Capitolo 14

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Era notte fonda. Jimin dormiva. Quei suoi soffici capelli corvini gli ricadevano quasi sugli occhi; le sue labbra, rosa e carnose, erano leggermente aperte.
Yoongi era sveglio e non aveva per niente sonno. Notò Jimin dormire e rimase a fissarlo, contemplando la sua bellezza angelica.

La Lamborghini si fermò: erano arrivati a Daegu, vicino la sede degli Shinee.

<Jimin! svegliati!> Lo richiamò Chaeyoung.

<Stiamo per andare in battaglia e tu dormi?!>

Jimin aprì i suoi grandi occhi castani. Non sembrava sapere dove si trovasse. Si aggrappò alla divisa di Yoongi, respirando affannosamente. Yoongi arrossì.

<d-dove siamo Y-Yoongi?>

<Alla sede degli Shinee, a Daegu>

Jimin non rispose e si limitò a scendere dall' auto, riprendendosi.
Nel frattempo arrivò anche l'altra Lamborghini.

[...]

<Signorina Hong, mi riceve?> Parlò Baekhyun.

<Si signore, siamo arrivati alla sede Shinee> rispose Chaeyoung, avvicinando il piccolo auricolare alla bocca.

<Dividetevi e preparate le armi> Fu l'ordine che arrivò a tutti i membri EXO.

Vincenzo prese la rincorsa e sfondò con facilità le vetrate, garantendo passaggio a tutti, che si divisero subito.

La sede degli Shinee era molto più grande di quella degli Exo, si trovava in una vecchia azienda abbandonata, a quattro piani, in un quartiere molto decaduto di Daegu.

Vincenzo e Chaeyoung iniziarono a cercare gli impianti elettrici e i contatori per sabotarli.

Un sparo.

Fumo.

Scintille infuocate ovunque.

Chae aveva appena distrutto il contatore. Dovevano scappare prima che l'incendio divampasse.

<Chae, corri!>
Recuperò la pistola e iniziò a correre nella direzione di Vincenzo.

<Entra, presto!>
Chaeyoung accelerò, poi spiccò un salto.

Le porte si chiusero.

Poi un'esplosione.

L'ascensore precipitò.

[...]

Chae aprì gli occhi.
Era tra le braccia di Vincenzo.

<Dove siamo?> Chiese

<S-siamo in ascensore Chae...solo che appena sei corsa dentro il contatore è esploso e...siamo precipitati nei sotterranei, credo, e ora siamo bloccati qui> spiegò Vincenzo. 

<Ho p-paura...>

<Sono qui con te. Sai cosa?>

<C-cosa?>

Vincenzo appoggió delicatamente le sue labbra con quelle di Chayoung. Era un bacio molto soffice e delicato.

Nessuno dei due spiccò parola, fin quando Vincenzo non si decise a chiamare i soccorsi.

<Baekhyun, sono Vincenzo. Io e Chaeyoung siamo rimasti bloccati nell'ascensore nei sotterranei, ci serve aiuto>

La risposta fu quasi immediata

<Stanno per venire a liberarvi>

Poco dopo Jennie e Kaesi riuscirono ad aprire le porte dell'ascensore, usando delle grosse pinze di ferro.

<Presto, gli Shinee ci stanno attaccando, sono sparsi ovunque!>

Corsero tutti al quarto piano, quando si sentì un urlo:

<LASCIATEMI!>

Era Jimin.

Vincenzo e Chaeyoung si diressero correndo nella direzione della voce, quando videro Yoongi in lacrime, con un taglio insanguinato sulla guancia, lividi sparsi ovunque. Sembrava esser stato torturato nel tentativo di salvare il suo amato Jimin.

<Aiutate Jimin, vi prego..> disse per poi accasciarsi sul freddo pavimento di pietra.

<YOONGI!> Gridò Vincenzo, precipitandosi al suo fianco.
Fu allora che un'ombra gli sfrecciò davanti, poi un grido.

Chaeyoung.

Vincenzo dovette abbandonare il fratello, si alzò e iniziò a ricorrere l'ombra.
<VINCENZO!> Gridò Chaeyoung.

Avevano rapito anche lei.

Ma perché?
Poi si ricordò: "Jimin e Chaeyoung fanno parte degli Shinee, erano stati incaricati di spiare noi EXO, ma ora che ci stiamo vendicando con loro,  hanno catturato sia lei che Jimin..."

L'ombra scomparve e le grida di Chaeyoung non si sentivano più.

Una lacrima bagnò la guancia di Vincenzo. Non sapeva più cosa fare in quel momento.

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Ciao a tutti! In questi ultimi giorni stiamo ricevendo tantissime letture e voti, grazie mille❤️ Il nostro obiettivo ora è raggiungere le 200 letture entro domenica. Detto ciò, non credo che pubblicheremo ancora in questi giorni festivi, quindi, Buon Natale a tutti!

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