Capitolo 31 - Capitolo finale

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TAYLOR

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TAYLOR

Riflesso nello specchio sistemo il papillon nero del mio completo anch'esso nero con la camicia bianca. Mi sposto il ciuffo riccio di capelli che si è ribellato all'acconciatura complicata. Gioco nervosamente con il ciondolo a forma di chiave che posto al collo mentre ripeto a parole mute il discorso che da qui a pochi minuti mi troverò a fare. Qualcuno bussa alla porta-Avanti-

-Oh Tay Tay eccoti-Joey mi corre incontro abbracciandomi. La allontano per osservarla meglio per intero. Indossa un abito lungo rosa cipria che le fascia il corpo in maniera impeccabile-Arrivare fin qui è stato un inferno-si fa aria con le mani-E l'inferno c'è anche lì fuori lo sai vero?-

Mi sporgo quanto basta per guardare fuori dalla finestra il sole accecante che si riflette nel mare. Mi do un'altra spruzzata di profumo. Comincio a mostrarmi visibilmente nervoso.

-Queste le prendo io-mi volto verso Joey che sistema l'astuccio nella sua borsetta dorata-Ti aiuto a sistemare i fiori sul taschino della giacca?-anche lei è piuttosto agitata.

Le permetto di darmi una mano ad appuntare la spilla fiorata azzurra sul bavero. –Ci vediamo fuori-mi lascia con un bacio sulla guancia. Prendo un respiro profondo. Mi passo un velo di burro di cacao sulle labbra ma è la salivazione ad essere già piuttosto scarsa a dire il vero.

Bussano di nuovo alla porta. Deve trattarsi di nuovo di Joey. Stavolta vado ad aprire di persona. Chi mi ritrovo davanti è tutt'altra persona.

-Fammi entrare-

-Di solito sono io a dirti questa cosa-ironizzo malizioso alludendo all'atto sessuale.

-Coglione-

-Hai sempre una parola gentile per me-

-Sempre-richiude la porta alle spalle e mi stringe il viso tra le mani rubandomi un bacio prepotente e smanioso.

-Ma non funziona che la sposa non deve vedere lo sposo prima del matrimonio?-

-E chi sarebbe la sposa tra i due?-soffia sulla mia bocca.

-Lascia perdere-lo bacio io stavolta facendogli urtare la testa contro la porta.

-Che succede?-lo guardo dritto negli occhi-Qualche ripensamento dell'ultim'ora?-

-Tutt'altro-traffica con l'attaccatura del mio pantalone-Avevo bisogno di vederti-

-Per fare un'ultima scopata da coppia di fidanzati?-

-Chiamala come ti pare-in breve tempo distruggiamo il complicatissimo e accuratissimo lavoro di camicie e giacche stirate e inamidate. Getta a terra pezzo dopo pezzo il suo completo bianco candido non curante di poterlo sporcare in qualche modo. Faccio altrettanto con il mio.

Lo convinco a stendersi sul letto matrimoniale al centro della camera in cui sono relegato insieme a una quantità indecifrabile di fiori, piante augurali e regali. Lo sovrasto mantenendolo con il petto contro il materasso e il sedere rivolto all'insù. Mi prendo il suo corpo entrando e uscendo in lui con spinte più o meno decise. I suoi capelli lisci e biondi si sono già inesorabilmente del tutto spettinati, il suo volto è arrossato e anche io comincio a non essere più del tutto impeccabile. Mi libero del mio seme sulle lenzuola, per evitare di commettere altri danni sporcando altrove. Nicholas riprende fiato quanto basta per sollevarsi, recuperare i suoi vestiti, rimetterseli addosso e fingere che nulla di quello che si è appena consumato sia in realtà mai successo. Lo osservo fare i suoi gesti, con quel suo fare sempre delicato, signorile e composto, il che mi rende il suo essere animale, come è stato fino a pochi minuti fa, costretto sotto il mio dominio ancora più sexy eccitante e straordinario.

The silence of the snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora