Capitolo 5

73 4 0
                                    


TAYLOR

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

TAYLOR

Purtroppo è vero: come personaggio pubblico non posso andare a letto con chiunque quando mi pare senza dover dare conto ai gossip e ai pareri esterni. In passato non mi sono mai davvero preoccupato di dover definire la mia sessualità fin quando non mi sono trovato messo alle strette dal mio manager e dal team che collabora con me a discutere sul fatto che sono il tipico ragazzo su cui le donne possono liberare le loro fantasie più recondite ed è intorno a tutto questo che devo far ruotare la mia fama. Ed infatti è sempre stato grazie al mio aspetto fisico e ai miei modi se la mia popolarità è cresciuta vertiginosamente. Per me sarebbe stato più semplice impersonare il bello e impossibile. L'uomo latino etero alpha per eccellenza. Pur mantenendo uno stile tutto sommato sobrio, elegante, misterioso, da bello e dannato ma che vorresti anche come fidanzato per tua figlia. E così ho finito per diventarlo, il fidanzato perfetto, in più occasioni, e forse mai per davvero fino in fondo.

-Taylor basta-Nicholas interrompe bruscamente il nostro lungo bacio-Sono stanco-punta i suoi occhi nei miei-Vorrei andare a dormire-La sua espressione tradisce le sue parole e ma non so esattamente cosa c'è che lo ha fatto desistere così repentinamente.

-Tu continui a non fidarti di me-vado dritto al punto-Tu mi vedi come un fottuto alieno la cui vita ruota attorno a fama e soldi-non sostiene più il suo sguardo-Non è così?-aspetto interminabili secondi una sua risposta-Hai addirittura provato ad usare la vodka come siero della verità-

-E' che...-scuote la testa-Io davvero non capisco...-si allontana dallo specchio a muro lì dove lo avevo incastrato e appoggia entrambe le mani sul lavandino riprendendo fiato-Il tuo è un mondo che non capisco e la tua vita sembra ruotare intorno a quel mondo-

-E' solo il mio lavoro-

-E' assurdo e insensato-accenna ad un sorriso amaro-E' un lavoro fatto di numeri e compromessi, di immagine e approvazione-torna a guardarmi-Ti rendi conto che la prima cosa che mi hai detto è che se non ti avessimo dato quello che stavi chiedendo in maniera del tutto insensata e irrazionale non ci avresti messo due minuti a distruggere la reputazione di un resort che con cura e amore è gestito da una famiglia da tanti e tanti anni? Che hai quasi preteso che una persona che per altro si era mostrata gentile con te si ritrovasse a dormire su un divano per cederti il posto?-ritorno con la mente velocemente al mio atteggiamento di un paio di giorni fa-Perdonami ma questo che tu chiami lavoro ti ha reso un personaggio grottesco-

-Oh molto credibili da parte tua queste parole!-Sento il sangue ribollirmi nelle vene e l'alcool ancora fare il suo effetto-Proprio tu che fai la parte del perfettino, che credi di avere tutto sotto sotto controllo e intanto sei a un passo così da un crollo nervoso e ormai fatichi anche a celare la tua omosessualità in un paese di bigotti-faccio un passo verso di lui-Fattelo dire Nicholas-gli sorrido beffardo-Non siamo molto diversi io e te-

-Io non mi vendo per dei followers-ribadisce la sua posizione-Io provo a non danneggiare la mia famiglia.-

-E io provo a non danneggiare la mia carriera! Cosa cambia?-alzo il tono di voce-Nicholas-sospiro-Che ti importa come sono sui social o in tv o altrove?-riduco di nuovo le distanze tra noi-Sono chiuso qui dentro da 3 giorni e ti sto mostrando la parte più autentica e vera di me-

-Perché?-indietreggia a ogni mio passo in avanti.

-Perché non ho gli outfit giusti o le telecamere puntate addosso-mi passo la lingua tra le labbra-Perché lì fuori sono quasi un semisconosciuto. Credo che qui in Russia la mia fama non sia ancora del tutto giunta soprattutto alla famiglia "KALASHNIKOV"-

-"KALASHOV"-mi corregge prontamente sottolineando il cognome giusto della famiglia di ospiti a cui faccio riferimento-Si quella-riprendo il mio discorso-Quella dove il più giovane dei componenti ha 60 anni!-finalmente torna da solo a incastrarsi spalle contro le mattonelle rosa pallido-E questo mi permette di essere me stesso-sono di nuovo a qualche centimetro dal suo corpo nudo-Sono un ragazzo maldestro e incasinato esattamente come te-gli accarezzo la guancia con la mano gelida-E mi piaci. Che c'è di male?-

-Se non ti avessi detto che sono omosessuale non mi avresti degnato di uno sguardo-

-Ti avrei guardato eccome invece-sussurro sulle sue labbra-Ti avrei guardato e desiderato senza mai poterti avere-

-Cosa vuoi da me Taylor?-

-Te-

NICHOLAS

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

NICHOLAS

Le sue labbra premono di nuovo contro le mie. Le nostre lingue tornano a cercarsi. Non sono valse a granchè le mie rimostranze manifestategli negli ultimi minuti in questa accesa e confusionaria discussione. Non c'è un vero motivo per cui io debba sottrarmi al suo tocco. Lui ha tante cose da perdere molte più di me se questa storia dovesse saltare fuori e se da un lato la sua sincerità mi spaventa e mi fa diffidare di lui, dall'altro realizzo quanto in fondo non ci sia nulla di male a lasciarsi andare ogni tanto a cose irrazionali, a soddisfare le proprie voglie più terrene, soprattutto se brutalmente e consapevolmente occasionali. 

Si inginocchia davanti a me senza chiedermi il permesso. Non che glielo potessi negare, non più. Le sue mani fredde sono aggrappate ai miei fianchi. La sua bocca calda sembra ancora più calda nel gelo del bagno in cui ci ritroviamo ad essere entrambi completamente nudi e vogliosi. Gli appoggio una mano sulla spalla. Chiudo gli occhi godendo di ciò che sto ricevendo. 

-Scusa se sono un po' arrugginito -vorrei rispondergli che siamo in due ad esserlo e per motivi diversi. Ho davvero dedicato troppo tempo ai doveri nell'ultimo periodo senza preoccuparmi dei piaceri della vita.-Stai andando benissimo Taylor-non filtro le parole-Te lo assicuro-.Non riesco a trattenermi troppo oltre-Porca troia, spostati-provo a spintonarlo via ma oppone resistenza. Raggiungo il culmine del piacere nella sua bocca, ne ingoia il liquido e torna in piedi a sovrastarmi in tutta la sua possanza. Avverto un senso di profondo imbarazzo e di soddisfazione quando le sue labbra tornano a posarsi sulle mie-Cosa posso fare per te in cambio Tay?-sussurro su quelle stesse labbra turgide. Il suo aspetto è rimasto impeccabile. Sembra appena uscito da una scena recitata per qualche serie tv.

-Niente-sussurra-Anzi si-sposta la sua testa all'indietro-Facciamo la doccia insieme e andiamo a dormire- la sua non è una richiesta è un'affermazione che accetto volentieri. Lascio che il getto di acqua calda scorra sui nostri corpi.

Sotto le coperte restiamo senza vestiti, e stretto di schiena contro di lui, sembra che non faccia nemmeno più così freddo. Abbiamo lo stesso odore di bagnoschiuma alla vaniglia. I nostri respiri sembrano essersi sincronizzati. 

The silence of the snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora