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Izuku aprì gli occhi e intorno a lui vide solo buio, odiava quando accadeva, ancora riviveva flashback della guerra, nonostante fosse passato più di un anno, nel cuore della notte si svegliava sudato, urlante e con attacchi di panico che bussavano nella sua testa.

Ma questa volta, aprendo gli occhi non ebbe il tempo di farsi prendere dal panico, perché due possenti braccia lo stavano stringendo, come un tesoro prezioso. Quel calore non lo aveva mai provato e non voleva farne a meno.

Katsuki sentì scuotersi leggermente, aprì gli occhi e vide Izuku cercare di districare l'abbraccio senza farsi sentire.

<illuso>

"Cosa stai facendo?"

Quando una voce impastata dal sonno ed estremante sensuale allo stesso tempo, fece capolino nelle orecchie di Izuku, per poco non perse un battito nel sentirla così vicino.

"Kacchan! Sei sveglio.. scusa non volevo disturbarti"

"Qualcosa non va?"

"Oh, no no! Va tutto bene, avevo bisogno di andare in bagno in verità"

Voleva cercare di distogliere l'attenzione dai suoi occhi lucidi, gli percepiva umidi e non voleva che Katsuki pensasse che fosse colpa sua. Voleva proteggerlo, come sempre e sempre sarà.

"Vai a raccontarlo a qualcun altro! Vedo che cè qualcosa che non va!"

"Non fraintendere Kacchan! Io sto be-"

"Non mentirmi Izuku!"

Sentendo pronunciare il suo nome in quel modo gli si strinse il cuore, aveva appena combinato un casino e il tono ansioso del biondino, ne era la conferma.

"Kacchan non volevo spaventarti o farti credere che qualcosa non va. Va tutto benissimo! Non sono mai stato più felice in vita mia e tu, finalmente, fai parte di questa felicità. Però.."

"Cosa ti spaventa?"

Come poteva pensare anche solo di nascondere qualcosa a Katsuki, del resto è sempre stato un ottimo osservatore e un genio.

"Non ti posso nascondere nulla a quanto pare..."

" ...I tuoi occhi sono come un libro aperto per me. So quando qualcosa non ti piace, inizi a fissare l'oggetto e a corrucciare la fronte, come a capirne il perché non ti piaccia. So quale espressione fai quando mangi un piatto di katsudon, i tuoi occhi si spalancano e il viso assomiglia a quella di un piccolo gatto che fa le fusa. So quando ti preoccupi, perché il tuo viso diventa rigido, labbra unite e dritte e i tuoi occhi si spengono assumendo una tonalità di verde più scura"

"Kacchan.."

Izuku scoppiò a piangere, non si aspettava una dichiarazione da parte del maggiore, non così almeno. Il fatto che lo avesse osservato così tanto da poter riconoscere anche la più piccola emozione, gli scaldava il cuore e l'amore che provava, aumentava secondo dopo secondo.

"Quindi non osare nascondermi le cose perc-"

La velocità con cui Izuku posò le sue labbra su quelle di Katsuki costrinse il maggiore ad attutire il colpo stringendoselo a sé e a cadere di schiena sui cuscini, continuando a baciarlo, rimanendo ben presto senza fiato.

Rimasero in quella posizione guardandosi negli occhi e con Katsuki che accarezzava la guancia del minore con dolcezza, in attesa

"Kacchan, non cè nulla che non va tra noi, solo che quando è notte fonda vengo assalito dai ricordi, incubi sarebbe più corretto definirli. Sono dei flashback della guerra ed è come se fossi ancora lì, cadono tutti davanti ai miei occhi e io non posso fare nulla per aiutarli.. sangue, urla, pianti e poi tu."

"Io?"

"Si, tu..davanti ai miei occhi vieni trafitto e io che non sono riuscito a muovere un muscolo per impedirlo! Come hai potuto farlo Kacchan?! Non devi sacrificare la tua vita per me! Non voglio che tu lo rifac-"

"...Metterei la mia vita nelle tue mani, sapendo di essere al sicuro queste sono le parole che mi dicesti il giorno in cui ci siamo baciati la prima volta, ricordi?"

Izuku annui

"Bene, come pensi mi possa sentire ora, dicendomi questo? Mi hai praticamente detto che posso avere la tua vita nelle mie mani perché sai che sarebbe al sicuro e tu, invece, mi dici che IO non devo sacrificarmi per te?"

"I-io non volev-"

"Morirei per te Izuku! Sapendoti al sicuro!"

"NON VOGLIO QUESTO KACCHAN!"

"I-io non voglio, sono egoista e non voglio che ti accada nulla, voglio che tu stia insieme a me per sempre, non voglio perderti"

Izuku quasi si vergognò delle parole dette, ma Katsuki non la vedeva in questo modo. Prese il viso del verdino con entrambe le mani e lo baciò rudemente, un bacio che racchiudeva emozioni talmente forti da non riuscire a spiegare a parole. Rimasero uniti fino a quando entrambi non ebbero bisogno di ossigeno, guardandosi negli occhi si sdraiarono rimanendo uniti.

"Adesso capisco"

"Che cosa?"

"Il tuo cambiamento avvenuto in questo periodo è stato grazie all'incontro con Eris"

"Mmm"

"Kacchan sono felice che tu ti sia aperto con qualcuno per esprimere ciò che provi! È una cosa bellissima!"

"Ora però voglio parlare di ciò che sento solo con te Izuku, non voglio altri extra intorno a noi"

Strinse forte a sé il verdino sotto le lenzuola, intrecciando le loro gambe e mettendo la testa di Izuku sotto al suo mento per poter sentirne l'aroma di pino, che amava.

"Pfahahah"

"Che hai da ridere nerd?"

"Solo che tutto questo mi sembra surreale, non mi sarei mai aspettato che provassimo gli stessi sentimenti, avevo paura di un tuo rifiuto e se fosse accaduto non avrei saputo cosa fare! Se tu-"

"Izuku...~Con i se e con i ma non farai mai nulla nella vita, sii risoluto nelle decisioni che prenderai e non avere rimpianti~ queste sono le parole che mi disse Eris quel giorno, voglio che diventino nostre da adesso in poi!

Non voglio avere più rimpianti con te, voglio viverti e viverci"

Katsuki prese il suo mento delicatamente come non aveva mai fatto, vide gli occhi lucidi di Izuku emozionati, diede un bacio a fior di pelle carico di felicità, muovendo lentamente le labbra contro quelle soffici del minore rimanendo abbracciati.

Le prime luci dell'alba si intravedevano dall'ondeggiare delle tende a causa del vento della loro camera, come a testimoniarne l'amore appena nato.

~Shinzo Ai Okinawa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora