservando e cercando di capire cosa mi rendesse diversa da tutti gli altri. Crescendo ho compreso che non ci sono cose a questo mondo a cui puoi dare una spiegazione logica.
Ho la mia sigaretta tra le mani e penso a tutto quello che Joseph mi ha detto ma soprattutto a ciò che io gli ho confessato con molta sincerità.
Sento il cancelletto aprirsi. Sta per arrivare Ayle, il nuovo alunno della professoressa Anna Pettinelli. Cerco di rimettermi in ordine e asciugo tutte le mie lacrime, non voglio dare una cattiva impressione. Sono felice che ci sia un'altro ragazzo sopratutto dopo il ritiro di SamuSpina. Sembra davvero molto simpatico e mi attirano molto tutti quei bellissimi tatuaggi che ha sul volto, secondo me vogliono dire davvero molto sulla sua persona.
"Ciaoo." esclama appena mi vede
"Ciao, piacere Grace. Seguimi dentro ci sono gli altri." dico sorridente aprendogli la porta
"Io sono Elia. Ma sei vera? Sembri una bambola." mi chiede ironico
"Si purtroppo sono vera. La vita è una merda. Scusa per le condizioni, sono struccata e soprattutto depressa." rispondo ridendo
"Non si nota, tranquilla." afferma
"Ragazzi c'è Ayle. Venite in cucina." grido facendomi sentire da tutti che subito accorrono a salutarlo
Intanto lui si sistema nella camera blu con Giovanni e Holden e inizia a confidarsi con alcuni di noi. È davvero un ragazzo tenero e dolce anche se non sembrerebbe.
Petit viene chiamato per prendere una busta vicino al cancello della casetta e così io, Marisol, Holy, Matthew e Nicholas lo aspettiamo nella sua camera rossa. Il suo inedito è su Radio Zeta, finalmente può ascoltare il suo pezzo in diretta. Era davvero felicissimo, mi piace così tanto vedere i miei amici contenti. Subito ci scateniamo cantando a squarciagola la canzone che ormai sappiamo a memoria. La mia amica per congratularsi dà un tenero bacio al suo ragazzo, sono bellissimi insieme.
Sono in camera con Gaia, le ho raccontato del mio incontro con Holden.
"Hai fatto bene, adesso sai che lui era innamorato di te. Pensaci un attimo." cerca di farmi ragionare
"Si, però mi ha lasciata. Non siamo più niente io e lui. Un uomo che ti ama non ti farà mai del male intenzionalmente e non ti lascerà mai andare a letto con le lacrime agli occhi. Se un uomo ti ama davvero, rimarrà al tuo fianco per sempre e niente al mondo potrà cambiare i suoi sentimenti e il suo amore per te." affermo triste ricevendo come risposta un abbraccio dalla mia amica
Adesso sono a letto e penso a tutto quello che mi è successo nella vita. Penso a quanto mi servirebbe l'affetto di mio padre e quanto sarebbero utili le sue parole. Mi manca come l'aria.
Io sono quella ragazza che fa finta di essere forte mentre dentro è fragile, solo lui lo sapeva. Ho tanti amici, una famiglia unita ma quello che ho nella testa lo riusciva a capire solo papà.
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Nota autrice
Spero vi piaccia questo capitolo. Oggi siamo arrivati a 12k visualizzazioni, sono felicissima.
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Grazie a tutti.
Vostra Ludo 💕